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alberto negri

Contabilizzazione anomala di consumi riscaldamento con termovalvole

Buongiorno a tutti. 

ho un appartamento bilocale in un condominio di 20 unità con riscaldamento centralizzato, caldaia a gasolio e misura consumi tramite termovalvole. Durante la gestione 2016/2017, primo anno di utilizzo delle termovalvole, i mie consumi volontari sono stati di 1601 unita' di riscaldamento con una spesa pari a 965 Euro. Durante la successiva gestione 2017/2018, con mia sorpresa, ho ricevuto un consuntivo di 3716 unita' di riscaldamento con una spesa pari a 2919 Euro. Non appena ricevuto il consuntivo, nella prima settimana di agosto di quest'anno, ho immediatamente chiesto alla Amministrazione del condominio ed alla società' incaricata la verifica delle letture anomale .

In attesa della verifica da me richiesta, l'Amministrazione richiede il pagamento del saldo per le spese riscaldamento gestione 2017/2018, maggiori di 2000 Euro rispetto al preventivo e della prima rata gestione 2018/2019, maggiorata in base ai consumi di riscaldamento 2017/2018.

Non riesco ancora a trovare una spiegazione per la triplicazione dei consumi di riscaldamento da gestione 2016/2017 a gestione 2017/2018.

Vorrei chiedere i seguenti consigli:

1) E' possibile chiedere la sospensione del pagamento saldo riscaldamento 207/2018 e prima rata 2018-2019 sino a che la società' incaricata non ha eseguito la verifica delle letture e del corretto funzionamento delle termovalvole?

2) Ho qualche dubbio sulla efficienza ed attendibilità'della società che gestisce la lettura e contabilizzazione dei consumi di riscaldamento. E' possibile procedere con una verifica delle letture anche con consulente esterno? La consulenza avrà' senz'altro un costo ma puo' essere giustificata nel mio caso perché' devo pagare 2000 Euro in più' di consumi di riscaldamento per la gestione 2017/2018. Inoltre anche il mio preventivo rateizzato per la gestione 2018/2019 e' stato incrementato di 2000 Euro, sulla base dei consumi dell'anno 2017/2018.

 

Ringrazio in anticipo per qualsiasi suggerimento o consiglio

alberto negri dice:

Buongiorno a tutti. 

ho un appartamento bilocale in un condominio di 20 unità con riscaldamento centralizzato, caldaia a gasolio e misura consumi tramite termovalvole. Durante la gestione 2016/2017, primo anno di utilizzo delle termovalvole, i mie consumi volontari sono stati di 1601 unita' di riscaldamento con una spesa pari a 965 Euro. Durante la successiva gestione 2017/2018, con mia sorpresa, ho ricevuto un consuntivo di 3716 unita' di riscaldamento con una spesa pari a 2919 Euro. Non appena ricevuto il consuntivo, nella prima settimana di agosto di quest'anno, ho immediatamente chiesto alla Amministrazione del condominio ed alla società' incaricata la verifica delle letture anomale .

In attesa della verifica da me richiesta, l'Amministrazione richiede il pagamento del saldo per le spese riscaldamento gestione 2017/2018, maggiori di 2000 Euro rispetto al preventivo e della prima rata gestione 2018/2019, maggiorata in base ai consumi di riscaldamento 2017/2018.

Non riesco ancora a trovare una spiegazione per la triplicazione dei consumi di riscaldamento da gestione 2016/2017 a gestione 2017/2018.

Vorrei chiedere i seguenti consigli:

1) E' possibile chiedere la sospensione del pagamento saldo riscaldamento 207/2018 e prima rata 2018-2019 sino a che la società' incaricata non ha eseguito la verifica delle letture e del corretto funzionamento delle termovalvole?

