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F23 comodato d'uso gratuito

Ciao a tutti,

 

Ho da poco stipulato un contratto di comodato d'uso gratuito di 3 pagine e il proprietario dell'immobile a Lecco mi ha chiesto di registrare il contratto all'agenzia delle entrate.

Mi ha detto che dovrò compilare il modello f23 specificando i due codici tributo:

 

- 109T (168 euro)

- 964T (diritti di cancelleria di 4,96 se si registrano 2 copie del contratto; 6,20 se si registrano 3 copie)

 

Potreste confermarmi questi importi? Soprattutto quelli del 964T. Su internet ho letto che dipendono dall'agenzia. Gli importi differiscono anche a seconda del numero di pagine del contratto?

 

Grazie mille a chiunque potrà darmi una mano.

Vincenzo

Corretta l'impostazione.

Ricorda le marche da bollo,14.82€,una ogni 4 pagine(100 righe).

I valori per il 109T li confermo.

I valori per il 964T,purtroppo,dipendendo dalle Ade,posso solo dirti che sono in linea con quelli di Brescia,seppur non identici.

Ai fini di un'attendibilità fiscale sì.

Cosa significa?

Che se il contribuente viene accertato e gode di esenzioni in virtù del comodato in essere all'amministrazione finanziaria la sua parola non basta desidera un documento.

ciao

intanto grazie per la risposta...

provo a descrivere la situazione:

se, ipoteticamente, si volesse proporre a degli inquilini il tale accordo:

tu avresti il diritto di rimanere in casa fino al 2013...io ti chiedo se puoi lasciare la casa prima (chiedo non obbligo, visto che non ho alcun diritto di farlo) e come incentivo ti propongo di aiutarti nel trasloco e, a fronte di una lettera di disdetta firmata oggi, ti concedo un comodato fino a giugno 2011. Unico obbligo pagare le bollette.

Tale comodato lo devo registrare?

non ho reali benefici, se non quello di ottenere il rilascio prima del tempo....

seany

Tutti i contratti di comodato d'uso gratuito ai fini fiscali andrebbero registrati per le motivazioni che ti ho spiegato.

Premesso questo,il comodato d'uso non è obbligatoriamente a scadenza determinata,ma può esser a tempo determinato con indicazione del termine in atto,oppure,indeterminata,senza alcuna indicazione, e ,quindi, il rilascio deve avvenire a richiesta del comodante,cioè tu,dando un minimo preavviso.

e sono quei 168 euro che ho letto prima? alla faccia!!!! devo pagare tasse anche se non ho alcun guadagno, incredibile!!!

grazie per avermi spiegato così chiaramente la situazione....

spero accettino il compromesso...sarebbe una gran cosa!

buon natale

Seany

Mi allaccio alla discussione per confrontarmi con voi su questo quesito.

Due anni fa ho dato in comodato d uso gratuito verbale un monolocale ad una mia carissima amica in attesa che lei trovasse casa. Ora leggendo in giro mi rendo conto che era preferibile averlo registrato il comodato. A distanza di due anni volevo regolarizzare il pagamento dell imposta di registro prima di un eventuale accertamento da parte del fisco che mi possa contestare una presunta evasione. Di certo so che il ravvedimento operoso scade dopo un anno. Mi sembra di aver letto che oltre l'anno si paga il 30% dell imposta di registro dovuta. E gli interessi? Se vado all AdE mi daranno tutte le info necessarie? Grazie dei consigli. Michele

Se andrai all'ufficio Ade ti faranno i conteggi esatti al centesimo di euro comprensivi di interessi che fino al 31/12/2010 eran all'1% mentre dall'1/1/2011 son saliti al 1.5%.

Scritto da Patrizia Ferrari il 05 Gen 2011 - 22:13:18: Se andrai all'ufficio Ade ti faranno i conteggi esatti al centesimo di euro comprensivi di interessi che fino al 31/12/2010 eran all'1% mentre dall'1/1/2011 son saliti al 1.5%.

Grazie per la tempestiva risposta.

Mi consigli di regolarizzare il tutto?

Ancora grazie.

