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boss123

2 domande di natura fiscale (ritenute f24 e detrazioni 2017)

due domande (ditemi se sbaglio)

 

1) le fatture per lavori possono arrivare

 

a) con iva al 22% e ritenuta acconto del 4% (chiamiamola la fattura classica)

b) con iva al 10% e ritenuta acconto del 4% (fattura con iva agevolata)

c) con iva al 10% e senza ritenuta d'acconto (per detrazione fiscale, quindi senza ritenuta d'acconto del 4%)

 

ora, nel caso "c" saremmo nell'ambito del pagamento di una fattura per detrazione fiscale. Che succede se la pago con bonifico normale (non per detrazione), a parte il fatto che i condomini non possano scaricarsi la relativa spesa. Fiscalmente è tutto ok?

(lo chiedo perchè puo' accadere che la ditta faccia lavori di modesta entità ed invii fattura con iva al 10% e senza ritenuta d'acconto perchè prevede che io voglia pagarla per detrazione fiscale , ma vista la modica cifra posso pagarla con bonifico normale? come per le fatture classiche delle pulizie scale per capirci)

2)

 

mettiamo il caso che il termotecnico mi abbia inviato la fattura riepilogativa del saldo lavori per la contabilizzazione. Io ho già preventivamente fatto versare ai condomini la cifra nel c/c condominiale, ma alcuni non han versato tutte le loro quote oppure il saldo è maggiore del preventivo quindi i condomini devono integrare delle quote pro capite.

 

Ora, io per poter far usufruire delle detrazioni fiscali devo pagare la ditta entro il 31/12, ma lo faccio (o scelgo di farlo) senza anticipare somme, quindi pago alla ditta quello che effettivamente mi è stato versato dai condomini

 

esempio:

 

totale fattura a saldo: 4000 euro

 

versamenti pro capite:

rossi 1000 euro ( ha versato tutta la sua quota)

bianchi 1000 euro (tutta la sua quota)

verdi 500 euro (metà della sua quota)

giallo 0 euro (nulla dei 1000 euro che doveva)

 

io entro il 31/12 dovrei pagare alla ditta 4000 euro, ma ne ho solo 2500, e quindi verso solo quelli

 

domande

 

1) nel nuovo adempimento da fare entro il 28 febbraio dovro' indicare che son stati pagati 2500 euro a fronte di una fattura di 4000 euro, e che rossi e bianchi han versato tutta la loro quota e quindi han diritto a detrarsi 1000 euro a testa , verdi 500 euro mentre giallo non puo' detrarsi nulla perchè non ha versato.. corretto?

2) se verdi versa i restanti 500 euro a gennaio e anche giallo versa la sua quota a marzo, la detrazione sarà da inviare all'ade entro il 28 febbraio dell'anno dopo (quindi 2018)?

 

indicando che nel 2017 son stati pagati 1500 euro a copertura della fattua xy del 2016 di 4000 euro, indicando la quota di verdi e di giallo?

 

grazie a tutti e buone feste :-)

due domande (ditemi se sbaglio)

1) ... Che succede se la pago con bonifico normale (non per detrazione), a parte il fatto che i condomini non possano scaricarsi la relativa spesa. Fiscalmente è tutto ok?

NO, non è tutto ok perchè il fornitore non è obbligato ad esporre la ritenuta d'acconto ma il condominio, essendo sostituto d'imposta, è obbligato ad operarla comunque.

Se decidi di non fare il bonifico speciale per ristrutturazione dovrai operare ugualmente la ritenuta d'acconto, pur se non esposta in fattura.

2)

...io entro il 31/12 dovrei pagare alla ditta 4000 euro, ma ne ho solo 2500, e quindi verso solo quelli

domande

1) nel nuovo adempimento da fare entro il 28 febbraio dovro' indicare che son stati pagati 2500 euro a fronte di una fattura di 4000 euro, e che rossi e bianchi han versato tutta la loro quota e quindi han diritto a detrarsi 1000 euro a testa , verdi 500 euro mentre giallo non puo' detrarsi nulla perchè non ha versato.. corretto?

Su questo non so risponderti e spero ci siano chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate ma per quanto letto fino ad ora, sulle FAQ di A.d.E. si parla di spesa "attribuita" (imputabile secondo delibera di riparto?) al condòmino e non effettivamente pagata.