2) Ho qualche dubbio sulla efficienza ed attendibilità'della società che gestisce la lettura e contabilizzazione dei consumi di riscaldamento. E' possibile procedere con una verifica delle letture anche con consulente esterno? La consulenza avrà' senz'altro un costo ma puo' essere giustificata nel mio caso perché' devo pagare 2000 Euro in più' di consumi di riscaldamento per la gestione 2017/2018. Inoltre anche il mio preventivo rateizzato per la gestione 2018/2019 e' stato incrementato di 2000 Euro, sulla base dei consumi dell'anno 2017/2018.

 

Ringrazio in anticipo per qualsiasi suggerimento o consiglio

Buongiorno,

Trattasi di condominio prime case (occupazione continuativa) oppure seconde case?

Avete acqua calda sanitaria centralizzata?

Questo per meglio inquadrare la situazione.

Buongiorno, il mio appartamento d' utilizzato in modo continuativo, vi risiede stabilmente mia suocera. Solo 6 su 20 appartamenti sono usati in modo continiuativo, gli altri sono abitati in modo saltuario. L' anomalia e' che i miei consumi della gestione 2017/18 non sono comparabili a quelli degli altri appartamenti abitati in modo continuativo.

L' acqua calda sanitaria d' autonoma, non centralizzata. Ciascun appartamento ha uno scaldabagno autonomo per l'acqua calda sanitaria.

alberto negri dice:

Buongiorno, il mio appartamento d' utilizzato in modo continuativo, vi risiede stabilmente mia suocera. Solo 6 su 20 appartamenti sono usati in modo continiuativo, gli altri sono abitati in modo saltuario. L' anomalia e' che i miei consumi della gestione 2017/18 non sono comparabili a quelli degli altri appartamenti abitati in modo continuativo.

L' acqua calda sanitaria d' autonoma, non centralizzata. Ciascun appartamento ha uno scaldabagno autonomo per l'acqua calda sanitaria.

Buongiorno,

Probabilmente avete utilizzato il sistema di ripartizione consigliato da UNI10200, ma praticamente "valido" per impianti a uso continuativo.

La quota del 30% di consumi involontari consigliata nel vs caso risulta troppo bassa, quindi chi consuma si accolla ingiustamente la buona parte delle spese di esercizio (quota involontaria) reali.

 

Facendo il conto della serva, utilizzando la pendenza di curva Fattore d’utilizzo consigliata da UNI10200, nel vs caso la quota fissa dovrebbe essere del 82,5% (utilizzo d’impianto a regime del 25%).

In questo modo la quota volontaria di riduce giustamente perché, altrettanto giustamente. I proprietari degli appartamenti non utilizzati pagano le loro corrette spese involontarie.

Questa variazione può essere tranquillamente proposta al condominio perché basata su UNI10200, quindi regola di buona tecnica, e validamente supportata da parametri.

 

Credo debba farsi forte di buona dose di pazienza e aprire un dialogo con il condominio per variare le quote di ripartizione (meglio se ha un valido supporto da tecnico competente).

 

(ps: nel caso di utilizzo gasolio, impianto caratterizzato da deficienza di modulazione potenza bruciata e alte temperature di esercizio per evitare condense, la quota di consumi involontari dovrebbe essere comunque maggiore che nel metano…)

Hai effettuato la lettura personalmente?

 

La somma delle letture di tutti i contabilizzatori è pari a 3716?

 

Potrebbe essere accaduto che i contabilizzatori NON SIANO STATI AZZERATI e, quindi, i nuovi conteggi si sono SOMMATI ai 1601 vecchi.

 

In tal caso, i tuoi reali consumi sarebbero sono pari a 3716-1601=2115.

 

Se, invece, la somma di tutti i contabilizzatori non è pari a 3716, è chiaro che c'è stato un errore di lettura.

 

 

 

Modificato da Mosquiton

Potrebbe essere semplicemente che alberto occupi un ultimo piano, che il suo appartamento è adiacente ad altri non riscaldati, ed i conti tornano.

Come più volte abbiamo evidenziato e come giustamente ribadisce nanojoule il Qinv. (quota% per i consumi involontari) è riferita al fabbisogno ideale dell'intero edificio pertanto in condizioni di carico parziale le perdite crescono in modo inversamente proporzionale.

