Il nostro ordinamento impone un rigido rispetto dell'onere della prova, prevedendo che chi intenda far valere un proprio diritto deve provare i fatti che stanno a fondamento del diritto stesso.
Una macchia di umidità, per quanto grande, dunque, non è di per sé prova di infiltrazione. Ma v'è di più.
Anche in caso di infiltrazione, in un eventuale giudizio occorrerà provare il così detto nesso causale che lega condotta all'evento.
Sintetizzando, spetta a noi dimostrare che quella macchia di umidità sulla parete della nostra camera da letto è stata causata da un'infiltrazione. Ma non finisce qui.
Perché, provata la natura di infiltrazione, servirà poi dimostrare chi è il responsabile.
Di infiltrazioni ritenute provenienti da impianti di scarico condominiale, si è occupato recentemente il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 9889 del 30/10/2019.
La decisione veniva resa all'esito di un giudizio d'appello contro una sentenza emessa dal Giudice di Pace di Rho che aveva rigettato un'opposizione a decreto ingiuntivo proposta da un condomino, nei confronti del Condominio.
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