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Enomis

Ricevute da blocchetto valide come fatture?

Salve,

 

grazie ad un mio collega mi sono aggiudicato un condominio da un avvocato dimessosi per problemi con alcuni condomini. Questo avvocato, durante il passaggio di consegne, mi ha raccomandato di stare attento ad una condomina, che mi renderà la vita impossibile, ora essendo io un novizio, esercitando codesta professione in proprio da appena 15 mesi in soli 4 Condomini (questo sarebbe il 5°), sono andato un po' in paranoia.

 

Nel verificare un po' le carte, mi sono reso conto che l'impresa di pulizie, non emette fattura, ma una semplice ricevute, come quelle dei blocchetti in duplice copia che si vendono nelle cartolerie. Suddetta ricevuta è priva di IVA e R.A.

La cosa mi lascia perplesso, in quanto il suddetto avvocato, ha ottenuto, nonostante ciò, l'esecuzione di un paio di decreti ingiuntivi, pertanto il giudice di pace, ritengo che abbia considerato valida la contabilità. Ma la cosa mi lascia perplesso ancora di più, in quanto che io sappia, una tale ricevuta non ha alcun valore fiscale e quindi non costituisce una regolare pezza d'appoggio o sbaglio?

Il mio collega, che ha circa 20 anni di esperienza, dice che non mi devo preoccupare ma che è tutto ok, ma io non mi fido.

 

Sono io che pecco di ingenuità o sono loro che stanno agendo in modo irregolare?

 

Grazie a tutti in anticipo per l'aiuto.

.

... Nel verificare un po' le carte, mi sono reso conto che l'impresa di pulizie, non emette fattura, ma una semplice ricevute, come quelle dei blocchetti in duplice copia che si vendono nelle cartolerie. Suddetta ricevuta è priva di IVA e R.A.

... La cosa mi lascia perplesso, in quanto il suddetto avvocato, ha ottenuto, nonostante ciò, l'esecuzione di un paio di decreti ingiuntivi, pertanto il giudice di pace, ritengo che abbia considerato valida la contabilità. Ma la cosa mi lascia perplesso ancora di più, in quanto che io sappia, una tale ricevuta non ha alcun valore fiscale e quindi non costituisce una regolare pezza d'appoggio o sbaglio?

Il mio collega, che ha circa 20 anni di esperienza, dice che non mi devo preoccupare ma che è tutto ok, ma io non mi fido...

Se sulla ricevuta non è riportata la partita iva non è fattura.

Se è una ricevuta per lavoro occasionale (comunque fiscalmente non corretta) va applicata la ritenuta d'acconto che non necessariamente deve esporre l'impresa sulla ricevuta ma il condominio è tenuto ad operare ugualmente.

 

Il decreto ingiuntivo passa presentando un rendiconto consuntivo o un preventivo approvato che è un titolo valido (il Giudice può anche non aver visto affatto la ricevuta).

 

Se paghi con ricevuta forse non hai motivo di preoccuparti che qualcuno ti accusi di appropriazione indebita ma hai tutti i motivi di preoccuparti per non aver ottemperato agli obblighi fiscali.

 

Forse il collega amministratore che ha amministrato così per 20 anni riuscirà ad amministrare per altri 20 anni senza che venga mai a galla alcun problema ma io mi preoccuperei molto.

Innanzitutto grazie per la risposta,

 

sulla ricevuta, è riportato il timbro della ditta di pulizie, però il resto è compilato a penna, e non è specificato l'imponibile, l'IVA, l'eventuale R.A., nulla. C'è solo il totale spesa. E' corretta? Mi devo preoccupare o continuare così? Anche perché se così non fosse, dovrei esigere dall'impresa di pulizie di regolarizzare le fatture, con conseguente maggiore esborso da parte dei condomini in bilancio. Certo, potrei cambiare impresa di pulizie, ma questa poi è un'altra storia.

 

Grazie ancora

Innanzitutto grazie per la risposta,

 

sulla ricevuta, è riportato il timbro della ditta di pulizie, però il resto è compilato a penna, e non è specificato l'imponibile, l'IVA, l'eventuale R.A., nulla. C'è solo il totale spesa. E' corretta? Mi devo preoccupare o continuare così? Anche perché se così non fosse, dovrei esigere dall'impresa di pulizie di regolarizzare le fatture, con conseguente maggiore esborso da parte dei condomini in bilancio. Certo, potrei cambiare impresa di pulizie, ma questa poi è un'altra storia.