Il tempo rivelerà la balla detta sull'impianto centralizzato contabilizzato che viene equiparato ad un impianto autonomo . Chi monterebbe per riscaldare solo qualche camera della propria villa una caldaia da 100KW con decine di metri di distribuzione?

La verità è che in questi casi doveva essere incentivata la dismissione dell'impianto o almeno dovevano essere avvisati gli utilizzatori .

La domanda che invece mi pongo è : Ma i tecnici sapevano come sarebbe andata a finire?

Ci sono ancora tanti  amministratori convinti che per dismettere un impianto serva l'unanimità, mentre la contabilizzazione poteva essere l'occasione per cambiare registro in tantissime situazioni.

Pare più concreta la risposta data al post 5. Rivendica le tue preoccupazione all'amministratore con un fax o r.r. alla francese allegando la tua lettura o foto indicando un termine per la risposta. In caso contrari puoi sempre pagare acconti e interpellare un tecnico. Logicamente se hai ragione chiederai anche i danni oltre al rimborso che hai sostenuto.

Mosquiton dice:

Hai effettuato la lettura personalmente?

 

La somma delle letture di tutti i contabilizzatori è pari a 3716?

 

Potrebbe essere accaduto che i contabilizzatori NON SIANO STATI AZZERATI e, quindi, i nuovi conteggi si sono SOMMATI ai 1601 vecchi.

 

In tal caso, i tuoi reali consumi sarebbero sono pari a 3716-1601=2115.

 

Se, invece, la somma di tutti i contabilizzatori non è pari a 3716, è chiaro che c'è stato un errore di lettura.

 

 

 

Buongiorno Mosquiton, ho verificato personalmente le letture dei contabilizzatori. La sommatoria dei consumi dei 5 contabilizzatori nel mio appartamento e' uguale di 3716 unita' di riscaldamento indicato nel consuntivo dell'Amministrazione. Mi sorge pero' il dubbio che i contabilizzatori non siano stati azzerati lo scorso anno. Come posso verifcare che le letture dello scorso anno siano state azzerate e che i i nuovi conteggi non siano stati SOMMATI ai vecchi?

biagio64 dice:

Pare più concreta la risposta data al post 5. Rivendica le tue preoccupazione all'amministratore con un fax o r.r. alla francese allegando la tua lettura o foto indicando un termine per la risposta. In caso contrari puoi sempre pagare acconti e interpellare un tecnico. Logicamente se hai ragione chiederai anche i danni oltre al rimborso che hai sostenuto.

Buongiorno Biagio64. Ho gia' notificato all'Amministrazione la mia richiesta di verifica delle letture. questa settimana la societa' incaricata dalla amministrazione uscira' per eseguire una verifica del corretto funzionamento delle termovalvole non solo nel mio appartamento ed anche in quello di altri cinque condondomini che hanno rilevato discrepanze trai consumi della gestione 2017/18 e quella dell'anno precedente 2016/17, sebbene meno rilevanti che nel mio caso. Mi rimane il dubbio, suggerito dal post 5 di mosquitos, che nel mio caso non abbiano azzerato le letture contabilizzate per la gestione  dell'anno precedente. Non so pero' come verificare questa ipotesi.

alberto negri dice:

Buongiorno Mosquiton, ho verificato personalmente le letture dei contabilizzatori. La sommatoria dei consumi dei 5 contabilizzatori nel mio appartamento e' uguale di 3716 unita' di riscaldamento indicato nel consuntivo dell'Amministrazione. Mi sorge pero' il dubbio che i contabilizzatori non siano stati azzerati lo scorso anno. Come posso verifcare che le letture dello scorso anno siano state azzerate e che i i nuovi conteggi non siano stati SOMMATI ai vecchi?

