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Anabase

Detrazioni fiscali valvole termostatiche e ripartitori di calore

Un piccolo esercizio logico.

Il DPR 380/2000 (così come enunciato nella Guida alle ristrutturazioni edilizie dell'Agenzia delle Entrate) prevede due tipi di detrazioni:

Lettera A) per le parti comuni degli edifici residenziali

Lettera B) per le singole unità immobiliari residenziali

Come tutti sappiamo l'impianto di riscaldamento è condominiale e la proprietà individuale inizia dove esiste il raccordo all'impianto del singolo appartamento.

Valvole e ripartitori vengono installati sui termosifoni che sono proprietà individuale e quindi essi stessi sono di proprietà del singolo condomino.

Per quanto riguarda i lavori sull'impianto termico non esiste nessun problema e rientrano tranquillamente nella lettera A), ma per valvole e ripartitori la questione è diversa in quanto rientrano nella lettera B) come manutenzione straordinaria (intervento finalizzato al risparmio energetico).

La conseguenza non è da poco perché per esempio l'istallazione non può essere approvata in assemblea che non può deliberare su parti di proprietà individuale (delibera nulla per eccesso di potere). Conseguenza ulteriore si pone nella predisposizione della documentazione necessaria per ottenere l'agevolazione fiscale; l'amministratore può certificare gli interventi sulle parti comuni ma non gli è concesso sottoporre a certificazione quanto eseguito sulla parte privata. La richiesta di deduzione per la parte privata deve essere documentata del singolo condomino che deve essere in possesso "dei documenti di spesa a lui intestati". Questo soprattutto significa che la ditta fornitrice dovrà fatturare separatamente valvole e termoregolatori ai singoli condomini ( assumendosi anche i rischi derivanti dal possibile mancato pagamento).

Uno stabile con 250 appartamenti ? Stante al tenore della legge, questo comporta 250 fatture separate e 250 condomini da rincorrere per avere il loro assenso ai lavori e, successivamente, per ottenere il pagamento.

L'ultimo amministratore a cui l'ho fatto presente si è dimesso immediatamente. Qualcuno potrebbe confutare i miei rilievi o indicarmi una soluzione più semplice.

Come sempre ringrazio tutti.

mi aggangio per chiedere quanto segue

ricevuto da amministratore dettaglio spese parte comune (caldaia) e parte personale (valvole)

Come si inseriscono le voci nel 730?

per Anabase.

Spese personali contabilizzazione

La spesa sarà fatturata e pagata (con bonifico parlante) dal condominio se verrà votata, in assemblea, un ripartizione spese specifica cui fare riferimento e sulla cui base i condomini pagheranno i loro contributi al condominio stesso. Poi Lei produrrà un'attestazione per ogni condomino.

La deliberazione in assemblea dovrebbe interessare tutti, nessuno escluso, ecco perché noi abbiamo messo a verbale la ripartizione spese specifiche per ogni proprietario anche in base al numero dei radiatori.

Sull' argomento ho una domanda. Sono d' accordo con adelmino, e vorrei essere sicuro di una cosa prima di effettuare il pagamento. La sola sostituzione dei contabilizzatori poichè vetusti, da la facoltà della detrazione del 50% o 65%? E poi basta il solo bonifico parlante?

grazie mille per l attenzione.

50%, ma non dovrebbe fare tutto l'amministratore? la fattura va intestata al condominio.che andrà pagata con bonifico parlante .anche se l'amministratore si dimette deve portare avanti l'amministrazione fino alla nuova nomina

Rispondo in ritardo perché ero assente. Preciso ancora: il condominio non può deliberare una spesa privata e non può neppure pagarla (sarebbe utilizzo indebito dei fondi comuni). L'amministratore non può quindi rilasciarne certificazione. Il pagamento delle spese private non è soggetto a ritenuta.

Spiacente ma non ho trovato altra strada che sia corretta sia dal punto di vista civilistico che da quello fiscale.

Rispondo in ritardo perché ero assente. Preciso ancora: il condominio non può deliberare una spesa privata e non può neppure pagarla (sarebbe utilizzo indebito dei fondi comuni). L'amministratore non può quindi rilasciarne certificazione. Il pagamento delle spese private non è soggetto a ritenuta.

Spiacente ma non ho trovato altra strada che sia corretta sia dal punto di vista civilistico che da quello fiscale.

L'agenzia delle entrate ha nuovamente specificato in questa circolare a pag. 11. --link_rimosso--

perfetto. siamo di fronte ad un obbligo di legge per il risparmio energetico, quindi la circolare è abbastanza chiara. o il 65% con caldaia o il 50% senza caldaia.

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