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Frank.Faina

Bambini rumorosi o vicini intolleranti?

Salve,

vivo in un condominio di 5 famiglie (quindi potendo scegliere abbiamo deciso di non assumere un amministratore) ed ho 3 figli piccoli. Il maggiore ha 7 anni,i minori, gemelli, ne hanno 3. Da quando abbiamo acquistato casa, 6 anni fa, l'appartamento sottostante è passato attraverso diversi proprietari e conseguenti affittuari, ma senza che si verificassero mai problemi particolari, e sembrava così anche con gli ultimi affittuari, che ormai si sono stabiliti da circa 5 mesi. Si tratta di una coppia giovane, apparentemente molto gentili ed educati,ma da circa 2 settimane hanno improvvisamente cominciato a diventare veramente intolleranti nei nostri confronti. Premetto che nel corso di questi mesi non abbiamo modificato in alcun modo le nostre abitudini di vita e comunque siamo una famiglia abbastanza silenziosa, con orari abbastanza regolari (i bambini li mettiamo a letto alle 21,anche il sabato e la domenica ed anche noi andiamo a letto non oltre le 23 dovendoci svegliare presto la mattina), giriamo tutti per casa con calzini antiscivolo ed abbiamo un pavimento morbido in pvc che in parte è anche fonoassorbente. Nonostante ciò nelle ultime 2 settimane abbiamo già ricevuto 3 visite da parte dei vicini, visibilmente seccati, che ci invitavano a ridurre il rumore prodotto dai bambini che giocavano correndo lungo il corridoio. Nelle prime 2 occasioni era presente mia moglie, e le "visite" dei vicini sono avvenute alle 12.30 ed alle 17, oggi ero presente io ed alle 18.30, mentre i gemelli erano intenti a rincorrersi nel corridoio (il grande non gioca sempre con loro, e spesso preferisce mettersi a giocare al pc, come è stato oggi) sento suonare il campanello. Mi si presenta il marito, visibilmente seccato ma comunque tranquillo ed educato, che senza addurre motivazioni particolari mi chiede semplicemente di tenere più calmi i bambini in quanto il rumore prolungato dei passi nel corridoio gli da fastidio. Tutto questo preceduto da una frase quasi di circostanza "Capisco che sono bambini ed hanno bisogno di muoversi,ma dopo un po il rumore è insopportabile" . Dentro di me da una parte i sensi di colpa mi inducono a dargli ragione ma dall'altra penso:"Sta proprio fuori"! Ripensandoci il suo discorso non aveva ne capo ne coda,mi chiedeva di fare silenzio anche negli orari consentiti dal regolamento condominiale solo perchè a lui e sua moglie dava fastidio! concludeva il discorso dicendomi sempre bonariamente che "non aveva intenzione di litigare". Come primo contatto ho mantenuto dei toni molto bassi,ma se gli episodi (quasi certamente) dovessero ripetersi non penso che rimarrò educato come oggi. Non voglio aver ragione a tutti i costi, ma bisognerebbe comprendere anche che un fratello ed una sorella di 3 anni, per quanto un genitore possa sforzarsi di insegnargli l'educazione(cosa che io ho sempre fatto) non si possono legare o costringere a stare seduti sul divano! Dopo l'episodio io e mia moglie inizialmente presi dai sensi di colpa, li abbiamo messi nel lettino, ottenendo come unico risultato quello di vederli piangere disperati. Temo che questa sia una di quelle classiche situazioni senza soluzione che tendono a ripetersi all'infinito nel tempo, e vorrei cercare di tiramene fuori prima possibile, ma in che modo potrei farlo?

Aggiungo inoltre che nel corso della conversazione, in un estremo slancio di bonta ho proposto anche al vicino una sorta di accordo e gli ho chiesto se loro avessero orari particolari ed in quali fasce orarie gli avrei potuto procurare meno disagio, sentendomi rispondere che loro non avevano orari standard ed a qualunque ora avrebbero avuto fastidio. Ripeto, forse tutti i torti non li hanno ma quanto può essere fastidioso il rumore dei passi di 2 bambini sempre scalzi del peso di 20 chili circa l'uno? Siamo forse anormali noi, che al rumore del motore del loro climatizzatore piazzato proprio sotto la finestra della nostra camera da letto nemmeno facciamo caso anche quando lo lasciano tutta la notte acceso?

ma quanto può essere fastidioso il rumore dei passi di 2 bambini sempre scalzi del peso di 20 chili circa l'uno?

