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Liquirizia

Conformità impianto elettrico

Buonasera,

il conduttore ci chiede il certificato di conformità dell'impianto elettrico del capannone appena preso in affitto. Noi non abbiamo questa dichiarazione e dovremmo farla fare dall'elettricista che ci ha chiesto una spesa di 2000 euro.

.....la spesa è tutta a carico del proprietario? e, si possono fare i lavori generici nel senso che sia idoneo per la legge ma non nello specifico all'attività che svolgerà il conduttore?

grazie

dipende dall'attivita',per alcune attivita' occorre un impianto specifico per svolgere detta tipologia d'attivita' .

Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.

(Papa Giovanni Paolo II )

come recita il contratto: "i locali si concedono per il solo uso di laboratorio e deposito di prodotti per la detergenza industriale"

non comporta contatti diretti con il pubblico.

Da quello che mi ha detto il conduttore acquistano e miscelano i detersivi che poi rivende.

Non vogliamo esimerci dai nostri obblighi ma fornire e quindi pagare per quanto ci spetta. Già l'elettricista ha riparato alcuni interruttori e centraline (leggo dalla commessa). In più ci ha chiesto anche la messa a norma dell'impianto anticendio...grazie a chi vorrà darmi consigli e pareri. Federica

Domanda: il conduttore era a conoscenza che non erano disponibili ne il certificato di conformità dell'impianto elettrico e che l'impianto antincendio non rispettava le normativa vigente?

Se ne era a conoscenza ed ha accettato ugualmente la locazione allora niente è dovuto da parte del locatore.

 

C'è parecchia giurisprudenza a proposito, esempio:

quote: La consegna di cosa che risulti inidonea a realizzare l'interesse del conduttore non comporta la responsabilità del locatore per violazione del dovere di cui all'art. 1575 n. 1 c.c. e non esonera il conduttore dall'obbligazione di pagamento del corrispettivo quando risulti che il conduttore conoscendo la possibile inettitudine dell'oggetto della prestazione abbia accettato il rischio economico come rientrante nella normalità dell'esecuzione della prestazione stessa.

 

* Cass. civ., sez. III, 27 marzo 1997, n. 2748, Ist. Arte Artig. Rest. ed altro c. Carati.

 

La consegna di cosa inidonea a realizzare l'interesse del conduttore non comporta la responsabilità del locatore per violazione del dovere di cui all'art. 1575 n. 1 c.c. quando risulti che il conduttore conosceva la possibile inettitudine dell'oggetto della prestazione, accettando di conseguenza il rischio economico come rientrante nella normalità dell'esecuzione della prestazione.

 

* Cass. civ., sez. III, 20 febbraio 1998, n. 1777, Cocchetti c. Comune di Moena.

 

Le obbligazioni, poste a carico del locatore dai nn. 1 e 2 dell'art. 1575 c.c., di consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione e di mantenerla in istato di servire all'uso convenuto, non comprendono quella di apportare alla cosa stessa le modificazioni o aggiunte necessarie per renderla idonea all'uso convenuto, né di assicurare al conduttore la possibilità di apportarvi egli stesso quelle modificazioni o aggiunte. L'originaria mancanza nell'immobile locato di un impianto o accessorio necessario perché esso possa venir adibito dal conduttore all'uso convenuto, non dà luogo alla garanzia per vizi della cosa locata se tale mancanza era conosciuta dal conduttore o facilmente riconoscibile.

 

* Cass. civ., sez. III, 10 luglio 1974, n. 2043.

In pratica il conduttore avrebbe dovuto informarsi PRIMA della presenza di eventuali certificazioni e/o conformità necessari allo svolgimento della sua attività, NON DOPO. Se non l'ha fatto significa che la cosa locata gli stava bene così come gli è stata locata.

Grazie Jerry per le informazioni! Io purtroppo non sono stata presente nei vari incontri con il conduttore, ho chiesto all'agenzia immobiliare e mi ha riportato che gli era stato proposto l'immobile con con l'impianto funzionante e certificato e che ci arrangiavamo noi a certificarlo. Poi era emerso che il contatore non era da 380 ma 220 e quindi noi ora abbiamo pagato il passaggio....per il resto si consegnava l'immobile così, visto e piaciuto.

Per l'impianto anticendio chiederò ai proprietari dei vicini capannoni in modo da farmi consigliare, e parlando con il conduttore ha detto che si informa lui per la certificazione dell'impianto elettrico magari riesce a trovare una ditta che non chiede 2000 euro per certificarlo.

Immagino che le certificazioni, sia elettrica che anticendio dipendando anche dai vari tipi di attività e quindi cambi anche il costo....settimana prossima mi vedrò con il conduttore e vediamo di sistemare il tutto e metterci d'accordo. grazie

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