 

Considerando che il condòmino può usufruire della detrazione anche se paga dopo il 28 febbraio ma prima della scadenza della propria dichiarazione dei redditi, io sono propenso a credere che si dovrà indicare la quota millesimale alla quale il condomino avrà diritto a detrarre se verserà al condominio entro i termini

NO, non è tutto ok perchè il fornitore non è obbligato ad esporre la ritenuta d'acconto ma il condominio, essendo sostituto d'imposta, è obbligato ad operarla comunque.

Se decidi di non fare il bonifico speciale per ristrutturazione dovrai operare ugualmente la ritenuta d'acconto, pur se non esposta in fattura.

 

Su questo non so risponderti e spero ci siano chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate ma per quanto letto fino ad ora, sulle FAQ di A.d.E. si parla di spesa "attribuita" (imputabile secondo delibera di riparto?) al condòmino e non effettivamente pagata.

 

Considerando che il condòmino può usufruire della detrazione anche se paga dopo il 28 febbraio ma prima della scadenza della propria dichiarazione dei redditi, io sono propenso a credere che si dovrà indicare la quota millesimale alla quale il condomino avrà diritto a detrarre se verserà al condominio entro i termini

1) grazie mille !!! .. quindi se decido di non pagare con bonifico per ristrutturazione devo autonomamente calcolarmi la ritenuta del 4%

 

altra domandina: se invece pago con bonifico per ristrutturazione, son obbligato a fare poi la dichiarazione all'ade?

2) se la dichiarazione fosse per spesa attribuita credo (cosi ad occhio) che sarebbe meglio..perchè l'amministratore deve solo inserire cf /dati catastali e la % pro capite secondo riparto, indipendentemte da quello che ha effettivamente pagato alla ditta.

 

Resta comunque un contro senso, perchè poi riprendendo l'esempio fatto da me sopra, il signor Giallo che non ha versato la sua quota di 1000 euro, si trova nel 730 precompilato la detrazione?

 

che casino vien fuori..quindi se non vuole incorrere in rogne dovrà rettificare il suo precompilato indicando che non ha diritto alla detrazione perchè quei soldi lui non li ha mai versati nel c/c del condominio?!

ps: se il condomino paga dopo il 28 febbraio ma prima del termine per la dichiarazione dei redditi , è lui che si deve poi arrangiarsi (tramite caf o commercialista) per indicare all'ade che ha pagato la sua quota di spesa e che quindi ha diritto a detrarla?

 

faccio parecchia fatica a capire il sistema..

... Resta comunque un contro senso, perchè poi riprendendo l'esempio fatto da me sopra, il signor Giallo che non ha versato la sua quota di 1000 euro, si trova nel 730 precompilato la detrazione?

che casino vien fuori..quindi se non vuole incorrere in rogne dovrà rettificare il suo precompilato indicando che non ha diritto alla detrazione perchè quei soldi lui non li ha mai versati nel c/c del condominio?!

ps: se il condomino paga dopo il 28 febbraio ma prima del termine per la dichiarazione dei redditi , è lui che si deve poi arrangiarsi (tramite caf o commercialista) per indicare all'ade che ha pagato la sua quota di spesa e che quindi ha diritto a detrarla?

faccio parecchia fatica a capire il sistema..

La guida fiscale dell'A.d.E. sulle ristrutturazioni riporta:

 

"la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi."

pertanto, mia opinione personale:

se ho bonificato €. 4.000,00 indicherò la quota millesimale imputabile a ciascun condòmino sui 4.000 euro, indipendentemente se abbia già pagato o meno perchè non posso sapere se pagherà dopo il 28 febbraio ma entro i termini.

Il 730 precompilato riporterà le detrazioni ma se il Sig. Giallo non paherà entro i termini, sarà un suo problema andarsi a modificare il 730 o consegnare una falsa dichiarazione.

La guida fiscale dell'A.d.E. sulle ristrutturazioni riporta:

 

"la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi."

pertanto, mia opinione personale:

se ho bonificato €. 4.000,00 indicherò la quota millesimale imputabile a ciascun condòmino sui 4.000 euro, indipendentemente se abbia già pagato o meno perchè non posso sapere se pagherà dopo il 28 febbraio ma entro i termini.

Il 730 precompilato riporterà le detrazioni ma se il Sig. Giallo non paherà entro i termini, sarà un suo problema andarsi a modificare il 730 o consegnare una falsa dichiarazione.

ok.. pero' tu parti dal presupposto che io entro il 31/12 pago i 4000 euro alla ditta e saldando il tutto..

