In che modo per chi non è partecipante al condominio è possibile conoscere il nome dell'amministratore con il quale corrispondere?
La soluzione non è affatto semplice come il quesito: tutt'altro, conoscere il nome dell'amministratore di condominio non sempre è così facile, o quanto meno avere certezza ufficiale della persona investita dell'incarico non è cosa semplice.
Vediamo perché.
Partiamo dal dato certo: non esiste un'anagrafe pubblica dei condominii e delle relative persone che lo rappresentano.
Se voglio sapere dove abita Tizio, perché ho necessità di comunicare con lui possono recarmi all'ufficio di anagrafe del comune e chiedere un certificato: se questo non risulta aggiornato posso addirittura sollecitare l'attivazione di un procedimento amministrativo di aggiornamento.
Se voglio sapere chi è l'amministratore del condominio Alfa dove abita Tizio…devo andare davanti al portone d'ingresso del condominio Alfa.
Motivo: ai sensi dell'art. 1129, quinto comma, c.c.:
Sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, è affissa l'indicazione delle generalità, del domicilio e dei recapiti, anche telefonici, dell'amministratore.
Si tratta della così detta targa dell'amministratore. Il problema è che all'inadempimento di quanto prescritto da questa norma non è ricollegata alcuna sanzione, ergo: da quando la norma è entrata in vigore non si contano le segnalazioni di inadempimento.
Maggiore fortuna si ha in quei comuni (si pensi dalla Città di Milano, ma non è la sola) nei quali sono ordinanze comunali a prevedere tale obbligo e sanzionarne l'inadempimento.
Lo stesso discorso deve farsi per il condominio che non ha un vero e proprio amministratore ma un così detto facente funzione.
Il sesto comma dell'art. 1129 specifica che "in mancanza dell'amministratore, sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, è affissa l'indicazione delle generalità e dei recapiti, anche telefonici, della persona che svolge funzioni analoghe a quelle dell'amministratore".
Qualcuno potrebbe pensare: in mancanza di queste targhe conoscendo il codice fiscale del condominio ci si può rivolgere all'Agenzia delle entrate. A livello telematico l'ente consente di verificare solamente l'esistenza del codice fiscale (=> https://goo.gl/2dOWsc) e non anche la persona cui è associato.
Da quanto ci risulta gli uffici non sono obbligati a fornire questa informazione, che, comunque, non fornisce garanzia assoluta di attualità, posto che il cambio di intestazione del codice fiscale è onere dell'amministratore subentrante.
Ed allora? In mancanza di targa identificativa (che per le medesime ragioni appena esposte non dà alcuna certezza, in fondo l'amministratore potrebbe essere stato revocato e la targa lasciata lì per dimenticanza), come fare a sapere chi è l'amministratore di condominio?
Semplice (si fa per dire): basta recarsi presso l'edificio ed iniziare a suonare ai citofoni chiedendo informazioni. La signora Maria ed il signor Mario di turno, alle volte, sono più informati degli uffici preposti (che in questo caso non esistono).
È evidente che l'importanza dell'informazione in esame sia fin troppo sottovalutata e sarebbe auspicabile un più incisivo quadro normativo che consenta di tenere costantemente aggiornata l'anagrafe dei legali rappresentanti dei condominii.