 

Grazie ancora

Io ho una regola ferrea.

Non esce un solo centesimo dalla cassa senza che mi sia consegnato un valido giustificativo fiscale.

Una ricevuta come quella da te descritta serve solo a giustificare che i soldi usciti dalla cassa non sono finiti nelle tue tasche ma....

come ti giustifichi con il Fisco?

Salve,

 

grazie ad un mio collega mi sono aggiudicato un condominio da un avvocato dimessosi per problemi con alcuni condomini. Questo avvocato, durante il passaggio di consegne, mi ha raccomandato di stare attento ad una condomina, che mi renderà la vita impossibile, ora essendo io un novizio, esercitando codesta professione in proprio da appena 15 mesi in soli 4 Condomini (questo sarebbe il 5°), sono andato un po' in paranoia.

 

Nel verificare un po' le carte, mi sono reso conto che l'impresa di pulizie, non emette fattura, ma una semplice ricevute, come quelle dei blocchetti in duplice copia che si vendono nelle cartolerie. Suddetta ricevuta è priva di IVA e R.A.

La cosa mi lascia perplesso, in quanto il suddetto avvocato, ha ottenuto, nonostante ciò, l'esecuzione di un paio di decreti ingiuntivi, pertanto il giudice di pace, ritengo che abbia considerato valida la contabilità. Ma la cosa mi lascia perplesso ancora di più, in quanto che io sappia, una tale ricevuta non ha alcun valore fiscale e quindi non costituisce una regolare pezza d'appoggio o sbaglio?

Il mio collega, che ha circa 20 anni di esperienza, dice che non mi devo preoccupare ma che è tutto ok, ma io non mi fido.

 

Sono io che pecco di ingenuità o sono loro che stanno agendo in modo irregolare?

 

Grazie a tutti in anticipo per l'aiuto.

forse quelle ricevute venivano intese come acconti su una futura fattura totale, ma sono irregolari dal punto di vista fiscale.

se sono acconti davvero, l'impresa deve emettere comunque fatture di acconto e poi fattura finale defalcando opportunamente gli anticipi.

solo così sarà fiscalmente a posto il condominio per quanto riguarda gli obblighi del sosttuto d'imposta (ritenuta d'acconto).

se è sempre andato bene così è forse perchè in assemblea si è sempre approvato il consuntivo sanando così l'illecito e l'ade non ha fatto controlli.

l'emissione del decreto ingiuntivo non prevede l'esibizione di fatture, ma di un bilancio approvato dall'assemblea (l'ultimo approvato, preventivo o consuntivo che sia).

Salve,

 

grazie ad un mio collega mi sono aggiudicato un condominio da un avvocato dimessosi per problemi con alcuni condomini. Questo avvocato, durante il passaggio di consegne, mi ha raccomandato di stare attento ad una condomina, che mi renderà la vita impossibile, ora essendo io un novizio, esercitando codesta professione in proprio da appena 15 mesi in soli 4 Condomini (questo sarebbe il 5°), sono andato un po' in paranoia.

 

Nel verificare un po' le carte, mi sono reso conto che l'impresa di pulizie, non emette fattura, ma una semplice ricevute, come quelle dei blocchetti in duplice copia che si vendono nelle cartolerie. Suddetta ricevuta è priva di IVA e R.A.

La cosa mi lascia perplesso, in quanto il suddetto avvocato, ha ottenuto, nonostante ciò, l'esecuzione di un paio di decreti ingiuntivi, pertanto il giudice di pace, ritengo che abbia considerato valida la contabilità. Ma la cosa mi lascia perplesso ancora di più, in quanto che io sappia, una tale ricevuta non ha alcun valore fiscale e quindi non costituisce una regolare pezza d'appoggio o sbaglio?

Il mio collega, che ha circa 20 anni di esperienza, dice che non mi devo preoccupare ma che è tutto ok, ma io non mi fido.

 

Sono io che pecco di ingenuità o sono loro che stanno agendo in modo irregolare?

 

Grazie a tutti in anticipo per l'aiuto.

