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06-06-2009 Condominioweb.com Condominioweb.com forum > Leggi, regolamenti e Assemblee - Sentenze

Un condomino fa causa al condominio per vizi di costruzione

 
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alessiabonco
Salve, qualche giorno fa è stata fatta l'assemblea di chiusura bilancio e, tra i vai punti all'ordine del giorno, bisognava deliberare se fare causa all'impresa costruttrice, alla cooperativa che ci ha venduto le case e al direttore dei lavori, per vizi di costruzione presenti nel fabbricato. La perizia fatta da un geometra da noi nominato ha evidenziato danni al fabbricato per 250.000,00 euro e danni interni agli appartamenti per 70.000,00 euro. La maggioranza ha deciso di non intraprendere la causa perchè la ditta nel frattempo è fallita, la cooperativa idem, e rimaneva il direttore lavori. Quindi era una causa persa in partenza. I pochi d'accordo, per depositare da un legale la perizia, (questa è la procedura) venivano a spendere troppo e così hanno rinunciato. Ora un condomino vuol fare causa al condominio per far fare i lavori, perchè sa già di vincere la causa, come ci ha anche confermato l'amministratore, perchè lui da solo non può fare causa alla ditta costruttrice, così dice l'amministratore. Ora io mi chiedo se lui vince a noi altri 20 condomini toccherà pagare le spese dell'avvocato più i 250.000,00 euro dei danni da ripristinare. Ma è mai possibile? Come posso tutelarmi io? Nel forum mi sembra di aver letto che anche un solo condomino può far causa per vizi di costruzione. Io come condomino posso per primo far causa agli altri così mi salvo il c--o? Che cosa devo fare per tutelarmi? Qualcuno può aiutarmi?
giglio2
(18/09/2007) Condominio: responsabilità decennale per il direttore dei lavori Cass. civ., sez. II, 18 aprile 2007, n. 9316 Con la sentenza n. 9316/2007 la Cassazione ha specificato che la garanzia per vizi costruttivi è soggetta alla prescrizione ordinaria decennale, ai sensi dell’art. 2946 c.c.. Va infatti esclusa l'applicazione dell'articolo 2226, comma secondo, c.c. (prescrizione breve di un anno), atteso che, nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale, la diligenza deve valutarsi esclusivamente tenendo presente la natura dell'attività esercitata (articolo 1176 c.c.) che ha come contenuto un'obbligazione di mezzi. L’amministratore dovrà, tuttaviua, contestare in tempo utile le eventuali problematiche verificate a fine lavori ma potrà avvalersi della prescrizione di 10 anni per intraprendere un’azione legale nei confronti del progettista e del direttore dei lavori, ricorrendo anche dell’istituto dell’interruzione della prescrizione stessa come previsto dall’art. 2943 c.c.
giglio2
(20/11/2008) I singoli condomini hanno la facoltà di agire a difesa dei diritti, esclusivi e comuni, inerenti all'edificio condominiale Cass. civ., sez. II, 7 agosto 2002, n. 11882 Configurandosi il condominio come un ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini, l'esistenza di un organo rappresentativo unitario, quale l'amministratore, non priva i singoli partecipanti della facoltà di agire a difesa dei diritti, esclusivi e comuni, inerenti all'edificio condominiale. Ne consegue che ciascun condomino è legittimato ad impugnare personalmente, anche per cassazione, la sentenza sfavorevole emessa nei confronti della collettività condominiale ove, come nella specie, non vi provveda l'amministratore.
giglio2
L'assemblea ha deciso,di non intervenire sulla parte condominiale(250.000€). Ma non sulla parte privata, non aveva il diritto, appunto perchè privata. Però,anche se fallito,perchè non ha fatto fare comunque una RR..almeno aveva uno straccio di prova,per ripararsi da eventuali attacchi,come puntualmente è avvenuto. L'amministratore deve rispettare la delibera approvata.Un domani in caso di pericolo(parti comuni) a persone o cose è chiaro che deve intervenire. Il condomino che dissente e lamenta danni nella sua proprietà faccia quello che vuole.
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alessiabonco
Allora, non era questo che ho chiesto. So cosa deve fare l'amministratore. Il problema è che l'assemblea ha deciso di non fare causa, ma un condomino, siccome vuole che siano fatti i lavori, farà causa al condominio, visto che dal costruttore non si ricaverà una lira. E questo condomino, furbamente, sa che vincerà la causa e a noi ci pignoreranno gli appartamenti per la somma dei lavori da fare di 250.000,00 euro!!!!