 

e se invece ne pago solo 2500? perchè solo quelli mi son stati versati nel c/c condominiale dai condomini?

 

(schema) versamenti pro capite:

rossi 1000 euro ( ha versato tutta la sua quota)

bianchi 1000 euro (tutta la sua quota)

verdi 500 euro (metà della sua quota)

giallo 0 euro (nulla dei 1000 euro che doveva)

nella dichiarazione all'ade cosa dichiarero'?

 

secondo me avrebbe senso che si scrivesse una cosa del genere:

tot. fattura 4000 euro

pagati con bonifico il 30/12 : 2500 euro ...

 

di cui: 1000 rossi

1000 bianchi

500 verdi

0 giallo

 

e questi saranno poi i valori che detti condomini si troveranno nel precompilato 2017

 

poi se nell'anno verdi e giallo pagano.. all'anno 2018 scrivero'

 

totale fattura (indicando che si tratta sempre della stessa fattura dell'anno prima, quindi indicando numero fattura e anno) : 4000 euro

pagati: 1500

 

di cui:

500 verdi

1000 giallo

ok.. pero' tu parti dal presupposto che io entro il 31/12 pago i 4000 euro alla ditta e saldando il tutto..

 

e se invece ne pago solo 2500? perchè solo quelli mi son stati versati nel c/c condominiale dai condomini?

 

(schema) versamenti pro capite:

rossi 1000 euro ( ha versato tutta la sua quota)

bianchi 1000 euro (tutta la sua quota)

verdi 500 euro (metà della sua quota)

giallo 0 euro (nulla dei 1000 euro che doveva)

nella dichiarazione all'ade cosa dichiarero'?

 

La spesa di 4.000 euro è stata ripartita tra i 4 proprietari per 250/1000 a testa.

Se bonifico solo 2.500 euro dichiarerò che i 4 condòmini hanno diritto alla detrazione di 250/1000 ciascuno sui 2.500 euro bonificati. (€. 625,00 a testa)

- Rossi e Bianchi, pur avendo versato 1.000 euro a testa, potranno portare in detrazione solo €. 625,00

- Verdi porterà in detrazione solo 500 euro oppure 625 euro se entro il termine della dichiarazione dei redditi verserà i 125 euro mancanti.

Giallo potrà detrarre la cifra che riuscirà a versare entro il termine della dichiarazione dei redditi, fino a un massimo di €. 625 euro.

 

Se il prossimo anno Giallo verserà la differenza, questa differenza sarà portata in detrazione pro/quota da tutti, anche da chi il prossimo anno non paga perchè ha già pagato.

Questo è il meccanismo con il quale si è operato fino ad ora, secondo le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate.

La spesa di 4.000 euro è stata ripartita tra i 4 proprietari per 250/1000 a testa.

Se bonifico solo 2.500 euro dichiarerò che i 4 condòmini hanno diritto alla detrazione di 250/1000 ciascuno sui 2.500 euro bonificati. (€. 625,00 a testa)

- Rossi e Bianchi, pur avendo versato 1.000 euro a testa, potranno portare in detrazione solo €. 625,00

- Verdi porterà in detrazione solo 500 euro oppure 625 euro se entro il termine della dichiarazione dei redditi verserà i 125 euro mancanti.

Giallo potrà detrarre la cifra che riuscirà a versare entro il termine della dichiarazione dei redditi, fino a un massimo di €. 625 euro.

 

Se il prossimo anno Giallo verserà la differenza, questa differenza sarà portata in detrazione pro/quota da tutti, anche da chi il prossimo anno non paga perchè ha già pagato.

Questo è il meccanismo con il quale si è operato fino ad ora, secondo le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate.

partendo dal pressuposto dei millesimi

 

e quest'anno casca l'asino perchè con la contabilizzazione ci sono spese ad personam: il numero di valvole e contabilizzatori e variabile da aappartamento ad appartamento e segue il valore millessimale solo per le opere da fare in caldaia (parte minore di tutto il lavoro)

 

quindi che si fa?

