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MangoKush

Salve sono un massaggiatore certificato, lavoro nel mio appartamento ed ho problemi con i vicini!!

Ciao a tutti, premetto che il lavoro che svolgo non ha nulla di sessuale e sono un massaggiatore diplomato con molte certificazioni, comprese competenze di fisioterapia.

Da ottobre mi sono trasferito in un nuovo appartamento e all'inizio nulla sembrava strano o che ci fosse qualche problema, dopo circa un mese, in cui ho svolto il mio lavoro, una volta ho sentito la vicina parlare nelle scale del nostro piano con un altra vicina e le loro accuse mi hanno ferito in quanto mi hanno apostrofato come "mignotta", io subito sono uscito a parlare con lei e a spiegargli che il mio lavoro non ha nulla di erotico, ma lei ha esserito di aver visto tutto, gente entrare e uscire, uomini e donne e che lei non poteva sopportare questo, dicendo di aver sentito la gente entrare anche di notte, cosa assolutamente non vera!!.

Da allora lei continua a sparlare di me con tutti i condomini e da un paio di giorni si mette ad annunciare nelle scale che bisogna chiamare l'amministratore.

 

Io ora vorrei chiedervi, mi conviene chiamare l'amministratore per primo e spiegare che svolgo il mio lavoro nella totale legalità ?

Perché queste calunnie non possono essere accettate

L'amministratore non c'entra nulla ... avvisa la vicina che sporgerai denuncia per diffamazione nei suoi confronti

 

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Sempre che i vicini testimonino in suo favore. Ma la vigliaccheria è cosa nota.

Comincerei con l'esposto.

Sempre che i vicini testimonino in suo favore. Ma la vigliaccheria è cosa nota.

Comincerei con l'esposto.

Non si tratterebbe di vigliaccheria, ma di scarso senso civico.

Se poi ci chiedessimo il perché di tale fenomeno, vedremmo che a fare il proprio dovere di cittadino ci si rimette non solo tempo e denaro, ma spesso anche tranquillità se non anche in sicurezza. Di chi la responsabilità?

Non si tratterebbe di vigliaccheria, ma di scarso senso civico.

Se poi ci chiedessimo il perché di tale fenomeno, vedremmo che a fare il proprio dovere di cittadino ci si rimette non solo tempo e denaro, ma spesso anche tranquillità se non anche in sicurezza. Di chi la responsabilità?

Di quelli che la pensano come te.

ma ce l'hai l'autorizzazione per svolgere attività libero professionale aperta la pubblico nell'appartamento ad uso abitativo?

altrimenti prima di fare passi formali mettiti in regola..

Sempre che i vicini testimonino in suo favore.

Non è così: nel processo penale una sentenza di condanna può essere pronunciata anche soltanto sulla base della testimonianza della persona offesa, specie se non è costituita parte civile. E' un principio che la giurisprudenza di legittimità ha sancito molti anni fa e che tuttora è applicato quotidianamente dai Giudici di Pace e dai Tribunali di tutta Italia.

Per averne conferma, vi basterà farvi un giro nelle aule dibattimentali di qualsiasi GdP e sorbirvi uno degli innumerevoli processini per ingiuria o minaccia.

Non è così: nel processo penale una sentenza di condanna può essere pronunciata anche soltanto sulla base della testimonianza della persona offesa, specie se non è costituita parte civile. E' un principio che la giurisprudenza di legittimità ha sancito molti anni fa e che tuttora è applicato quotidianamente dai Giudici di Pace e dai Tribunali di tutta Italia.

Per averne conferma, vi basterà farvi un giro nelle aule dibattimentali di qualsiasi GdP e sorbirvi uno degli innumerevoli processini per ingiuria o minaccia.

Ciao si è vero ciò che dici ma in parte.

Secondo me ha ragione efisio perché il caso specifico, postato da MangoKush, prevede che ci debba necessariamente essere una testimonianza, altrimenti, in questo specifico caso, sarebbe la parola di MangoKush ( che ha tutta la mia solidarietà) contro quella di due signore vicine di casa, pertanto la vedrei molto dura in sede di giudizio.

Ciao

il numero dei testimoni e' relativo ,conta anche la credibilita' e attendibilita' .

 

non si vince solo perche' si portano piu' testimoni a favore .

Non è così: nel processo penale una sentenza di condanna può essere pronunciata anche soltanto sulla base della testimonianza della persona offesa, specie se non è costituita parte civile. E' un principio che la giurisprudenza di legittimità ha sancito molti anni fa e che tuttora è applicato quotidianamente dai Giudici di Pace e dai Tribunali di tutta Italia.

Per averne conferma, vi basterà farvi un giro nelle aule dibattimentali di qualsiasi GdP e sorbirvi uno degli innumerevoli processini per ingiuria o minaccia.

