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Spese condominiali pagate al proprietario che non le versa all'amministratore

Cosa fare se il proprietario non versa le spese condominiali pagate insieme al canone di locazione?
Avv. Alessandro Gallucci Avv. Alessandro Gallucci 

"Abito in affitto in una casa in condominio; come d'accordi scritti sul contratto, ogni inizio mese verso al proprietario il canone di affitto e le spese condominiali.

Sono quello che si definisce il inquilino modello: in tre anni di contratto mai un ritardo, nemmeno d'un giorno nei pagamenti.

Oggi, per caso, ho incontrato l'amministratore per le scale e mi ha detto che il proprietario è diventato "uccel di bosco" da almeno sei mesi. Per ora, mi ha detto, riesce a far fronte, ma se continua così sarà costretto ad interrompermi l'uso dell'ascensore.

Gli ho detto che io, però, pago regolarmente. Niente da fare: i soldi, dice, devono arrivare al condominio, se il proprietario non li versa lui non può farci nulla.

Che cosa posso fare?"

Una parte delle spese condominiali, nella misura indicata dall'art. 9 della legge n. 392 del 1978, o comunque in quella pattuita a contratto (pur nel rispetto di questa normativa), deve essere pagata dal conduttore.

Ripartizione delle spese tra proprietario inquilino

Si portano ad esempio le spese per l'illuminazione delle parti comuni, quelle per il servizio idrico ed ancora la pulizia delle scale e la manutenzione dell'ascensore. L'assicurazione spetta al proprietario mentre il costo del portiere grava per il 90% sul conduttore.

Quest'ultimo ha sempre diritto di chiedere al proprietario i giustificativi della spese richieste e può anche domandarli direttamente all'amministratore (cfr. artt. 9 l. n. 392/78 e 1130-bis c.c.).

Si badi: se il contratto prevede che un costo solitamente a carico del proprietario (es. assicurazione) debba essere sostenuto dal conduttore, la contestazione di quella spesa è esclusivamente a carico del conduttore medesimo.

La legge chiarisce che le spese condominiali così sommariamente descritte sono oneri accessori rientranti nell'ambito del contratto di locazione. Tizio loca a Caio che deve pagargli il canone pattuito e le spese accessorie, ossia le spese condominiali.

Nei confronti del condominio il solo ed unico diretto obbligato e responsabile dei pagamenti è il proprietario dell'unità immobiliare.

E' possibile pagare a rate le spese condominiali?

Che cosa fare come nel caso indicato dal nostro lettore?

Le indicazioni che ci ha fornito sono indicative, ma comunque non così dettagliate da consentire di fornire una risposta certa ed univoca. Bisognerebbe capire le cause del ritardo nei pagamenti, che cosa effettivamente non è stato versato: insomma inquadrare chiaramente la vicenda.

Certo è che se la storia si limitasse nella propria interezza al fatto di aver raccolto le somme per oneri accessori senza averli poi riversati, potrebbe ipotizzarsi anche un comportamento criminoso (truffa? appropriazione indebita?) nella misura in cui sia chiara in contratto la specifica destinazione di quei denari.

In termini prettamente civilistici, si potrebbe ipotizzare un accollo, un espromissione o una surroga nella posizione del debitore condomino da parte del conduttore limitatamente alle spese ad esso riferibili, al fine di evitare problematiche connesse la sospensione della fruizione dei servizi comuni suscettibili di separato godimento.

Da non perdere: Il pignoramento della casa non esclude l'obbligo di pagare le quote condominiali

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Avvocatobosco
Avvocatobosco 24-03-2016 17:14:23

Condivido la necessità di guardare il contratto ma, in sintesi, una soluzione pratica è facilmente percorribile: far comprendere, a voce, e poi comunicare formalmente per iscritto all'amm.re la situazione concreta sicchè lo stesso, anzichè recare notevole disagio all'inquilino e subire difficoltà nella gestione, potrebbe agevolmente procedere al recupero coattivo contro il proprietario / locatore procedendo, poi, proprio al pignoramento presso terzi del canone locativo versatogli dal lettore. Il locatore subendo notevoli esborsi per spese legali seguirà, prima o poi, la retta strada...Così si tutela contemporaneamente il corretto inquilino (che evita di subire il distacco del servizio e, in caso di versamento diretto all'amm.re, il rischio di sfratto per morosità al raggiungimento del limite contrattualmente previsto), la compagine (che non subirà inevitabili difficoltà di gestione) e l'amministratore (che ha l'unico interesse di recup

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