 

ti linko una discussione del 2011 dove molti utenti dicono un altra cosa: ovvero che l'amministratore invia la certificazione ai soli condomini che han versato.. quindi si certifica di aver pagato nell'anno (2016) tot euro per lavori straordinari, e che i condomini a/b/c avran diritto alla detrazione fiscale per le loro quote di spettanza , regolarmente versate nel c/c condominiale.. mentre il condomino z non han diritto a nessuna detrazione perchè non ha versato nulla

 

vedi: #8 di dolores panico

 

#17 di patrizia ferrari

partendo dal pressuposto dei millesimi

 

e quest'anno casca l'asino perchè con la contabilizzazione ci sono spese ad personam: il numero di valvole e contabilizzatori e variabile da aappartamento ad appartamento e segue il valore millessimale solo per le opere da fare in caldaia (parte minore di tutto il lavoro)

 

quindi che si fa?

 

ti linko una discussione del 2011 dove molti utenti dicono un altra cosa: ovvero che l'amministratore invia la certificazione ai soli condomini che han versato.. quindi si certifica di aver pagato nell'anno (2016) tot euro per lavori straordinari, e che i condomini a/b/c avran diritto alla detrazione fiscale per le loro quote di spettanza , regolarmente versate nel c/c condominiale.. mentre il condomino z non han diritto a nessuna detrazione perchè non ha versato nulla

 

vedi: #8 di dolores panico

 

#17 di patrizia ferrari

Il link non compare

Se ti riferisci a questo link

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Dolores dice la stessa cosa che dico io e Patrizia dice solo che l'amministratore certificherà ha chi ha pagato ma cio non toglie che se un condòmino paga entro la dichiarazione dei redditi l'amministratore deve comunque certificare al condòmino.

 

Proprio per non incorrere nel dover certificare all'ultimo momento la quota al condòmino ritardatario, ecco un fac simile di ANACI sul come fare le cetificazioni:

 

- L'amministratore specifica l'importo bonificato

- L'amministratore specifica le quote imputabili SUL BONIFICATO in base ai millesimi

- L'amministratore specifica che:

" i condomini potranno detrarsi la minore tra le somme indicate nella tabellaallegata e quanto da loro versato al Condominio"

http://www.anaciroma.it/images/documento/modelli_certificazione_detr-36-e-50percento.pdf

Se ti riferisci a questo link

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Dolores dice la stessa cosa che dico io e Patrizia dice solo che l'amministratore certificherà ha chi ha pagato ma cio non toglie che se un condòmino paga entro la dichiarazione dei redditi l'amministratore deve comunque certificare al condòmino.

 

Proprio per non incorrere nel dover certificare all'ultimo momento la quota al condòmino ritardatario, ecco un fac simile di ANACI sul come fare le cetificazioni:

 

- L'amministratore specifica l'importo bonificato

- L'amministratore specifica le quote imputabili SUL BONIFICATO in base ai millesimi

- L'amministratore specifica che:

" i condomini potranno detrarsi la minore tra le somme indicate nella tabellaallegata e quanto da loro versato al Condominio"

http://www.anaciroma.it/images/documento/modelli_certificazione_detr-36-e-50percento.pdf

boh a me sembra di leggere cose differenti.. tu mi hai detto che :

 

Se bonifico solo 2.500 euro dichiarerò che i 4 condòmini hanno diritto alla detrazione di 250/1000 ciascuno sui 2.500 euro bonificati. (€. 625,00 a testa)

- Rossi e Bianchi, pur avendo versato 1.000 euro a testa, potranno portare in detrazione solo €. 625,00

patrizia nel link dice:

 

Nel tuo caso,come già anticipato,se quei 40.000€ son stati corrisposti solo da alcuni condòmini "regolari",mentre i restanti 20.000€ costituiscono la morosità,tu dovrai certificare solo ai condòmini regolari i loro 40.000€

quindi secondo me si certifica solo il versato..

quindi nell'esempio sopra riportato..

 

bonifico alla ditta 2500 euro nel 2016 ..di cui inviero' le certificazioni per versamenti :

1000 di bianchi

1000 di rossi

500 di verdi

 

1000+1000+500 = 2500 , che è quanto ho bonificato alla impresa

a giallo non inviero' nulla..

vedi esempio #37 nel link che ho postato prima...

patrizia nel link dice:

Nel tuo caso,come già anticipato,se quei 40.000€ son stati corrisposti solo da alcuni condòmini "regolari",mentre i restanti 20.000€ costituiscono la morosità,tu dovrai certificare solo ai condòmini regolari i loro 40.000€

quindi secondo me si certifica solo il versato..

..

Credo tu abbia frainteso.