Ma qui non mi pare trattarsi solo di ingiuria o minaccia.

 

Può essere come dici tu solo nel caso di novembre, quando lui è uscito e la vicina ha ripetuto le frasi. Ma tre mesi sono quasi passati. Peraltro, bisogna anche vedere se la cassazione conferma poi le eventuali condanne che citi.

Gli altri mi sembrano più diffamazione. Nella "meccanica" di tale reato è già presente di fatto almeno un testimone. Lo ha ricordato anche la cassazione che si tratta di diffamazione solo per frasi in presenza di due o più persone.

il numero dei testimoni e' relativo ,conta anche la credibilita' e attendibilita' .

 

non si vince solo perche' si portano piu' testimoni a favore .

Ciao, certamente non è che deve diventare una gara a chi ne porta di più, non mi riferivo a questo.

Mi riferivo al fatto che, nella casistica in questione, probabilmente per evidenziare la diffamazione serve chi ti testimonia a favore e, proprio in riferimento a ciò che diceva Incubus, nei processi per ingiuria e/o minaccia (cosa che nel caso in questione non mi sembra ravvisare almeno secondo me) visto come vanno e come si svolgono....oltre alla credibilità, che deve sempre essere messa in risalto, serve anche una buona testimonianza.

Ciao

 

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Ma qui non mi pare trattarsi solo di ingiuria o minaccia.

 

Può essere come dici tu solo nel caso di novembre, quando lui è uscito e la vicina ha ripetuto le frasi. Ma tre mesi sono quasi passati. Peraltro, bisogna anche vedere se la cassazione conferma poi le eventuali condanne che citi.

Gli altri mi sembrano più diffamazione. Nella "meccanica" di tale reato è già presente di fatto almeno un testimone. Lo ha ricordato anche la cassazione che si tratta di diffamazione solo per frasi in presenza di due o più persone.

Ciao, concordo, nel caso in questione direi che occorrano proprio, poi comunque ogni processo è sempre storia a se...

Ciao

Comunque nel caso esposto per il reato d'ingiuria c' e la testimonianza a favore di MangoKush . Poi eventualmente potrebbe esserci stato anche reato di diffamazione in quanto viene affermato "sparlare di me con tutti i condomini" ovvero occorre verifica se presenti due o piu' persone contemporaneamente .

Comunque nel caso esposto per il reato d'ingiuria c' e la testimonianza a favore di MangoKush...

Nel primo ed unico intervento MAngoKush dice di aver ascoltato (casualmente) per le scale una condòmina che lo definiva "mignotta" parlandone con un'altra condòmina.

Nessuno ha avuto il coraggio di affrontarlo e dirgli in faccia cosa pensava.

Di fatto sarà sufficiente che le due "comari" negano di aver mai detto quella parola e MangoKush non potrà dimostrare proprio niente, anzi, rischia pure di essere accusato di calunnia.

Finchè l'amministratore non convocherà un'assemblea o scriverà una lettera ufficiale, secondo me è inutile inasprire gli animi perchè senza prove il fattaccio "non è mai successo".

Poi e' uscito e le offese sono state fatte in sua presenza . C'è una differenza tra la situazione delle due comari , una e' rea (ha detto l'offesa) ma l' altra e' testimone . La rea e' liberissimo di dire " mai detto offese" ( e' un suo diritto )ma la testimone ha il dovere di dire la verita' ( se dice cose non vere se ne assume la responsabilita' penale). Quindi a che pro assumersi un rischio penale solo per coprire un 'altra condomina ?

Comunque salvo fatti nuovi per i fatti risalenti ad ottobre nulla si puo' fare . (Scaduti i termini per eventuale querela)

...a che pro assumersi un rischio penale solo per coprire un 'altra condomina ?

Perchè è amica di "taglio e cucito" della rea per cui se l'amica, pur mentendo, asserisce di non aver mai sentito quella parola, come si difenderà MangoKush dalla calunnia?

Potranno dire di aver discusso e che la condòmina ha solo detto che lei non sopporta vedere entrare e uscire uomini e donne ma questo non implica alcun reato.

Prima di chiamare a testimoniare una persona è bene chiedere le sue intenzioni perchè senza prove è difficile provare la falsa testimonianza ma è facilissimo dimostrare la calunnia.

Mai sentiti che prima di chianare Una testimone occorre chiedergli se a intenzione di dire la verita' o di dire le bugie .

 

 

Il testimone non ha facolta' di scelta , ha obbligo di dire Il vero .

Perchè è amica di "taglio e cucito" della rea per cui se l'amica, pur mentendo, asserisce di non aver mai sentito quella parola, come si difenderà MangoKush dalla calunnia?

Potranno dire di aver discusso e che la condòmina ha solo detto che lei non sopporta vedere entrare e uscire uomini e donne ma questo non implica alcun reato.