Michele

Scritto da marvin69 il 05 Gen 2011 - 22:37:43:

Mi consigli di regolarizzare il tutto?

Sì.Per la cifra modesta anche se aggravata da mora ed interessi.

Sistemi e ti rendi immune da accertamento,inoltre, con la formula scritta, potrai stabilire un termine, come delle regolette.

Qualcuno può confermarmi o meno che la sanzione pecuniaria imposta registro pagata oltre l'anno è del 30%, perchè nei stampati dell'AdE datati 2005 per i contratti di comodato registrati oltre l'anno la sanzione mi risulta del 120%.

Grazie.

E'il 120%,ma se si regolarizza entro 60 giorni dal ricevimento dell'accertamento,viene ridotta ad 1/4,cioè al 30%.

Scritto da Patrizia Ferrari il 06 Gen 2011 - 17:48:16: E'il 120%,ma se si regolarizza entro 60 giorni dal ricevimento dell'accertamento,viene ridotta ad 1/4,cioè al 30%.

Non ho capito cosa inendi dire. Io non ho subito nessun accertamento. Quello che voglio fare e' regolarizzare la registrazione del contratto di comodato di due anni fa.

Grazie

Scritto da marvin69 il 06 Gen 2011 - 18:08:17:

Non ho capito cosa inendi dire. Io non ho subito nessun accertamento. Quello che voglio fare e' regolarizzare la registrazione del contratto di comodato di due anni fa.

Grazie

Hai ragione,il contratto di comodato non è soggetto ad accertamento non ne esistono gli estremi.

Secondo me,non è neppure possibile registrare in ritardo di due anni un contratto che è possibile stabilire verbalmente,quindi,se fossi in te farei due cose:

-mi recherei ad Ade e chiederei il conteggio,se possibile e sulla base di ciò valuterei;

-dopodichè,sempre sia possibile,o sanerei il ritardo oppure farei decorrere il contratto in forma scritta da ora.

Scritto da Patrizia Ferrari il 06 Gen 2011 - 19:09:41:

 

Hai ragione,il contratto di comodato non è soggetto ad accertamento non ne esistono gli estremi.

Secondo me,non è neppure possibile registrare in ritardo di due anni un contratto che è possibile stabilire verbalmente,quindi,se fossi in te farei due cose:

-mi recherei ad Ade e chiederei il conteggio,se possibile e sulla base di ciò valuterei;

-dopodichè,sempre sia possibile,o sanerei il ritardo oppure farei decorrere il contratto in forma scritta da ora.

Domani vado all AdE e vediamo cosa mi dicono. Per quanto io abbia la coscienza pulita preferirei registrare se possibile il contratto considerando che in caso di controlli c'e la cosiddetta "presunzione di reato" e sinceramente e' meglio dormire sonni tranquilli. I contratti verbali non hanno scopo di esistere a meno che non ci sia un grado di parentela. Questo potrebbero comunicarcelo in quanto ripeto esiste x la presunzione di reato salvo prova contraria che vuol dire tutto e niente. Se ti contestano un evasione devi pagare e basta.

Scritto da marvin69 il 07 Gen 2011 - 00:31:47:

Domani vado all AdE e vediamo cosa mi dicono. Per quanto io abbia la coscienza pulita preferirei registrare se possibile il contratto considerando che in caso di controlli c'e la cosiddetta "presunzione di reato" e sinceramente e' meglio dormire sonni tranquilli. I contratti verbali non hanno scopo di esistere a meno che non ci sia un grado di parentela. Questo potrebbero comunicarcelo in quanto ripeto esiste x la presunzione di reato salvo prova contraria che vuol dire tutto e niente. [...]

Sono andato all'AdE ed ho registrato il contratto di comodato, pagando l'imposta di registro + sanzione del 30% + interessi.

Ora sono più tranquillo.

Ringrazio Patrizia per le informazioni che mi ha dato

Michele.

salve a tutti.

Io dovrei registrare un contratto di comodato d'uso per un negozio vorrei sapere se le tariffe del mod. f23 sono uguali a quelle degli immobili ad uso abitativo e cioè: il codice 964T per la provincia di napoli è di 4.00 Euro, mentre il cod.tributo 109T di 168.00€? grazie anticipatamente

109T 168€ è fissa su tutto il territorio italiano.