Tanto. 😂

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Se devo dirla tutta potrebbe essere che lo scarso isolamento acustico sia dovuto anche al fatto che il locale sottostante sia un C2 che per qualche motivo che mi sfugge viene utilizzato come abitazione? Sono pienamente d'accordo sul fatto dei parchi ma portarli per forza fuori con le temperature invernali o sotto la pioggia come oggi solo per tutelare la quiete mi sembra più una crudeltà che un gesto d'amore. E comunque si parla di un arco temporale veramente ristretto, visto che tornano dal nido alle 17, alle 19 cenano e massimo per le 21 sono a letto, ma gia da dopo cena non li lascio girare per casa

Frank concordo con Marion Delorme! Ti assicuro (per esperienza) che i tonfi relativi alle corse dei bambini sono terribili per chi sta' sotto: fanno tremare il soffitto....credimi....

I bambini vanno fatti giocare nei giardini/parchi e non in casa!!!

Vanno educati ai comportamenti ed a rispettare gli altri...

I bambini vanno fatti giocare nei giardini/parchi e non in casa!!!

Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno: i bambini decono giocare nei parchi, mangiare nei ristoranti, leggere nelle biblioteche e guardare i film al cinema!

🙂

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il vero problema è quando i bambini sono rumorosi e i vicini sono intolleranti. E' l'accoppiata a fare la differenza.

"Sta proprio fuori"! Ripensandoci il suo discorso non aveva ne capo ne coda,mi chiedeva di fare silenzio anche negli orari consentiti dal regolamento condominiale solo perchè a lui e sua moglie dava fastidio!

Non penso proprio che stà fuori, e il discorso non è che deve avere un filo logico,

come detto anche da altri , i bambini vanno fatti giocare in giardino oppure li porti a fare ginnastica in qualche palestra, un pò di sport non può fargli che bene, arriveranno a casa stanchi e staranno tranquilli, te lo dice uno che ha dovutop cambiar casa prorpio per questi motivi, perchè si pensa che è sempre e comunque tutto dovuto, e che sono bambini, ma non è così.

Credo che ti convenga non intraprendere una via di irrigidimento con il vicino, perchè VERAMENTE stando di sotto dopo un pò dà fastidio.

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Sopra a me sono arrivati da qualche mese due bambini in affido da di 5 anni. Purtroppo oltre all'asilo non li fanno mai uscire e giocano solo in casa. Non li portano nemmeno mai sulla terrazza a giocare un po' e pure io confermo che le corse e i salti di sentono tanto in effetti

Io non dico niente anche perché con tutto quello che mi stanno facendo passare questo è il problema minore. E poi perché mi dispiacerebbe per i bambini che non avrebbero altro modo di giocare un po'. Perché li abbiano preso non l'ho capito visto che non hanno voglia di dedicarcisi. Figurarsi hanno un cane che non portano mai fuori e sporca solo sul balcone (e poi arriva giù da me) immaginate quanto pensiero si darebbero di portare a giocare i bambini.

Mi inserisco perché ho lo stesso problema (bambini di sopra che si rincorrono).

Frank purtroppo non si rende conto che i rumori da sopra non si sentono ma di sotto sono terribili

E' come essere dentro una cassa di risonanza in cui i rumori rimbombano.

Ha scritto poi che i bambini sono scalzi. E' proprio questo il problema: il bambino scalzo corre battendo i talloni ed è come se al pavimento fossero date martellate con un martello di gomma.

Il rumore non è secco come quello di un martello duro ma a bassissima frequenza (seppur ad alta intensità); da sopra non si sente, ma da sotto rimbomba ed è insopportabile.

Già mettendogli delle scarpette morbide sarebbe molto meglio (la pressione si distribuisce su tutta la scarpa anziché solo sul tallone e quindi si diluisce).

Il fatto che siano bambini non è una scusante... e allora se un giorno i bambini si mettessero a tirare oggetti dalla finestra sulle auto, che fai, li scusi perché "sono bambini"?

Se corrono 10 minuti ci puo' stare, ma se si rincorrono anche solo per mezz'ora di fila, ti assicuro che di sotto danno noia.

