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Danni da infiltrazioni: se il condomino rifiuta l’offerta tempestiva di riparazione il risarcimento per il mancato godimento dell'immobile è ridotto

Danni da infiltrazioni d'acqua e caso in cui il condomino non accetta di far eseguire gli interventi diretti a rendere abitabile l’alloggio.
Cass. Sez. III Civile Sentenza n. 13936 del 3 agosto 2012 

Il risarcimento per il mancato godimento dell’immobile deve essere ridotto Se a causa dei lavori di manutenzione dello stabile condominiale il proprietario dell’appartamento danneggiato non accetta l’ offerta di immediata di riparazione.

Difatti, il rifiuto opposto legittima la riduzione dell’entità del risarcimento. (Nella specie danni da infiltrazione d’acqua subiti in occasione dei lavori per la manutenzione del tetto dello stabile) Si legge:” La sentenza da atto che l’appartamento, a causa delle infiltrazioni dal tetto, era in condizioni d’inabitabilità e che i proprietari, per tutto il corso del giudizio di primo grado, hanno omesso qualsiasi intervento di riparazione o di manutenzione.

Precisa, dunque, il giudice d’appello che quest’ultimo comportamento non costituisce violazione del dovere imposto al danneggiato di evitare diligentemente i danni che possono essere arrecati da altri alla propria sfera giuridica; tuttavia, aggiunge, la ditta appaltatrice s’era offerta di eseguire interventi diretti a rendere immediatamente abitabile l’alloggio, così da limitare il danno per il mancato godimento dell’immobile stesso prima del completo risarcimento.

Per queste ragioni il giudice ha ridotto i danni in questione al periodo intercorrente tra la data del fatto e la menzionata offerta di immediati interventi, oltre al periodo (due mesi) necessario per l’esecuzione dei lavori.”

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