Non so da te ma i contabilizzatori a casa mia indicano sia la lettura corrente che quella del precedente esercizio. per cui, se si tiene controllato, è possibile capire se sono stati azzerati o meno.

alberto negri dice:

Buongiorno Biagio64. Ho gia' notificato all'Amministrazione la mia richiesta di verifica delle letture. questa settimana la societa' incaricata dalla amministrazione uscira' per eseguire una verifica del corretto funzionamento delle termovalvole non solo nel mio appartamento ed anche in quello di altri cinque condondomini che hanno rilevato discrepanze trai consumi della gestione 2017/18 e quella dell'anno precedente 2016/17, sebbene meno rilevanti che nel mio caso. Mi rimane il dubbio, suggerito dal post 5 di mosquitos, che nel mio caso non abbiano azzerato le letture contabilizzate per la gestione  dell'anno precedente. Non so pero' come verificare questa ipotesi.

Ciao.Alla fine comesono andate le cose???

Io sono nella tua identica situazione, è cerco di capire chi ha sbagliato, perché ho pagato dei consumi errati è io non sono stato informato da nessuno che da 2 anni i ripartitori di casa mia avevano dei problemi di lettura. 

Grazie 

Modificato da irinagrig68
irinagrig68 dice:

Ciao.Alla fine comesono andate le cose???

Io sono nella tua identica situazione, è cerco di capire chi ha sbagliato, perché ho pagato dei consumi errati è io non sono stato informato da nessuno che da 2 anni i ripartitori di casa mia avevano dei problemi di lettura. 

Grazie 

clagio dice:

Non so da te ma i contabilizzatori a casa mia indicano sia la lettura corrente che quella del precedente esercizio. per cui, se si tiene controllato, è possibile capire se sono stati azzerati o meno.

Salve. Come si capisce se non sono stati azzerati??

Mosquiton dice:

Hai effettuato la lettura personalmente?

 

La somma delle letture di tutti i contabilizzatori è pari a 3716?

 

Potrebbe essere accaduto che i contabilizzatori NON SIANO STATI AZZERATI e, quindi, i nuovi conteggi si sono SOMMATI ai 1601 vecchi.

 

In tal caso, i tuoi reali consumi sarebbero sono pari a 3716-1601=2115.

 

Se, invece, la somma di tutti i contabilizzatori non è pari a 3716, è chiaro che c'è stato un errore di lettura.

 

 

 

Il vero problema è che i contabilizzatori funzionano bene fino a quando qualcuno non li "tocca" volontariamente o non. Se ad es. la somma delle unità caloriche calcolata non è quella giusta perchè qualcuno opera nel modo descritto, io continuerò come tanti altri a pagare una volta e mezza o 2 più del dovuto e nessuno lo saprai mai, perchè gli aggeggi vengono aggirati anche se funzionanti e l'omino addetto quasi mai controllerà perché è così che avviene. Io non me la prendo con i contabilizzatori, mi creda, ma con quei figli di ...Manuel... che li "toccano" e poi magari li ricollegano senza che il controllore o l'amministratore controllino una beata mazza. L'unica è chiedere al controllore di esporre i dati di tutti almeno una volta al mese, senza preavviso, lì vedresti subito le magagne che dovrebbero essere sanzionate col massimo consumo possibile, ma nessuno lo fà. Come avrebbe detto Fantozzi, i contabilizzatori sono una bella invenzione, ma sono anche una cagata pazzesca se non vengono monitorati h24

 

Nel tuo caso hai controllato tu o chi? Se é come penso potrebbe involontariamente averlo fatto l'omino dei controlli che ha dimenticato di resettare i tuoi contabilizzatori per inesperienza, facendo pagare a te un consumo esagerato. Puoi informare l'amministratore e chiedere di fare il paragone con quello che hai pagato la scorsa stagione, è un tuo diritto, sennò ricorri subito a un legale condominialista, vedrai che risolvi subito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mimmo Allegretti dice:

Come avrebbe detto Fantozzi, i contabilizzatori sono una bella invenzione, ma sono anche una cagata pazzesca se non vengono monitorati h24

Ben detto!!!