E' quasi come se di sopra facessero lavori in casa; solo che i lavori in casa durano pochi giorni e si sopportano, i bambini corrono tutti i santi giorni e dopo un mese di "tum tum tum" continuo, chi è di sotto va fuori di testa.

Se poi oltre a correre buttano per terra oggetti e sedie allora il concerto è bello e pronto.

una sedia che cade di schienale, se i solai sono come quelli che abbiamo noi, fa sobbalzare dallo spavento chi sta di sotto.

Ripeto, stare di sotto è come essere dentro una cassa di risonanza.

Probabilmente sei all'ultimo piano e non te ne rendi conto.

Io stesso ho provato a camminare scalzo battendo i talloni. Dal mio stesso piano non si sente alcun rumore se non un quasi impercettibile "tum tum tum", ma quando camminano quelli sopra il rumore è amplificato 1000 volte.

1000 magari no, ma 100 sì

Si, sento quasi 100 volte piu' forte il rumore di quelli sopra che camminano scalzi che non il mio che ho fatto "per prova".

Se poi ci metti che il bambino:

-cammina battendo i talloni quindi tutto il peso viene a insistere sul tallone (piccolo e duro). La pressione è data da forza diviso superdicie quindi piu' è piccola la superficie e piu' la pressione è forte

-corre e correndo l'impatto sul pavimento è piu' forte di una camminata "normale"

Ti invito ad andare di sotto ad ascoltare e capirai.

La stessa amplificazione si ha col trasinamento di sedie e mobili: di sotto si sente un insopportabile "broooom" che sembra che venga giu' il palazzo mentre per chi lo genera il rumore è tollerabilissimo.

 

Potresti pensare "chi se ne frega, tanto sotto ci sono loro"; magari pero' poi ti ritrovi che ti battono con la scopa o la sera quando vanno a cena fuori fino a tardi ti lasciano la TV accesa al massimo o un file audio collegato a un ampli di 200 watt con bambini che piangono così non puoi neanche dirgli nulla perché ti risponderanno che hanno ospitato bambini e purtroppo piangevano.

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Intervengo per dire innanzitutto che il post a cui ha risposto @manfroi è di 5 mesi fa, ma ovviamente il problema l'ho ben presente, sia perchè lo vivo quotidianamento o quasi, sia perchè si tratta di un problema diffuso, a cui si aggiunge la musica ad alto volume e il televisore a palla.

 

Che dire, l'educazione è rara quanto la pazienza. Nelle nostre città viviamo uno sopra l'altro e ciascuno di noi vorrebbe stare in una bolla ovattata e silenziosa, salvo poi non accorgersi che un po' di rumore lo facciamo tutti.

 

Non esistono soluzioni, bisogna rassegnarsi, e sperare che i figli crescano presto, cercando di sopportare, entro certi limiti oltre i quali scatta la lamentela, la ripicca, la vendetta, ecc. ecc.

 

Cose da condominio insomma.

Personalmente cerco di fare attenzione: quando sposto le sedie le sollevo, quando sposto la rete del letto lo faccio molto lentamente entro i limiti in cui l'attrito non produce rumori da sfregamento; non tutti hanno la stessa accortezza ma il rumore di mobili o sedie trascinate è il male minore perché dura pochi secondi ed è sopportabile (di giorno, ovvio)

Le corse dei bambini invece si protraggono anche per mezza giornata, tutti i giorni e diventano difficilmente sopportabili, dato che di sopra abita una famiglia il cui marito lavora e la moglie non puo' uscire di casa senza il marito (presumo per motivi religiosi) e quindi non puo' portare fuori i bambini che si sfogano in casa.

In passato mi è capitato anche di subire la musica a tutto volume (abitavo sopra un dj che si esercitava) così come ho abitato al piano terra in una via trafficata (e i motorini sono rumorosi) ma sopportavo... ma le assicuro che il tallonare dei bambini in corsa è piu' fastidioso, sembrano delle martellate con un martello di gomma.

Mi rendo conto che il problema non ha soluzione; mi ricordo che pero' io, da bambino ero stato educato che in casa non si doveva correre (sia per non disturbare sia per non farsi male o distruggere oggetti), ma per correre o andare in bici si andava fuori; evidentemente i tempi e le abitudini educative sono cambiate.... boh....