alessiabonco
Ma io mi chiedo, perchè allora questo condomino non ha fatto causa al costruttore se poteva? Un condomino che era presente all'assemblea gli ha detto:- "Perchè non hai mandato una raccomandata al costruttore dove lo intimavi di venire a ripristinarti i danni e, trascorsi tot giorni, facevi i lavori e gli presentavi fattura? E lui ha risposto che non si poteva fare glielo aveva detto l'avvocato e ha confermato anche l'amministratore. Ovvio, invece lui fa causa a noi così ha risolto il problema, visto che noi abbiamo gli appartamenti come garanzia! Praticamente io per tutelarmi potrei andare da un legale e far mandare una lettera all'amministratore e ai condomini dove dico che, se vogliono i lavori fatti di rivolgersi, tramite legale, al costruttore? Così mi salvo da eventuali denunce?
alessiabonco
Ma raccomandate alla ditta costruttrice ce ne sono a iosa, così pure tentativi di incontro dove si diceva sì sì ora veniamo a fare i lavori con data precisa e poi non si presentavano! Il punto è che dopo vari tentativi l'amministratore ci ha informati che questi non hanno intenzione di venire e quindi abbiamo fatto fare una perizia dal nostro geometra che l'ha portata in assemblea. E' per questo che un condomino vuol fare causa a noi! Preciso anche che la ditta fallita fa parte del condominio perchè la sua famiglia abita in uno degli appartamenti, ma in assemblea ovviamente non si sono presentati. Ma noi come possiamo difenderci e attaccare prima che attacchi lui? Ora lui aspetta perchè abbiamo deciso di far fare un preventivo dei lavori urgentissimi (tipo acqua dal tetto) da alcune ditte e vedere dove si casca con la cifra per vedere se riusciamo a pagarli di tasca nostra. E' chiaro che se viene,ipotesi, 5.000,00 euro a famiglia col cavolo che la gente ci sta! Ed è qui che credo lui ci farà causa..... Io volevo solo tutelarmi in anticipo, magari facendo ricadere la colpa su di lui che non ha fatto causa sul costruttore e quindi che non puòrifarsela su di noi. Ci voleva il parere di qualche avvocato, forse domani che è lunedì ci saranno più persone connesse. Grazie ancora a tutti
alessiabonco
I danni sono infiltrazioni dal tetto quando piove, ma considera che il fabbricato è nuovo, ha 3 anni, quindi è in perfette condizioni, niente di allarmante. Magari ci sarà da ritoccare da qualche parte con il catrame ocome si chiama. Quando piove tanto in alcuni appartamenti può venire fuori dell'umido, piccole macchie sui muri esterni, più condensa, direi dalle foto. Devi dire che la gente non apre mai le finestre, va a lavorare arrivederci e grazie, sempre chiuso è ovvio che poi c'è umidità! E io devo pagare per loro? Perchè invece di dare tutti i soldi al costruttore e fare l'atto non si sono fatti riguardare i lavori come ho fatto io? Ho tartassato il costruttore e la ditta esecutrice di telefonate e non ho saldato fin quando i lavori non erano fatti bene. La gente se ne frega, ha sempre da fare e da correre tutto il giorno, e poi pretende che io paghi per la loro negligenza e strafottenza! Io chiedo solo come fare per tutelarmi da questo condomino, visto che il furbo non vuole fare causa alla ditta, come ho già detto, perchè sa già che non ci ricava niente, invece da noi altri sì, con il pignoramento sugli appartamenti.
Stefy32
Scusate è, ma il discorso del condomino che vuoe comunque riparare i danno, ditta o non ditta, non è che sia strampalato... Non so che tipo di vizio sia stato riscontrato, ma se questo in futuro puòcomprometterne la stabilità, io oserei dire che è da incoscenti non intervenire, ditta o non ditta. Un'appartamento sarà costato molto più di 12 o 13 mila euro di costo d'intervento procapite, o sbaglio. Il condominio può richiedere un mutuo e dividere le rate per millesimi, qualora non riusciste a coprire. Ripeto non so che tipo di danni siano, ma certamente io valuterei la cosa. Io lo vedo come un discorso incoscente, il non riparare un qualcosa che è palesemente assoggettata ad un intervento. Se questi danni sono potenzialmente pericolosi, o possono aggravarsi con il tempo, e compromettere la staticità della struttura, il rischio è che fra 10 anni, vi mandano un'istanza di sgombero e arrivederci e grazie. Non so come stanno le cose, ma in coscenza, mi sento di dar ragione al condomino che vuole comunque eseguire i lavori, ditta o meno. Se la ditta è fallita amen, ma le case sono di vostra proprietà, non dlla fallita ditta...
 
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