Prima di chiamare a testimoniare una persona è bene chiedere le sue intenzioni perchè senza prove è difficile provare la falsa testimonianza ma è facilissimo dimostrare la calunnia.

A parte che anche per la calunnia servono prove . La calunnia non e' perche' Si denuncia Una persona che poi sara' assolta oppure perche' non riescono a dimostrare che e' colpevole . La calunnia e' se denuncio Una persona che so che e' innocente .

Mai sentiti che prima di chianare Una testimone occorre chiedergli se a intenzione di dire la verita' o di dire le bugie .

 

 

Il testimone non ha facolta' di scelta , ha obbligo di dire Il vero .

La teoria è una cosa, la pratica è tutt'altro.

Mai sentito parlare di false testimonianze?

Come va a finire se la testimone decide di confermare la versione della presunta rea?

Come potrà essere dimostrata la falsa testimonianza se non c'era nessuno presente?

 

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La calunnia non e' perche' Si denuncia Una persona che poi sara' assolta oppure perche' non riescono a dimostrare che e' colpevole . La calunnia e' se denuncio Una persona che so che e' innocente .

La calunnia è se dico al Giudice che tizio mi ha chiamato "mignotta" ma poi non posso dimostrarlo.

Sbagli .la calunnia e' se invento che Tu hai detto mignotta .non che non riesco a dimostrare che Tu hai detto mignotta . Il presupposto e'accusare qualcuno che so innocente non accusare qualcuno che risultera' innocente .

 

Accusare qualcuno che e' colpevole o presunto colpevole (anche se verra ' ritenuro innocente dal giudice)non e' calunnia.

Mai sentito parlare di false testimonianze?

Come va a finire se la testimone decide di confermare la versione della presunta rea?

Leonardo, sei mai stato chiamato in tribunale come testimone?

Io si, e ti assicuro che prima della deposizione chi si era rivolto a me ha fatto passare nell'ultimo dei pensieri di poter asserire il falso.

Leonardo, sei mai stato chiamato in tribunale come testimone?

Io si, e ti assicuro che prima della deposizione chi si era rivolto a me ha fatto passare nell'ultimo dei pensieri di poter asserire il falso.

La mia città è diventata famosa per le truffe alle assicurazioni grazie alle quali qui le tariffe sono 3 volte più care che nella tua città

(Taranto al settimo posto tra le più care, Trieste al settanntesimo posto)

http://leassicurazioniauto.com/classifica-province-italiane-costo-assicurazione/

 

Neanche lo immagini quanti galantuomini (avvocati, periti, medici...) hanno certificato il falso e quanti altri galantuomini hanno testimoniato di aver assistito ad incidenti mai avvenuti.

Non tutti gli uomini sono uguali.

 

Sbagli. la calunnia e' se invento che Tu hai detto mignotta. non che non riesco a dimostrare che Tu hai detto mignotta.

Non capisco la differenza; se non riesci a dimostrare le tue affermazioni per me sono affermazioni inventate.

Non sono mie affermazioni ma e' ciò che prevede il reato di calunnia . Per esserci calunnia deve esserci la consapevolezza di accusare una persona di cui ho la certezza che sia innocente .

 

 

 

Accusare una persona che si ritiene colpevole o si presume colpevole non costituisce calunnia ( neanche se l' accusato venisse riconosciuto innocente ).

 

 

La calunnia non e' : accusare qualcuno .

 

La calunnia e' : accusare qualcuno sapendo bene che e' innocente .

 

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Non sono mie affermazioni ma e' ciò che prevede il reato di calunnia . Per esserci calunnia deve esserci la consapevolezza di accusare una persona di cui ho la certezza che sia innocente .

 

 

 

Accusare una persona che si ritiene colpevole o si presume colpevole non costituisce calunnia ( neanche se l' accusato venisse riconosciuto innocente ).

 

 

La calunnia non e' : accusare qualcuno .

 

La calunnia e' : accusare qualcuno sapendo bene che e' innocente . "chiunque, con*denunzia,*querela,*richiesta*oistanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria*o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di unreato, è punito con la*reclusione*da due a sei anni."

 

La*pena*è aumentata se s'incolpa taluno di un reato del quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un'altra pena più grave.

 

La reclusione è da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una*condanna*alla reclusione superiore a cinque anni, è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo

 

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"chiunque, con*denunzia,*querela,*richiesta*oistanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria*o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di unreato, è punito con la*reclusione*da due a sei anni."

 

La*pena*è aumentata se s'incolpa taluno di un reato del quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un'altra pena più grave.

 

La reclusione è da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una*condanna*alla reclusione superiore a cinque anni, è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo

 

 

 

 

la differenza e' nella consapevolezza di denuncia una persona che si sa essere innocente .

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