Ripeto, una corsa ogni tanto ci puo' stare, ma quando l'appartamento diventa una pista da corsa per mezza giornata tutti i giorni le assicuro che i rumori superano la mia tollerabilità, sembra di essere nel sottopassaggio di un ippodromo.

Oltretutto sono rumori a frequenza molto bassa, con tanto di vibrazione anche dei muri laterali, per cui non si puo' neanche tentare di insonorizzare il soffitto, non servirebbe a niente. Dovrei insonorizzare una stanza intera dai 6 lati (4 pareti laterali piu' soffitto e pavimento) con costi proibitivi.

Questo solo per dire ai lettori come frank che forse credono di avere dei vicini psicopatici, di provare ad andare di sotto e sentire come il rumore viene amplificato e rimbomba e rendersi conto del disturbo che arreca. Alla fine scendere al parco vicino casa con i bimbi non è un grande sforzo, specie nella bella stagione, c'è l'ombra degli alberi, c'è piu' spazio per giocare, ecc

Sono daccordo con Marion non poteva fare discorso migliore. Vivendo in una comunita' quale e' il condominio al di la' di quelle che sono le regole condominiali bisogna cercare di dare il meno possibile fastidio alle altre persone che vi abitano in quanto ognuno di noi ha le proprie esigenze. I bambini vanno educati per una questione di civilta' in quanto loro saranno gli adulti di domani che dovranno avere il senso dell'educazione e della civilta' per educare a sua volta i loro figli.

A troppe persone manca questo senso di civilta' e si diventa egoisti pensando che gli altri debbano tollerare ogni cosa solo perche' il regolamento di condominio non lo cita o solo perche' cerchiamo di autogiustificare il nostro comportamento.

Al post di Serena vorrei aggiungere che non si puo' giustificare tutto con il fatto che "sono bambini".

Se un giorno i bambini per giocare cominciassero a tirare oggetti dal balcone sulle auto, che si fa, si giustificano perché "sono bambini"?

Ricordo molti anni fa una furiosa lite (per fortuna tra genitori) al mare in quanto alcuni bambini (neanche troppo piccoli) lanciavano gavettoni su sconosciuti, anche vestiti, anche anziani, e i loro genitori anziché sgridarli stavano lì a guardarli compiacenti col sorrisino sulle labbra. Per poco non si sfiorò la rissa tra le vittime dei gavettoni e i genitori dei bambini (neanche troppo piccoli visto che per gonfiare un gavettone e farci un nodo serve una certa abilità).

I bambini corrono, picchiano e urlano in condominio, perché hanno dei genitori egoisti e maleducati. Fine della storia. Corrono come invasati finché il vicino si rompe davvero, magari coinvolgendo altre figure, e allora, solo allora, i genitori si accorgono che svolgere la propria funzione educativa, è meglio che essere sanzionati. O presi a parole molto, molto forti.