Patrizia dice che certificherà solo ai non morosi ma certificherà la somma totale bonificata e la loro quota millesimale che potranno detrarre sui 40mila euro totali e non tutto quanto hanno versato al condominio.

Se, per esempio, coloro che non hanno versato i loro 20mila euro entro la fine dell'anno li versano a maggio dell'anno successivo (prima della scadenza dei termini di dichiarazione), anche loro avranno diritto alla loro quota di detrazione sui 40mila euro bonificati.

 

L'anno successivo l'amministratore bonificherà i restanti 20 mila euro e TUTTI i condòmini (anche chi ha già pagato l'anno precedente), porteranno in detrazione la loro quota/procapite dei 20mila euro.

In quella discussione del 2011 si parlava di diritto alla certificazione ma non di quantità di quote da portare in detrazione.

 

Ad ogni modo ci sono parecchie discussioni sulle quote bonificate da portare in detrazione, tra cui quelle ai link di seguito.

Leggi e fatti una tua opinione:

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sono totalmente d'accordo con leonardo.

 

@boss123

per prevenire quanto da te paventato nei post precedenti (versamenti parziali o nessun versamento) io invierò ai condomini :la certificazione che riporterà tre colonne:

1-quota millesimale imputata (sul bonificato),

2-quota effettivamente versata al 28 febbraio,

3-quota da portare in detrazione (minore tra i due importi precedenti).

 

il punto 3 è quanto dichiarerò all'ade.

 

ogni condomino, che comunque rimane l'unico responsabile col fisco, modificherà se del caso la sua dichiarazione.

 

penso che così non dichiarerò nessuna imprecisione nè al fisco nè al condomino.

sono totalmente d'accordo con leonardo.

 

@boss123

per prevenire quanto da te paventato nei post precedenti (versamenti parziali o nessun versamento) io invierò ai condomini :la certificazione che riporterà tre colonne:

1-quota millesimale imputata (sul bonificato),

2-quota effettivamente versata al 28 febbraio,

3-quota da portare in detrazione (minore tra i due importi precedenti).

 

il punto 3 è quanto dichiarerò all'ade.

 

ogni condomino, che comunque rimane l'unico responsabile col fisco, modificherà se del caso la sua dichiarazione.

 

penso che così non dichiarerò nessuna imprecisione nè al fisco nè al condomino.

Quest'anno con la contabilizzazione che non si han ripartizioni millesimali ma "ad personam" che si fa?

Uno ha piu valvole uno meno.. Un'altro ha piu contabilizzatori e uno meno.. E via dicendo.

Quest'anno con la contabilizzazione che non si han ripartizioni millesimali ma "ad personam" che si fa?

Uno ha piu valvole uno meno.. Un'altro ha piu contabilizzatori e uno meno.. E via dicendo.

Non è detto che la quota imputabile debba essere per millesimi di proprietà.

La quota imputabile è quella indicata nella delibera di riparto.

 

Ad esempio:

- se c'è una delibera all'unanimità di riparto in parti uguali, si imputeranno parti uguali

- se si fa manutenzione su un lastrico esclusivo si imputerà 1/3 della spesa a chi ha l'uso esclusivo, 2/3 ai sottostanti coperti e niente ai sottostanti non coperti.

 

Ai fini di imputazione della quota fa fede la delibera di riparto.

Quest'anno con la contabilizzazione che non si han ripartizioni millesimali ma "ad personam" che si fa?

Uno ha piu valvole uno meno.. Un'altro ha piu contabilizzatori e uno meno.. E via dicendo.

non ho il problema dei contabilizzatori.

ci sono molti casi particolari di cui non si può sapere (e il condomino non ha l'obbligo di comunicare nè l'amministratore è un controllore fiscale).

aspettiamo circolari chiarificatrici e poi faremo con i dati che abbiamo.

... come ho detto in un altra discussione: intanto non sono previste sanzioni e se uno non è precisissimo ...

Non è detto che la quota imputabile debba essere per millesimi di proprietà.

La quota imputabile è quella indicata nella delibera di riparto.

 

Ad esempio:

- se c'è una delibera all'unanimità di riparto in parti uguali, si imputeranno parti uguali

- se si fa manutenzione su un lastrico esclusivo si imputerà 1/3 della spesa a chi ha l'uso esclusivo, 2/3 ai sottostanti coperti e niente ai sottostanti non coperti.

