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anna.dellaia

Lastricato solare

Buongiorno, il mio alloggio è situato al quarto piano dello stabile, sopra di me, al quinto piano, ci sono degli attici, peccato che il balcone dell' attico faccia da tetto al tinello ed alla cameretta dei ragazzi ricoprendo non di poco la superficie dei miei soffitti. A riguardo ho un grosso problema poiché per una perdita o infiltrazione ho ben visibili due grosse chiazze bagnate che giorno dopo giorno si stanno sempre più ingrandendo, provenienti dal balcone situato sopra il mio; balcone chiamato anche lastricato solare in quanto fa da tetto agli appartamenti sottostanti.Oltre alle chiazze ci sono anche delle crepe con goccioloni tipo stalattiti che si formano e si staccano in maniera ciclica, inoltre si sta staccando anche l'intonaco, la situazione è tutt'altro che piacevole.Dal 2009 ad oggi in tutte le riunioni di condominio il problema che sta creando il lastricato solare è sempre stato presente nei vari punti da trattare all'ordine del giorno, ma per un motivo,(di costo), o per un altro (interessa pochi condomini, il lavoro deve essere fatto dai tutti i proprietari degli attici i quali devono essere tutti d'accordo non potendo intervenire solo su alcuni punti del lastricato ma su tutta la superficie dovendo trovare la causa).Arrivo al dunque ora l'infiltrazione sta arrivando a danneggiare i soffitti delle camere prima citate, non si tratta più di una perdita che interessa i soffitti esterni; non voglio assolutamente che la perdita mi entri anche in casa, non si può più perdere tempo! Non riesco a capire la differenza che c'è tra il danno che sto subendo io, che purtroppo ho come soffitto il lastricato solare ed il danno ipotetico di un inquilino ipotetico che ha un danno sul suo semplice soffitto; nel secondo caso appena si verifica un problema bisogna subito intervenire, pagare i danni e via dicendo nel mio caso no. Cosa devo fare per fare intervenire gli inquilini degli attici? Chi mi paga i danni? Chi mi ristruttura il soffitto danneggiato? Vorrei essere nel giusto, cosa posso fare per poter far cominciare i lavori prima che la situazione degeneri? L'amministratore mi ha detto che non è un suo problema, che non può fare nulla, è realmente così? Noi come inquilini dobbiamo farci fare dei preventivi mostrando il capitolato precedentemente preparato, indire una riunione straordinaria,votare, e solo se la maggior parte dei condomini è favorevole, avviare i lavori facendo pagare il lavoro un terzo a tutti i proprietari che possiedono il lastricato solare ed i due terzi al resto dei condomini. Potete aiutarmi? Ne sapete qualcosa in più? Grazie mille.

Questa è una urgenza,perciò è inutile che l'amministratore continui a tergiversare.

Manda subito una RR. all'amministratore con la "minaccia" che se non interviene immediatamente, ti rivolgerai presso uno studio legale con la richiesta dei danni.

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CASS. 17 OTTOBRE 2001, N. 12682, SEZ. III manutenzione – Ripartizione.

 

In tema di condominio di edifici la terrazza a livello anche se di proprietà o di uso esclusivo di un singolo condomino assolve alla stessa funzione di copertura del lastrico solare posto alla sommità dell'edificio nei confronti degli appartamenti sottostanti. Ne consegue che a norma dell'art. 1126 c.c. tutti i condomini cui la terrazza funge da copertura, in concorso con l'eventuale proprietario superficiario o titolare del diritto di uso esclusivo, sono tenuti alla manutenzione della suddetta terrazza onde dei danni cagionati all'appartamento sottostante per le infiltrazioni di acqua provenienti dalla terrazza deteriorata per difetto di manutenzione secondo i criteri di ripartizione delle spese stabiliti dall'art.1126 c.c.

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Art. 1126 c.c. – Lastrici solari di uso esclusivo

 

Quando l'uso dei lastrici solari o di una parte di essi non è comune a tutti i condomini, quelli che ne hanno l'uso esclusivo sono tenuti a contribuire per un terzo nella spesa delle riparazioni o ricostruzioni del lastrico: gli altri due terzi sono a carico di tutti i condomini dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve, in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno.

 

- - - Aggiornato - - -

 

https://www.condominioweb.com/le-spese-per-il-lastrico-che-non-e-di-proprieta-di-tutti.1144

Salve,

a quanto ho compreso lei è inquilino di un appartamento sito al di sotto del lastrico solare. In questo caso lei deve contattare il proprietario ed intimargli che è suo obbligo garantire lo status del bene idoneo all'uso convenuto (abitazione) e che ciò sta venendo meno visto la problematicità delle infiltrazioni.

