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Manutenzione del verde condominiale, dal d.p.c.m 10 aprile 2020 arriva il via libera alla ripresa

Il d.p.c.m. 10 aprile 2020 ha consentito la ripresa dell'attività dei giardinieri.
Redazione Condominioweb Redazione 

Emergenza coronavirus: siamo ancora nella fase 1, ci viene detto a piè sospinto sui media da esperti, politici e giornalisti.

Eppure, nonostante ciò, lo abbiamo capito ascoltando le parole del Presidente del Consiglio venerdì sera e leggendo il d.p.c.m. il giorno successivo, qualche cosa sta cambiando.

Il mondo dei servizi che ruotano attorno al condominio aveva subito un parziale stop in seguito all'approvazione dei vari decreti che hanno varato il così detto lockdown, via via sempre più incisivo. Adesso si sta tornando pian piano alla normalità. Forse. Vediamo perché.

Rinvio degli adempimenti fiscali per emergenza coronavirus

Dall'11 al 22 marzo sono stati bloccati molti servizi ed attività condominiali

La graduale chiusura di molte attività sociali, produttive ed artigianali imposta dall'emergenza coronavirus ha fatto sì che nel giro di pochi giorni del mese di marzo fossero vietate le assemblee condominiali, i consigli di condominio, le riunioni tra condòmini, ma non solo.

Il d.p.c.m. 22 marzo 2020 elencando in maniera implicita le attività che potevano restare in funzione, aveva vietato, ad esempio, quella edilizia, che non poco interessa la gestione ordinaria e straordinaria condominiale.

Pulizia delle scale, portiere ed amministratore di condominio…forse

Che cosa è rimasto attivo in condominio.

Il portierato, il cui codice ATECO era espressamente previsto tra quelli che potevano proseguire la propria attività.

I servizi di pulizia scale e movimentazione dei carrellati: intuibili ragioni di igiene e pulizia rendono manifesta la ratio che ha visto consentita la loro prosecuzione.

Un capitolo a parte merita l'amministratore di condominio. Il codice ATECO (68.32.00) non era previsto e tutto non lo è.

Il Governo, tramite le FAQ sul proprio sito ha specificato, salvandosi in calcio d'angolo, che quella di amministratore condominiale è attività professionale e quindi prosegue, preferibilmente in modalità smart working, come tutte le altre attività professionali. Il d.p.c.m. 10 aprile 2020 non ha corretto il tiro: formalmente sarebbe stato utile e giusto.

Coronavirus e assemblee di condominio

Dal 22 marzo figuravano tra le attività bloccate quelle dei giardinieri, codice ATECO 81.30.00.

Non erano mancate polemiche su questa scelta: i giardinieri si diceva, svolgono attività quasi esclusivamente all'aperto ed erano in grado di osservare le misure di distanziamento sociale anche in ambito lavorativo. Nulla da fare: anche loro hanno dovuto fermarsi.

Verde condominiale, via libera alla ripresa dell'attività di manutenzione

Il d.p.c.m. 10 aprile 2020 ha invertito la rotta. Siamo ancora nella fase 1 dell'emergenza coronavirus: la fase 2, allo stato attuale, dovrebbe cominciare il 4 maggio.

Eppure più di qualche attività ha riaperto: uno spiraglio di ripresa della normalità, è stato detto. Non proprio viste le misure che si è chiamati a rispettare se si vuole tornare a lavorare (Allegato 5 d.p.c.m. 10 aprile 2020).

Coronavirus e condominio, pagamenti e lavori

Oltre ai super citati negozi di abbigliamento per bimbi ed alle librerie, tra i codici ATECO presenti nell'elenco delle attività che possono essere esercitate v'è l'81.30.00.

Un dubbioso potrebbe dire: siamo sicuri che riguardi proprio i giardinieri anche in relazione al condominio degli edifici?

Sì, siamo certi.

Vediamo la descrizione dell'attività connessa al citato codice: «realizzazione, cura e manutenzione di parchi e giardini per: abitazioni private e pubbliche, edifici pubblici e privati (scuole, ospedali, edifici amministrativi, chiese eccetera), terreni comunali (parchi, aree verdi, cimiteri eccetera), aree verdi per vie di comunicazione (strade, linee ferroviarie e tranviarie, vie navigabili, porti, aeroporti), edifici industriali e commerciali».

Che tra queste attività vi sia anche quella della manutenzione del verde condominiale pare proprio non possa dubitarsi.

Coronavirus, nessun distacco di acqua, luce e gas

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Lui La Plume
Lui La Plume 30-04-2020 15:18:08

Attività dei giardinieri ...per la manutenzione in ambito pubblico e privato ....
Nei mesi di gennaio e febbraio ho potato tutto il potabile nel mio terreno.
Poi ho dovuto abbandonare tutto il potato avterra senza più potermi recare nuovamente a comoletare il lavoro triturando il verde recido.
È mio ... ma non mi posso spostare .... ho provato a chiedere e ed il gestore di turno dei rapporti con il il pubblico mi chiede ma lei è agricoltore? Dopo di che mi invita a stare a casa.

Dopo due mesi ho paura che il lavoro da fare sia più difficile di quanto era in marzo .... ma quando potrò spostarmi nella regione vicina per portarlo a termine?
E cosa scrivere nell'incomprensibile autocertificazione?

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Lui La Plume
Lui La Plume 07-05-2020 01:40:46

Della pandemia da prevedere abbiamo un discorso di Obama del 2014, come cittadino posso anche ignorarlo ma i politici "devono" documentarsi. Oggi 6/5/2020 ho fatto una visita prenotata nel marzo ... del 2019.
Una sanità gestita così ha delle responsabilità.
Ora alla TV uno dei tanti politici parla del fatto che arriveranno fra una settimana 10 milioni di mascherine: ma li sanno fare i conti? se siamo in sessanta milioni (convengo ... troppi) una mascherina quante ore dura? dicevano quattro ore ... se ora dura un mese ditelo.
Ma se dura un giorno ne servono sessanta milioni al giorno .....
Se prima le vendevano a 10 centesimi "guadagnando"
ordinarne sessanta milioni al giorno vuol dire che si possono realizzare a 5 centesimi o meno.

Se non ci si può spostare da una regione all'altra vuol dire solo che delle regioni dovremmo fare a meno. i

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