Vorrei però rammentare che il sistema di ripartizione ha le seguenti fasi:

  • Lettura
  • Controllo
  • Calcolo 
  • Addebito

secondo la vigente normativa UNI10200 che lo regola.

 

Peccato che però la stragrande maggioranza impianti abbia invece il seguente ciclo

  • Lettura
  • Calcolo
  • Addebito

privo di qualsiasi Controllo.

 

Come mai accade questo?

Perché il controllo che è decritto ed imposto dalla UNI10200 non è eseguito ed applicato?

Le aziende che vi fanno i conteggi vi hanno mai detto che esiste anche il controllo di quanto fanno?

Vi hanno mai detto che l'unità di addebito che voi pagate DEVE AVERE valore energetico costante perché quanto pogate sia giusto?

 

Perchè non vi raccontano tutto quel che deve essere detto?

 

Probabilmente perché la tribù somala dei praticoni e falsi dottori della termo ripartizione fa molti seguaci, forte del tono "accattivante" e "convincente" delle fandonie che spargono in ogni dove!!!

  • "La UNI10200 è stata abolita!!",
  • "Assemblea può fare quel che vuole, dividere il costi a metri quadri o come cavolo vuole",
  • "la quota involontaria può essere scelta dal condominio e chi se ne frega se è giusta o meno!!!",
  • "Fate come volete, tanto nessuno controlla"

Potrebbero farlo anche per interesse, le mille e una azienda che si sono inventate di fare contabilizzazione senza sapere quel che fanno come starebbero in piedi?

Provate a chiedere agli "addetti ai lavori"  come si controlla la termo ripartizione........ 9,8 aziende su 10 cascano dal pero e chiederanno "Controlli??? Mai sentito parlarne!!!"

 

Per favore, seguite la normativa che prevede controlli a tutto spiano sulla termo ripartizione, non fatevi abbindolare da personaggi incompetenti che professano soluzioni "stregonesche" e prive di validità.

 

Rammentate che la spesa per la climatizzazione condominiale è suddivisa in

  • Quota Involontaria che sono le dispersioni di calore impianto ed è addebitata in proporzioni decise dall'assemblea.
  • Quota Volontaria che sono i prelievi di calore decisi dalla singola unità abitativa. L'addebito avviene in funzione del conteggio dai ripartitori (contatori) per il valore energetico di questi ultimo.

 

La norma UNI10200 consente di valutare con precisione sia la quota Involontaria che il controllo della costanza del valore energetico delle unità di addebito.

Questo per essere certi della corretta ripartizione costi.

 

Non fatevi venire il mal di testa a cercare arzigogoli strani per la verifica dei vs impianti, oppure ascoltare le vaneggianti proposte della tribù somali di incompetenti sulla termo ripartizione....... applicate semplicemente la normativa in essere oramai da quasi vent'anni!!!!

 

PROVARE PER CREDERE!!!!

Modificato da Nanojoule
biagio64 dice:

E se gli scatti personali coincidono con quelli di fine gestione?

Il controllo degli scatti personali non è la verifica della termo ripartizione.

L'analisi della costanza valore energetico dello "scatto personale" è la cosa più importante.

Essa permette infatti di stabilire:

Il corretto valore della quota involontaria

La verifica dell'esatto conteggio degli scatti personali

Il buon funzionamento dell'impianto.

 

Per fare questo è molto semplice ed è precisamente indicato nella normativa UNI19200, ma purtroppo non utilizzato per l'imperante pressapochismo che attanaglia gli italiani.

A questo poi sommiamo l'azione delle tribù somala (si pronuncia somara) di saccenti maestri della termo ripartizione che recitano il mantra "la UNI10200 è stata eliminata dal dlgs 73/20" oppure "il valore della quota invilontaria lo stabilisce l'assemblea, chi se frega delle normative".... E SIAMO A POSTO!!!

Modificato da Nanojoule
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