Ringrazio tutti perchè comunque le riposte sono state per me illuminanti, le critiche sono sempre qualcosa di positivo. Ciò che mi ha creato disagio e profondo dispiacere è stato leggere che in situazioni del genere viene dato per scontato che che la colpa sia da attribuire esclusivamente a genitori maleducati ed incapaci di trasmettere la giusta educazione ai figli. Personalmente sono stato cresciuto da genitori che hanno sempre cercato di trasmettermi i principi dell'educazione ed il rispetto verso il prossimo, ed io ho cercato di fare altrettanto coi miei figli. certo non è facile spiegare le cose a due gemelli di 3 anni che hanno appena iniziato a scoprire il linguaggio. In casa gli ho tolto tutti i giocattoli rumorosi e quando posso li porto fuori a sfogarsi, ma si sa, i bambini hanno energie pressoche illimitate. Capisco che posso recare disagio,ma proprio per il rispetto che ho per chi mi sta intorno ho speso centinaia di euro per riempire casa di tappetini di gommapiuma, e comunque le corse che possono fare in casa non sono continue per ore ,magari stanno un po davanti alla TV,poi corrono una decina di minuti ,o si mettono sdraiati, il mio problema è che non viene nemmeno tollerata la corsetta di 10 minuti, che comunque cerco di limitare,rimproverandoli se esagerano. Penso di aver educato i miei figli al rispetto ed alla legalità, su quest'ultima cosa ho dei dubbi che altrettanto abbiano fatto i genitori dei ragazziche vivono al piano di sotto, o i genitori della proprietaria dell'appartamento sottostante, che è in realtà un MAGAZZINO che al catasto risulta come C1! Sicuramente i rumori al piano di sotto sono semprè piu accentuati, ma immagino che in un locale che ha i soffitti alti 2,40 METRI (verificato da me personalmente con leplanimetrie dell'edificio) il problema sia maggiore, ecco perchè con un'altezza del genere anche se viene richiesto un condono NON POTREBBE MAI ESSERE CONCESSA L'ABITABILITA. La casa l'abbiamo comprata al piano terra, sapendo che sotto era presente solo una cantina, ed è stata una scelta basata sul fatto che avendo bambini magari avremmo potuto procurare un disagio. Poi un bel giorno spunta una furbona che la compra ad un prezzo stracciato, ci fa un appartamento e lo affitta (ovviamente in nero) , e non solo , AFFITTA AGLI INQUILINI ANCHE UN POSTO MOTO CHE IN REALTA' E' SOLO UNA PARTE DI CORTILE CONDOMINIALE, E QUESTE PERSONE CONTINUANO A PARCHEGGIARVI LA MOTO NONOSTANTE TUTTI I CONDOMINI ABBIANO FATTO PRESENTE LA SITUAZIONE ED ABBIANO CHIESTO LORO(INUTILMENTE) DI RIMUOVERLA. Scusatemi, a questo punto non vorrei sembrare presuntuoso,ma in una situazione del genere non penso di essere io ad aver bisogno di lezioni di educazione e legalità

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Scusatemi tanto per lo sfogo,ma la vicenda mi ha particolarmente innervosito, anche perché io mi sono sempre rapportato con umiltà col mio prossimo e sinceramente vedermi prima preso in giro dalla proprietaria dell'immobile sotto al mio (all'inizio aveva detto a tutti i condomini che dopo la ristrutturazione ci avrebbe fatto un ufficio) e poi minacciato pesantemente da gente che pretende ma poi è la prima a non rispettare le regole mi da veramente fastidio. Per la cronaca le "visite" dei vicini si sono concluse dopo un colloquio con la proprietaria dell'appartamento,nel quale comunque ho fatto presente che i rumori avvenivano in maniera molto limitata (anche perché casa mia è ormai praticamente tutta ricoperta di tappetini di gommapiuma) e comunque in orari diurni,visto che i bambini alle 20.30 stanno a letto e di pomeriggio riposano dalle 14 alle 16. Molto indirettamente ho anche fatto riferimento al suo abuso edilizio ed alle minacce rivolte dal suo inquilino, facendo presente che mia moglie era ancora terrorizzata. Nessuno è perfetto, è vero, ma riguardo all'educazione dei miei figli mi auguro che non diventino come queste persone con le quali ho avuto a che fare...

Namaste a tutti

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Intervengo per dire innanzitutto che il post a cui ha risposto @manfroi è di 5 mesi fa, ma ovviamente il problema l'ho ben presente, sia perchè lo vivo quotidianamento o quasi, sia perchè si tratta di un problema diffuso, a cui si aggiunge la musica ad alto volume e il televisore a palla.

 

Che dire, l'educazione è rara quanto la pazienza. Nelle nostre città viviamo uno sopra l'altro e ciascuno di noi vorrebbe stare in una bolla ovattata e silenziosa, salvo poi non accorgersi che un po' di rumore lo facciamo tutti.

 

Non esistono soluzioni, bisogna rassegnarsi, e sperare che i figli crescano presto, cercando di sopportare, entro certi limiti oltre i quali scatta la lamentela, la ripicca, la vendetta, ecc. ecc.

 

Cose da condominio insomma.

Concordo al 100% con bilbetto.

 

Saluti

 

Carlo

Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno: i bambini decono giocare nei parchi, mangiare nei ristoranti, leggere nelle biblioteche e guardare i film al cinema!

