Vai al contenuto
Susina2011

Assunzione condomino per pulizie

Buongiorno,

vi pongo un quesito. Abito in un condominio nuovo di 5 anni. Tra tutti i condomini non ci sono buoni rapporti purtroppo. Tre anni fa avevamo preso una ditta che provvedeva alle pulizie. L'anno successivo, vedendo che la spesa era eccessiva, abbiamo deciso di non rinnovare il contratto e di provvedere da soli alle pulizie. Ognuno puliva il proprio piano, e il piano terra dove non abita nessuno (spazio piccolissimo di pochi metri quadri) e ascensore veniva pulito a turno una volta a settimana. Andava bene all'inizio, poi ci sono i furbetti che non escono sempre, poi se non esce uno, non esce l'altro. Poi le cose si dicono, ma chi dice una cosa dietro e davanti fa finta di niente (solite cose di condominio). Alla fine nell'ultima riunione condominiale alla quale io non mi sono presentata per evitare inutili liti (alle quali assistevi ogni volta). Arriva il verbale di assemblea in cui si dice: i lavori di pulizia e giardinaggio verranno affidate a Tizio per 600€ + contributi per pulizie settimanali per un intero anno, e 150 + contributi per giardino solo bella stagione . Tizio è la stessa persona che ha insistito a togliere la ditta per risparmiare. Adesso va a finire che per pulire si fa pagare gli stessi soldi.

Domande:

1) Tizio non è competente in giardinaggio. Se prima a turno (quando tutto era gratis) non usciva a tagliare l'erba perche non sapeva farlo. Se si fa male? Sul verbale c'è scritto solo tot + contributi.

2) E' una persona di cui non mi fido, pagare solo i contributi, basta per dire che è in regola?

3) Come faccio se io non voglio ricorrere in inutili rischi? Ormai l'assemblea ha deciso. Il verbale l'ho ricevuto ieri. Posso in un certo modo oppormi o ripararmi da eventuali casini futuri?

4) L'importo è adatto?

La persona in questione svolge un altro lavoro, regolare che non ha niente a che fare con le pulizie/giardinaggio. Non credo quindi sia assicurata per questo tipo di mansione e l'assemblea non ne ha neanche discusso.

Per una quiete convivenza non direi anche niente, pagherei la mia quota e basta. Ma non vorrei in futuro rimpiangermi e dover affrontare una situazione spiacevole per non aver parlato quando si deve.

Grazie mille

grazie mille per la risposta.

Mi va bene, perché giustamente bisogna anche accettare quello che dice la maggioranza.

La mia domanda è: Bastano solo i contributi? Un giorno potrebbe dire che gli abbiamo dato poco? Non conosco i limiti di legge, paga minima, se serve qualcos'altro in più. Inoltre a prescindere che umanamente spero non capiti mai niente, ma se dovesse farsi male non ci sono conseguenze?

×