Buon giorno, se il condomino e così fiscale da rendere la vita difficile avrà i suoi buoni motivi , un buon amm.re potrà giudicare da solo le intenzioni dei vari condomini non penso che prendere in considerazione lesegnalazioni di critica.

Salve,

 

grazie ad un mio collega mi sono aggiudicato un condominio da un avvocato dimessosi per problemi con alcuni condomini. Questo avvocato, durante il passaggio di consegne, mi ha raccomandato di stare attento ad una condomina, che mi renderà la vita impossibile, ora essendo io un novizio, esercitando codesta professione in proprio da appena 15 mesi in soli 4 Condomini (questo sarebbe il 5°), sono andato un po' in paranoia.

 

Nel verificare un po' le carte, mi sono reso conto che l'impresa di pulizie, non emette fattura, ma una semplice ricevute, come quelle dei blocchetti in duplice copia che si vendono nelle cartolerie. Suddetta ricevuta è priva di IVA e R.A.

La cosa mi lascia perplesso, in quanto il suddetto avvocato, ha ottenuto, nonostante ciò, l'esecuzione di un paio di decreti ingiuntivi, pertanto il giudice di pace, ritengo che abbia considerato valida la contabilità. Ma la cosa mi lascia perplesso ancora di più, in quanto che io sappia, una tale ricevuta non ha alcun valore fiscale e quindi non costituisce una regolare pezza d'appoggio o sbaglio?

Il mio collega, che ha circa 20 anni di esperienza, dice che non mi devo preoccupare ma che è tutto ok, ma io non mi fido.

 

Sono io che pecco di ingenuità o sono loro che stanno agendo in modo irregolare?

 

Grazie a tutti in anticipo per l'aiuto.

Salve,

parto dal fatto che quel pezzo di carta che ti danno non può essere chiamato nè ricevuta nè fattura, ma solo appunto pezzo di carta. Da quello che descrivi pare che la situazione sia chiara, la ditta evade le tasse ed il condominio risparmia nel pagamento di iva e r.a.

Richiedi una fattura e che venga fatta bene. In merito al giudice di pace il suo accertamento è sommario quindi il difficile non è ottenere il D.I. , ma resistere all'eventuale opposizione.

Il mio consiglio è discuterne in assemblea chiarendo cosa è giusto fare e perchè non è solo una questione di facciata....

Cordiali saluti.

Buon giorno, se il condomino e così fiscale da rendere la vita difficile avrà i suoi buoni motivi , un buon amm.re potrà giudicare da solo le intenzioni dei vari condomini non penso che prendere in considerazione lesegnalazioni di critica.

Ahimè la Condomina non ha alcun buon motivo, anzi è in torto pieno, agendo solo per ripicca. Sapendo che presto o tardi toccherà a me, e non essendo un avvocato, quindi pratico di come funzionino certe cose, prima di attirarmi anche io l'ira della suddetta condomina, vorrei avere le spalle coperte e regolarizzare eventuali errori/omissioni/irregolarità...

Ad ogni modo, in tutti i condomini che amministro, esigo ed ottengo regolare fattura, questo per me rappresenta un'anomalia e chiedevo lumi sulla sua gestione. Ora grazie al contributo di tutti, è tutto ben chiaro.

Grazie ancora a tutti.

Ahimè la Condomina non ha alcun buon motivo, anzi è in torto pieno, agendo solo per ripicca...

Se un amministratore navigato nonchè avvocato si è dimesso per problemi con alcuni condòmini e ti ha allertato di stare attento...

evidentemente la condòmina agirà pure per ripicca ma forse avrà anche ragione piena se il condominio è amministrato seguendo il principio...

"va bene tutto, anche il nero, purchè si risparmia"

Invia subito una RA con RdR ai condomini "specie" alla "piccosa", (ma cerca di trovare in lei la parte migliore), spiegando della anomalia illecita fiscalmente (sottolinea questo aspetto) riscontrata in tale ditta. Tu hai avuto un passaggio di consegne da poco dall'ex, quindi hai solo "ereditato" un dato di fatto.

 

NE ho conosciuti tanti di "piccosi", e alla fine sono diventati amichevoli. Nelle assemblee, e nei confronti dell'Amm. e compagine, spesso molti sfogano le proprie fustrazioni e problematiche.

Non farti scoraggiare, anzi aiutala nei suoi problemi.

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