🙂

A me è successa la stessa cosa, ho abitato per anni in un appartamento e non mai avuto problemi con chi mi stava sopra, poi all'improvviso è venuta ad abitare una coppia con un bambino che bambino correva tutto il giorno e picchiava i giocattoli sul pavimento, la madre poi mi girava in casa con i tacchi. Avevo la scala ormai fissa e aperta nel soggiorno e un bastone pronto per picchiare di sopra sul soffitto. Dopo 1 anno di sopportazione non c'è l'ho piu' fatta, ho venduto l'appartamento (smenandoci almeno trentamila euro) e sono andata ad abitare altrove (ultimo piano)!

Buonasera a tutti. Sono mamma di un bimbo di due anni e mezzo. È generalmente un bimbo dolce, vivace ma anche timido. Ogni tanto urla perché è nella fase in cui non sta ancora parlando è spesso non capiamo alcune parole e si arrabbia. Le urla non durano più di dieci minuti. Ogni tanto gli capita di svegliarsi di notte o la mattina presto. Gli stiamo calando il fenobarbitale che gli era stato prescritto per le convulsioni avute a due mesi e mezzo e probabilmente si sente L' effetto del calo. Fatto sta che per ogni minimo rumore, la vicina del piano di sotto si lamenta. Sì lamenta perché sente il rumore delle pantofole quando corre, si lamenta se cade un gioco e stamattina alle 7 è venuta a bussarmi perché il bimbo si è svegliato piangendo. Cosa cavolo devo fare??? Tappare la bocca al mio bimbo??? Passare la notte per strada? È un bimbo dolcissimo ed è L' unica che si lamenta. In compenso sento sempre bestemmiare il vicino della via laterale e non mi interessa. Le case hanno muri di carta e non ho soldi per rendere insonorizzata la casa. Grazie

Sarebbe stato utile e interessante sapere quanti di voi hanno figli e, nel caso, la loro età.
Un’idea me la sono fatta: nessuno o, probabilmente, uno già grande abbastanza da essere in grado di autogestirsi.
A quanto pare i condomini sono popolati da tanti adulti pronti a reclamare e difendere i propri diritti chiedendo di essere RISPETTATI, pronti a puntare il dito contro la categoria “genitori” accusandoli di non EDUCARE i propri figli a dovere e di essere maleducati.
Bene, a tutti voi vorrei dire che i bambini, prima di ogni altra cosa, sono persone esattamente come voi e in quanto tali vanno rispettate esattamente come voi.
Credete davvero che per risolvere il “problema” sia sufficiente portarli fuori casa o pretendere che nelle ore di riposo, come per magia, si possano trasformare in esseri immobili e silenziosi? 
Beh, mi dispiace deludervi ma non è così!
Ho assillato mio figlio fino alla nausea spiegandogli che i rumori che produce disturbano i vicini, ho evitato di farlo giocare nelle camere da letto nelle ore di riposo, gli sto addosso continuamente invitandolo a non urlare, a non lanciare gli oggetti, a non correre perché si corre solo al parco, ma non posso modificare i tempi che gli occorrono affinché assimili queste regole. 
Personalmente so di aver cercato e di cercare tutt’ora di contenerlo ma, ad un certo punto, ti domandi se il tentativo di incontrare le richieste degli adulti non si traduca in quello di reprimere la pura e semplice natura di un bambino. 
Parliamoci chiaro! 
Se tutti sanno che i bambini sono rumorosi probabilmente dipende dal fatto che è naturale che lo siano, e non certo perché TUTTI i genitori li esortano ad essere maleducati. 
Vi invito a riflettere sulla differenza tra EDUCARE e IMPORRE e quella tra TOLLERARE e COMPRENDERE.
Sì, perché un adulto può (o dovrebbe) capire le regole senza fatica, per cui può (o dovrebbe) essere altrettanto capace di comprendere che un bambino non è in grado di farlo perché molti degli elementi che vengono percepiti come “di disturbo”, rappresentano di fatto tappe obbligatorie per la sua crescita. 
Il bambino sta imparando a impugnare e appoggiare correttamente gli oggetti, sta imparando a camminare, sta imparando a relazionarsi con lo spazio, il tempo (di cui non ha assolutamente percezione) e gli altri.
Voi invece avete la pretesa che già così piccoli abbiano sviluppato tutte queste capacità o, in alternativa, incolpate i genitori di non sopperire a queste mancanze!
Per voi sono solo presenze fastidiose di cui vorreste sbarazzarvi perchè vi arrecano disturbo e vi impediscono di riposare, vostra sacro santa necessità. 