 

Ai fini di imputazione della quota fa fede la delibera di riparto.

 

Non sempre si usa una tabella di riparto

Alle volte se ne usano varie per varie voci di spesa

Non sempre si usa una tabella di riparto

Alle volte se ne usano varie per varie voci di spesa

L'importante è che esista una delibera, anche senza far riferimento a tabelle; ad esempio:

 

L'assemblea delibera che la spesa di €. 2.000,00 per installazione valvole sarà così ripartita:

€. 700,00 condòmino BIANCHI

€. 600,00 condomino ROSSI

€. 500,00 condomino VERDI

€. 200,00 condòmino GIALLI

Tu certificherai che ciascun condòmino avrà diritto a detrarre la somma su indicata o la minor somma effettivamente versata al condominio entro la data di dichiarazione dei redditi.

 

La documentazione da conservare ai fini della detrazione sarà il bonifico parlante di €. 2.000,00 fatto entro il 31/12 e la delibera indicante quanto a ciascuno spetta pagare.

L'importante è che esista una delibera, anche senza far riferimento a tabelle; ad esempio:

 

L'assemblea delibera che la spesa di €. 2.000,00 per installazione valvole sarà così ripartita:

€. 700,00 condòmino BIANCHI

€. 600,00 condomino ROSSI

€. 500,00 condomino VERDI

€. 200,00 condòmino GIALLI

Tu certificherai che ciascun condòmino avrà diritto a detrarre la somma su indicata o la minor somma effettivamente versata al condominio entro la data di dichiarazione dei redditi.

 

La documentazione da conservare ai fini della detrazione sarà il bonifico parlante di €. 2.000,00 fatto entro il 31/12 e la delibera indicante quanto a ciascuno spetta pagare.

ultimissima domanda (giuro) :-)

 

nel mio piano di riparto ho due sottovoci

 

una è del termotecnico che ha montanto le valvole il quale mi ha inviato fattura ad iva al 10% e senza r.a del 4%... questa la pago in banca con il bonifico parlante per detrazione fiscale

 

l'altra fattura è dell'ingegnere che ha fatto i calcoli, questa fattura ha iva al 22% e r.a (credo sia il 20% per i professionisti se non ricordo male)... questa fattura posso dire alla banca di pagarla con detrazione fiscale?

 

cosi poi ai condomini daro' la certificazione per il maxi totale (fattura termotecnico + fattura ingegnere)?

 

nb: ho chiesto all'ingegnere di fatturarmi al 10% e senza ritenuta ma mi ha detto che non poteva.. quindi non so se posso inserirla nel totale delle fatture da detrazione o se aimè questa vada pagata con normale bonifico e con il suo relativo f24 con codice 1019

l'altra fattura è dell'ingegnere che ha fatto i calcoli, questa fattura ha iva al 22% e r.a (credo sia il 20% per i professionisti se non ricordo male)... questa fattura posso dire alla banca di pagarla con detrazione fiscale?

 

cosi poi ai condomini daro' la certificazione per il maxi totale (fattura termotecnico + fattura ingegnere)?

 

nb: ho chiesto all'ingegnere di fatturarmi al 10% e senza ritenuta ma mi ha detto che non poteva.. quindi non so se posso inserirla nel totale delle fatture da detrazione o se aimè questa vada pagata con normale bonifico e con il suo relativo f24 con codice 1019

Trattandosi di prestazione professionale, l'ing. non può fatturare con iva al 10%.

 

Tu non devi tener conto della R.A. esposta in fattura dall'ingegnere ma devi bonificare con "bonifico parlante" l'importo totale di imponibile + iva.

Sarà poi la banca a scorporare l'iva dalla fattura, a fare la ritenuta dell'8% sull'imponibile ed accreditare all'ingegnere la differenza.

Sarà poi la banca a fare la CU all'ingegnere.

Tu dovrai indicare la somma pagata nel quadro AC del mod. unico o K del tuo 730.

 

P.S. Nel caso non si debba fare il bonifico parlante, per i professionisti il codice da inserire nell'F24 non è 1019, bensì 1040.

Trattandosi di prestazione professionale, l'ing. non può fatturare con iva al 10%.

 

Tu non devi tener conto della R.A. esposta in fattura dall'ingegnere ma devi bonificare con "bonifico parlante" l'importo totale di imponibile + iva.