Una volta fatto questo sarà il proprietario a dover recarsi in assemblea o a contattare l'Amministratore per i lavori. Essendo lavori urgenti, l'Amministratore può anche non passare dall'assemblea, fare i lavori e poi ripartire il tutto. Per eventuali danni personali, provati, potrà rifarsi sul proprietario e sull'Amministratore, con le infiltrazioni non si scherza poichè vi sono stati casi di tetti caduti per negligenza e per superficialità.

 

Cordiali saluti.

Salve,

a quanto ho compreso lei è inquilino di un appartamento sito al di sotto del lastrico solare. In questo caso lei deve contattare il proprietario ed intimargli che è suo obbligo garantire lo status del bene idoneo all'uso convenuto (abitazione) e che ciò sta venendo meno visto la problematicità delle infiltrazioni.

Una volta fatto questo sarà il proprietario a dover recarsi in assemblea o a contattare l'Amministratore per i lavori. Essendo lavori urgenti, l'Amministratore può anche non passare dall'assemblea, fare i lavori e poi ripartire il tutto. Per eventuali danni personali, provati, potrà rifarsi sul proprietario e sull'Amministratore, con le infiltrazioni non si scherza poichè vi sono stati casi di tetti caduti per negligenza e per superficialità.

 

Cordiali saluti.

 

Ringrazio per le risposte che mi state inviando! Volevo dire a Nicolas Fiasconaro che seguendo i consigli dell'Amministratore ho interpellato i due inquilini proprietari del lastricato sovrastante. Uno si e' dimostrato gentile, ha accettato l' invito venendo a verificare di persona i danni subiti rendendosi d' accordo nell' intervenire per risolvere il problema dell'infiltrazione. L' altro viceversa ha detto che non ci sono soldi avendo nel condominio inquilini insolventi, che il problema non interessa solo il suo alloggio in quanto non conoscendo il punto esatto del lastricato solare in cui parte l'infiltrazione, si e' rifiutato inoltre di venire a vedere le chiazze quindi il danno provocato dal suo lastricato solare. Ho a che fare con una persona " indifferente" alla situazione....

Grazie mille per la tempestiva risposta! Ho qualche dubbio sul come scrivere all' Amministratore la RR.Devo minacciarlo come ha detto lei elencando gli articoli citati nella risposta oppure no? Alla riunione ci ha detto di presentargli dei preventivi a proposito conosce una valida impresa da poter contattare che lavori a Torino? In attesa di ulteriori informazioni la ringrazio.

 

- - - Aggiornato - - -

 

No non sono in affitto ma cosa cambia?

Meglio se non sei in affitto; in affitto avresti dovuto rapportarti col solo proprietario e con azioni limitate; difficilmente saresti arrivata ad una soluzione congrua e tempestiva.

 

Come proprietaria invece hai titolo per diffidare l'intero Condominio nella persona dell'amministratore con richiesta di intervento tempestivo ed eseguito a regola d'arte; comunica anche che decorsi 30 gg. max. senza alcun esito passerai la pratica al tuo legale al fine di garantire la tutela di tutti i tuoi interessi (riparazione lastricato e richiesta danni).

Se hai difficoltà di stesura della lettera di diffida, rivolgiti da subito ad un legale; hai a che fare con condòmini ostici (quelli degli attici). E' ora e bene mettergli un bel po' di pressione, visto che il problema si trascina dal 2009.

E chi dice che è urgente?

Il singolo condomino può sostituirsi all’amministratore e provvedere lui stesso alle riparazioni delle parti comuni, solo quando non sia possibile attendere oltre.

Il requisito dell’urgenza che autorizza il condomino ad agire prontamente per la tutela dei beni comuni deve essere valutato in base “alla necessità di evitare che la cosa comune arrechi a sé o a terzi o alla stabilità dell’edificio un danno ragionevolmente imminente, ovvero alla necessità di restituire alla cosa comune la sua piena ed effettiva funzionalità”

Nessuno può sostenere che sia urgente.

Ma la diretta interessata anna.dellaia è nel pieno diritto di richiedere ed esigere in tempi rapidi e ben delimitati, una posizione certa della compagine condominiale sull'argomento posto: oggettivamente, direi che dal 2009 ad oggi abbiano già avuto tempo più che a sufficienza per ponderare una scelta ed una decisione.

Chiaro che se anna.dellaia sarà ignorata come accaduto fino ad ora, ella dovrà rivolgersi ad un legale per aprire un contenzioso col Condominio, ed assolutamente non rientra nella sua convenienza provvedere direttamente alla riparazione di sua iniziativa: tale condotta sarebbe un inutile e pericolosissimo azzardo.

Se dal 2009 non le resta altro che intimare all'amministratore/condominio, un'azione legale.

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