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paolagigi

Successione dell'erede nel contratto di locazione

Buonasera, sono un nuovo iscritto e vorrei confrontarmi con qualcuno di voi per avere un aiuto riguardo ad un problema che al momento, non so prorpio come risolvere.

Nell'ottobre scorso è deceduto mio padre ed io quale unico erede sono subentrato nel contratto di locazione di un immobile, contratto in vita dal 1993. Dalle ricerche effettuate, grazie all'aiuto di un tecnico, ho scoperto che, intanto non esisteva alcun contratto scritto ma solo una denuncia di contratto verbale all'agenzia delle entrate (peraltro non sono mai stati fatti i rinnovi)recante la sola firma del conduttore. Ma vi è di più ho scoperto che l'immobile risultante al catasto come abitazione, in realtà è stato adibito ad ufficio show room. Mi sono recato con il tecnico al comune per avere informazioni circa la regolarizzazione della pratica ma in comune non mi sono sembrati particolarmente interessati a concedere tale mutamento di destinazione d'uso ed hanno addotto pretesti anche inconsostent,i quali ad esempio che più del 20% dell'intero immobile non può essere destinato ad uso diverso da quello abitativo.

Insomma io mi trovo con questa inquilina, non ho la possibilità di darle la licenza per finita locazione perchè il contratto scade nel 2011, non ho la possibilità di regolarizzare il contratto perchè non mi ocncedono la destinazione d'uso, non ho la possibilità di fare un nuovo contratto ad uso abitativo. L'avvocato dice che l'unica strada è quella di cercare di farglielo acquistare (l'inquilina è interessata all'acquisto) così trasferendo ogni problema su di lei.

Sarei molto grato se qualcuno potesse darmi delle dritte.

mi sembra strano che il tuo avvocato ti abbia consigliato di venderlo....

 

A mio avviso potresti inviare la disdetta per finita locazione 6 mesi prima della scadenza come previsto dalla legge il punto è che

 

se si considera un contratto commerciale (6+6) ci troviamo di fronte ad un contratto già scaduto (nel 2005) e rinnovato tacitamente di altri 6 anni e che quindi, come hai detto tu, scade nel 2001

 

se invece , data la destinazione dell'immobile, dovessimo considerare un contratto di tipo abitativo (4+4) allora la scadenza è per il 2013

 

Francamente credo che dato l'uso che viene fatto dell'immobile, in caso di vertenza il giudice dovrebbe ricondurre tutto ad un contratto di tipo commerciale 6+6 e per tanto la scadenza è per il 2011.

 

Io francamente ti consiglio di fare un raccomandata per la disdetta del contratto per il 2011 (tieni in considerazione la data precisa nella quale nel 1993 il contratto è stato registrato).

 

E comunque in caso di diatriba deciderà il giudice quando scade il contratto.

 

Ultima cosa, ma non meno importante, prima di inviare la disdetta accertati che il conduttore non rientri in una delle categoria che hanno diritto all'indennità di avviamento (sono ben 18 mensilità di canone che dovrai corrispondergli altrimenti)

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