Sarà poi la banca a scorporare l'iva dalla fattura, a fare la ritenuta dell'8% sull'imponibile ed accreditare all'ingegnere la differenza.

Sarà poi la banca a fare la CU all'ingegnere.

Tu dovrai indicare la somma pagata nel quadro AC del mod. unico o K del tuo 730.

 

P.S. Nel caso non si debba fare il bonifico parlante, per i professionisti il codice da inserire nell'F24 non è 1019, bensì 1040.

si pardon ho scritto 1019 per errore

 

ottimo perfetto..quindi vado in banca con la fattura del termotecnico e quella dell'ingegnere e fan tutto loro

 

grazie mille ancora di cuore

si pardon ho scritto 1019 per errore

 

ottimo perfetto..quindi vado in banca con la fattura del termotecnico e quella dell'ingegnere e fan tutto loro

 

grazie mille ancora di cuore

Non è detto che l'impiegato della banca sappia che non deve tener conto di eventuale ritenuta d'acconto comunque esposta dal fornitore.

Sei tu che devi comunicare l'importo lordo (imponibile+iva).

1) nel nuovo adempimento da fare entro il 28 febbraio dovro' indicare che son stati pagati 2500 euro a fronte di una fattura di 4000 euro, e che rossi e bianchi han versato tutta la loro quota e quindi han diritto a detrarsi 1000 euro a testa , verdi 500 euro mentre giallo non puo' detrarsi nulla perchè non ha versato.. corretto?

2) se verdi versa i restanti 500 euro a gennaio e anche giallo versa la sua quota a marzo, la detrazione sarà da inviare all'ade entro il 28 febbraio dell'anno dopo (quindi 2018)?

 

indicando che nel 2017 son stati pagati 1500 euro a copertura della fattua xy del 2016 di 4000 euro, indicando la quota di verdi e di giallo?

1)Nel nuovo adempimento ci sarà un ceck da ceccare per ogni rigo per ogni singola unità a seconda che alla data di invio il condòmino abbia o meno versato il dovuto.

 

2) A logica verdi rientra nel 2016 mentre giallo nel 2017

ho trovato un'altra discussione dove Diego Dimaraz esprime dubbi sulla interpretazione della circolare dell'ADE (la pensa come me, che si certifichi ai condomini in bonis, cioè la loro effettiva quota parte da loro versata entro il 31-12.. quota usata dall'amministratore per pagare la ditta... lasciando scoperta la ditta della quota che i morosi devono ancora pagare e che se questi ultimi verseranno nel c/c del condominio consenteno all'amministratore di saldare la ditta entro la dichiarazione del 730, beneficeranno anche loro della dichirazione per la detrazione, altrimenti no)

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post #17 (specificatamente di tutti i casi paventati: lettera C (cioè: solo tizio paga la sua quota e con quei soldi l'amm.ore paga un anticipo alla dita... ergo solo tizio si scaricherà la quota versata nel c/c del condominio e dall'amministratore bonificata alla ditta... e NON che tale quota verrà ripartita per millessimi e tutti avranno la certificazione per loro quota parte, quindi obbligando tizio e non detrarsi l'intera sua quota ma solo un parte che coincide con i suoi millessimi)

 

post 18: dolores conferma

 

capisco che mi si possa dire "qui di parla di certificazioni" e non della quota ( gli euro da detrarsi) in essa certificati.

Ma leggendo bene i vari post, si capisce che le 2 cose collimano.

Il dubbio resta...

salve,

ulteriori chiarimenti.

Se si facesse come dice Leonardo si porta a certificare 625,00 euro a condomino cosi 625,00 x4 = 2500,00 ma due hanno pagato 1000 uno 500,00 ed uno zero, perché se si fa invece in base agli effettivi pagamenti non è piu' chiara? anche perché se i due morosi pagano nel 2017 io so che non possono avere certificazione in quanto fa testo l'anno del bonifico quindi i famosi 1500 se li portoano nel 2018, daltonde nella dichiarazione all'ade risulterebbe che giallo non ha versato niente e pertanto nel suo 730 telematico uscerebbe zero pertanto dovrebbe modificare lui il dato ma non avendo alcuna certificazione farebbe qualcosa di illegale, allo stesso modo di come qualcuno ha detto di certificare 625 a condomino ma se entro la dchirazione dei redditi maggio 2017 non ha effettuato il bonifico dovebbe modificare il dato inserito nella dichiarazione predisposta dall'ade

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