#1 Inviato 26 Aprile, 2010 salve..ho un pò di domande da fare... 1.come si capisce se l'ascensore e' a norma... 2.esiste ancora la certificazione ENPI ( targhetta che si apponeva nella cabina,che stava a certificare che il controllo era stato fatto e x cui l'impianto stesso era a norma???) 3.si puo'impugnare il pagamento alla ditta manuntentrice l'impianto stesso, se l'impianto non e' stato messo a norma dalla ditta stessa???...GRAZIE.. condomino incazz...(molto)
#2 Inviato 26 Aprile, 2010 1 ) l'impianto ascensore antecedente il dpr 162/99 deve avere la targa d'immatricolazione ENPI oppure ISPESL . per impianti post dpr162/99 l'istallatore appone la marcatura CE e il proprietario appone targa d'immatricolazione richiedendo al comune la matricola . per il mantenimento dell'impianto a norma fanno testo le verifiche periodiche con esito positivo dell'organismo notificato 2 ) no ,con il dpr 162/99 l'immatricolazione deve essere richiesta dal proprietario al comune che fornira' il numero di matricola che il proprietario dovra' mettere sulla targa ai sensi dell'art.16 3 ) e' responsabilita ' del proprietario mantenere efficente e a norma l'ascensore ,il manutentore promuove le riparazioni e i lavori prescritti dall'organismo notificato . Non è come nasci, ma come muori che rivela a quale popolo appartieni. (ALCE NERO)
#3 Inviato 27 Aprile, 2010 Scritto da capocheyenn il 26 Apr 2010 - 19:24:25: 2 ) no ,con il dpr 162/99 l'immatricolazione deve essere richiesta dal proprietario al comune che fornira' il n [...] Ni... ovviamente la richiesta di immatricolazione al comune va inoltrata previa emissione da parte di "qualcuno" (leggi: chiunque sia titolato a farlo ex D.P.R. 162) di un certificato di conformità il quale attesta che l'ascensore è a norma. Questo per la precisione, mi par di capire che al "condomino inalberato" interessasse soprattutto questo passaggio. Saluti
#4 Inviato 27 Aprile, 2010 grazie della precisazione Non è come nasci, ma come muori che rivela a quale popolo appartieni. (ALCE NERO)