964T,invece potrebbe variare da ufficio ad ufficio,quindi,non ti resta che informarti in loco presso la sede ove registrerai il contratto.

Buongiorno! sono nuova del forum e se qulcuno potesse darmi delucidazioni sarei molto contenta!

Mio padre possiede un negozio che vorrebbe dare in comodato d'uso gratuito a me e a mio marito (che ci deve mettere uno studio associato con un collega, io non faccio parte dello studio associato).

Ho visto che io mio padre e mio marito dovremmo stipulare un contratto di comodato d'uso e poi andarlo a registrare presso l'agenzia delle entrate, ma non mi sono chiare alcune cose:

- l'inizio del contratto va fatto prima che occupiamo fisicamente il negozio o prima o magari dopo? se è stata già attivata una utenza elettrica (a nome dello studio associato) questo comporta qualcosa?

- la marca da bollo da 14 euro circa deve essere acquistata lo stesso giorno che figura sul contratto?

-il contratto deve specificare l'uso che si deve fare del negozio?

-il fatto che sia intestato a me e mio marito va bene anche se lì ci sarà anche un'altra persona (il socio di mio marito)?

Ringraziando d'anticipo per qualunque informazione,

a presto!!!!!

Scritto da romec il 09 Mag 2011 - 14:00:05:

1- l'inizio del contratto va fatto prima che occupiamo fisicamente il negozio o prima o magari dopo? se è stata già attivata una utenza elettrica (a nome dello studio associato) questo comporta qualcosa?

2- la marca da bollo da 14 euro circa deve essere acquistata lo stesso giorno che figura sul contratto?

3-il contratto deve specificare l'uso che si deve fare del negozio?

4-il fatto che sia intestato a me e mio marito va bene anche se lì ci sarà anche un'altra persona (il socio di mio marito)?

Benvenuta nel forum.

1-Possibilmente prima altrimenti anche la Comunicazione della cessione del fabbricato,che deve esser fatta entro 48h dall'immissione in pssesso dell'immobile,diventa poco veritiera;

2-lo stesso giorno o antecedenti.

3-Sì,anche per una tutela del comodante,tuo padre.

4-No,non va bene,se utilizzato per l'attività,dovrebbe esser intestato alla ditta e non a terzi.

Gentilissima Patrizia la ringrazio moltissimo per la risposta esauriente e così veloce!

Approfitto della sua competenza per un ulteriore chiarimento sul punto 4: nel negozio ci dovrebbe essere una postazione per me (dip pubblico iscritto ad un ordine professionale) e una per mio marito ed il suo socio, che costituiscono tra loro uno studio associato di professionisti. ognuno di loro ha il suo 730 separato ma ovviamente la P.IVA è unica.

Mio padre è restio a fare il contratto solo allo studio associato in quanto si sentirebbe più "tutelato" se lo facesse a me (ed eventualmente a mio marito). Capisco che la cosa sembri ingarbugliata,cosa mi consiglierebbe?

Grazie ancora

Innanzitutto i due soci avranno un Unico PF,in quanto dalla società deriverà un quadro RH,che non consente il modello 730 e poi avranno un Unico SP per la società.

Per poter detrarre le relative spese la società deve avere titolo per occupare detti locali ed avere le relative utenze intestate,ossia,un contratto locativo piuttosto che un comodato d'uso.

La soluzione più consona potrebbe essere:

1)stipula di un comodato d'uso alla figlia;

2)la figlia subaffitta alla società.

Unico inconveniente è che al padre,quale comodante,dovrà dichiarare il reddito da locazione.

La ringrazio moltissimo!

scusi la confusione 730 modello unico.

quindi nella sua ipotesi mio padre pur non percependo nulla e io neanche dovrebbe comunque dichiarare un reddito da locazione?

... mi sa tanto che la cosa migliore è che riesca a convincerlo a intestare il contratto di comodato d'uso allo studio associato! in questo caso a livello fiscale pagherà comunque le tasse pur non percependo reddito e non usufruendo più del bene giusto?

grazie mile!

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