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Barito

Legge stabilità 2016 e pagamento fornitori - cosa fare prima del decreto attuativo?

Come noto, da quest'anno non è più possibile pagare i fornitori in contanti, ma bisogna farlo via conto corrente bancario o postale intestato al condominio. Ad oggi non c'è un decreto attuativo a riguardo e vi chiedo: cosa si rischia pagando per bonifico allo sportello di una banca?

 

Voglio dire: fermo restando la tracciabilità (il bonifico sarebbe a nome del condominio), rischiamo qualcosa muovendoci così?

 

Trovo assurdo dover pagare 160 euro di conto per un intervento di 250 euro al cancello e 80 di commercialista, per questo batto un po' il ferro su questo punto, portate pazienza...

In ogni caso l'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio.

Si, giusto: non ho specificato che noi siamo in autogestione, quindi senza amministratore

Si, giusto: non ho specificato che noi siamo in autogestione, quindi senza amministratore

secondo me avete comunque l'obbligo di avere un conto corrente condominiale che evidenzi tutti i movimenti inerenti il condominio.

sempre secondo me è un qualcosa in capo al condominio, non all'amministratore (che può non esserci).

i condomini debbono poter vedere la movimentazione in entrata e in uscita.

Paul, io ero rimasto che l'obbligo di far transitare le somme era in capo all'amministratore, o almeno questo mi pare di capire leggendo l'articolo 1129 comma 7 (e soprattutto dalle varie discussioni che posso leggere qui).

Paul, io ero rimasto che l'obbligo di far transitare le somme era in capo all'amministratore, o almeno questo mi pare di capire leggendo l'articolo 1129 comma 7 (e soprattutto dalle varie discussioni che posso leggere qui).

certo, l'art 1129 fa riferimento agli obblighi dell'amministratore.

per questo ho scritto "secondo me".

certo anche che c'è un costo, ma tutta la gestione (sempre dal mio punto di vista) se ne avvantaggerebbe: nessun miscuglio con la situazione personale di qualcuno, bonifici da e verso l'apposito c/c, versamenti f24 come sostituto d'imposta eseguiti dal conto del condominio, bonifici parlanti per lavori da poter portare in detrazione sicuramente non contestabili dall'ade, fatture che bobbligatoriamente devono essere intestate al condominio pagare dal c/ del condominio (e non da un privato), ecc.

riporto un paio di link e da uno di questi un paragrafo (come ausilio ad un ragionamento).

È un obbligo?

Attenzione: l'apertura di un conto corrente condominiale obbligatoria per tutti i condomini, senza eccezioni per ubicazione e dimensione degli stessi. Si noti che, a differenza di quanto avveniva in passato, l'uso del conto corrente deve essereesclusivo. ciò significa che è impossibile servirsi di un conto di proprietà dell'amministratore o di uno dei proprietari del condominio. Come adoperarlo?La gestione del conto corrente è competenza esclusiva dell'amministratore, che provvede a far transitare tutte le entrate e le uscite relative alla gestione sul conto corrente comune.

--link_rimosso--

 

https://www.condominioweb.com/cosa-succede-se-non-si-apre-il-conto-corrente-condominiale.2277

Non metto in dubbio che il c.c. sia utilissimo in molti condomìni, viste le cose che si leggono in giro; non metto in dubbio che possa portare ad alcuni evidenti benefici (bonifici online in primis); resta il fatto che in un condominio con 2-3 movimenti l'anno è difficile inserire una voce così pesante nel bilancio (il conto più economico che ho trovato è di 6 euro mese, più i 100 di bollo/anno). Onestamente non c'è la volontà da parte di nessuno di noi condòmini di dotarsene visto che non è obbligatorio (affancuore alle banche 🤣

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