Con l'approvazione della questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione del decreto-legge n. 104/2020 (noto come decreto Agosto), diverrà realtà l'assemblea on-line e resterà sospeso per tutta la durata dell'emergenza sanitaria il termine per la presentazione del rendiconto. Ok anche a finanziamenti condominiali in relazione al superbonus e delibera su sconto in fattura e cessione del credito.
Dopo l'ok definitivo che seguirà la fiducia appena votata, servirà la firma del Presidente della Repubblica ed infine la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per l'entrata in vigore delle norme.
Se ne parlava da maggio, anzi in realtà già da marzo: è necessario lo slittamento del termine di presentazione del rendiconto da parte dell'amministratore.
I decreti legge di marzo, aprile e maggio non se ne sono occupati. Si è andati vicinissimi con l'approvazione del decreto Rilancio, ma poi nulla. Solo emendamenti e proposte buone alimentare inutili aspettativa.
Con l'approvazione della legge di conversione del decreto legge n. 104/2020 da parte della Camera dei deputati lo slittamento del termine di cui all'art. 1130 c.c. diverrà realtà.
Rendiconto 2019 e 2020 in un'unica assemblea?
Per tutta la durata dell'emergenza sanitaria - ad oggi dunque fino al 31 gennaio 2021 - il termine per la presentazione del rendiconto è sospeso.
Si badi: non è che allo stato sia vietato convocare assemblee o che l'amministratore non debba rendere il conto della gestione. Semplicemente essendo il termine sospeso il suo sforamento non potrà essere considerato automaticamente una grave irregolarità nella gestione.
Anche qui, attenzione: non dover presentare il rendiconto entro il termine di cui all'art. 1130 c.c. (centoottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio) non vuol dire che non si possa farlo. Se si convoca un'assemblea per altri motivi, l'inosservanza del termine non potrà non essere considerata.
Ad ogni buon conto, ferma restando la dimensione annuale della gestione condominiale di fatto assisteremo alla rendicontazione degli anni di gestione 2019 e 2020 in un'unica assemblea, seppur ciò, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 ovvero il cui termine di 180 giorni sia al momento già decorso, presenti più di qualche elemento di perplessità.
Assemblee online a rischio: necessaria la modifica del regolamento condominiale
Nemmeno sono partite, che già rischiano uno stop: il riferimento è alle assemblee on-line, oggetto di appassionata discussione nel corso di tutti questi mesi.
Blocco? Non per mancanza di provvedimenti attuativi o divieti, ma per l'infelice formulazione del dettato normativo che lascerebbe intendere la necessità della previsione della modalità di svolgimento all'interno del regolamento condominiale.
Col risultato paradossale che senza questa previsione, fino a che non si terrà un'assemblea in presenza per deliberare l'inserimento della clausola nel regolamento per convocare un'assemblea da remoto sarebbe necessario il consenso di tutti i condòmini.
Una previsione normativa che necessiterà di uno sforzo interpretativo e che forse più saggiamente abbisognerebbe, fin da subito, di un correttivo per evitare contrasti e contenziosi. Insomma non certo i migliori auspici per un provvedimento, invece, molto, molto auspicato.
Superbonus, ok alla delibera di finanziamenti da parte dell'assemblea
Il decreto Agosto ha facilitato anche la deliberazione di finanziamenti condominiali per l'esecuzione di lavori che accedono al così detto superbonus.
Un terzo dei millesimi e la maggioranza degli intervenuti in assemblea saranno sufficienti per deliberare un finanziamento per i lavori, nonché per decidere su cessione del credito e/o sconto in fattura.
Una norma questa, come quella sulle tele assemblee, che non mancherà di far discutere, che allarga i poteri dell'assemblea fino a farli debordare in campi finora sottratti alla sua competenza. Un'interpretazione alla luce dei principi che regolano la materia sarà doverosa.