#1 Inviato 10 Agosto, 2020 Mia figlia è proprietaria di un appartamento (prima casa con mutuo) in un residence di 24 appartamenti di cui solo 3 venduti. Gli altri vengono affittati dai proprietari (che sono una società). Annessa al residence c e' la piscina condominiale che può ovviamente essere utilizzata dai proprietari e dagli affittuari.Questo anno , causa coronavirus, i proprietari hanno deciso di non aprirla perché troppo costoso e difficile da gestire ( a detta loro ci voleva una persona che provava la febbre...una che disinfettava i lettini...ecc..) premetto che non abbiamo bagnini in quanto l acqua è alta meno di mt 1.50. Per motivi gravi personali io avrei fatto tutta la stagione estiva la' ...ma con la piscina chiusa sono rimasta nella mia casa di proprietà. È normale questo comportamento dei proprietari? Io la casa l ho acquistata esclusivamente x i mesi estivi e per l'utilizzo della piscina. Abbiamo tanti altri amici nella nostra situazione ed è stata fatta firmare una liberatoria x l utilizzo della piscina. Posso avere un Vostro parere?
#2 Inviato 10 Agosto, 2020 Con 3 u.i. vendute a 3 diversi proprietari significa che in questo residence il numero totale dei proprietari è 4. Da ciò si desume che in assemblea almeno 2 o 3 proprietari hanno votato per la piscina chiusa: se così è, è una delibera legittima e comprensibile. In fondo è la replica di quanto sta succedendo ovunque: tante attività sospese (se non già dismesse) a causa delle complicanze determinate dalle stringenti condizioni operative anti-covid richieste.