Beh, non state forse mancando di rispetto verso le loro necessità? 

Voi potete esprimere le vostre rimostranze loro no, ma non per questo avete la facoltà di calpestare il loro diritto di essere semplicemente bambini, come lo siete stati anche voi del resto.
Molti bambini frequentano la scuola per cui, per buona parte della giornata, non vi danno fastidio. Si tratta di convivere con loro per qualche ora prima della nanna o nel weekend ma, a quanto pare, vi riesce difficile e insopportabile. I bambini vivono in casa come voi e, come voi, hanno il diritto di avere un tetto sulla testa per cui non potete pretendere che stiano continuamente fuori casa, anche perché non sempre è possibile. 
Io in prima persona ho costretto la mia famiglia a passare una notte in macchina perché mio figlio piangeva ininterrottamente per il dolore provocato dallo spuntare di un dentino. Follia se ci ripenso, ma ero terrorizzata al pensiero che la vicina tornasse a suonare il campanello.
Inutile dirvi che nonostante gli sforzi mio figlio continua ad essere additato come elemento di disturbo e che la vicina continua a suonare.
Vivo in casa mia con l’angoscia che possa (inevitabilmente) cadere qualcosa per terra e, ogni volta che sento suonare, penso a lei, la vicina. 

Ovviamente voglio scappare da qui perché sto stressando mio marito, me stessa e mio figlio che, in fin dei conti, è solo un bambino ma, gli adulti come voi di questo gliene fanno una colpa.
La verità è che chi non ha figli, o chi ha semplicemente dimenticato cosa significa avere dei bambini perché i suoi sono già grandi, ha la presunzione di impartire lezioni di vita e dispensare consigli senza conoscere le reali dinamiche che si celano dietro al rapporto “genitore-figlio” e, proprio per questo, non dovrebbe permettersi di giudicare chi, al contrario, anche sbagliando (solo così si impara!), aiuta i propri figli a crescere giorno dopo giorno.

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LU* dice:

Bene, a tutti voi vorrei dire che i bambini, prima di ogni altra cosa, sono persone esattamente come voi e in quanto tali vanno rispettate esattamente come voi.
Credete davvero che per risolvere il “problema” sia sufficiente portarli fuori casa o pretendere che nelle ore di riposo, come per magia, si possano trasformare in esseri immobili e silenziosi? 
Beh, mi dispiace deludervi ma non è così!
Ho assillato mio figlio fino alla nausea spiegandogli che i rumori che produce disturbano i vicini, ho evitato di farlo giocare nelle camere da letto nelle ore di riposo, gli sto addosso continuamente invitandolo a non urlare, a non lanciare gli oggetti, a non correre perché si corre solo al parco, ma non posso modificare i tempi che gli occorrono affinché assimili queste regole. 
Personalmente so di aver cercato e di cercare tutt’ora di contenerlo ma, ad un certo punto, ti domandi se il tentativo di incontrare le richieste degli adulti non si traduca in quello di reprimere la pura e semplice natura di un bambino. 

Io sarei curioso di sapere: i tuoi bambini danno ancora schiaffi alla minestra, facendola schizzare ovunque? Buttano i succhi sul divano o sulla moquette o anche solo a terra? Giocano con coltelli, forchette, fuoco, detersivi?
Corrono in mezzo alla strada, quando passano la auto?

Ecco, se, come immagino, sei riuscito a insegnar loro a non fare queste cose, ma ti riesce difficile solo impedirli di correre in casa, perché disturbano i vicini, la sentenza è una e inappellabile: è perché del fatto che ti sporchino la casa ti importa, del fatto che si possano far male ti importa, del fatto che disturbino i vicini NON ti importa poi tanto.
Il resto, i bambini incontrollabili (quando invece, fintanto che la cosa interessa te, li controlli benissimo) e tutte le altre menate sono fuffa.

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A domanda non si risponde con domanda e, evidentemente non hai letto attentamente ciò che ho scritto. Se non me ne importasse non sarei arrivata a dormire in macchina per evitare proteste.

Mio figlio è assolutamente in grado di stare alle regole ma non sempre è collaborativo e disposto a farlo. Mai sentito parlare di capricci? 

Che tristezza confrontarsi con persone chiuse capaci di vedere la situazione solo dal loro punto di vista.

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