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halcedo

Come revocare comodato d'uso

Buonasera,

 

sono di Roma.

Qualcuno sa dirmi esattamente quali pratiche debbo sbrigare per revocare a tre amici

il comodato d'uso gratuito a tempo indeterminato di casa mia?

Che devo fare? In quale Ufficio debbo recarmi? Documenti di cui disporre? Moduli da compilare? Spese?

Grazie

basta una raccomandata dove chiedi la restituzione dell'immobile .

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.

(Papa Giovanni Paolo II )

Una raccomandata a chi?

A livello dell'ufficio del registro dovro' pure far qualcosa....

Come il contratto fu stipulato per iscritto recandomi in un ufficio comunale, cosi credo

dovrei fare anche per revocare...

o no?

 

Emanuele

Sono 2 posizioni differenti.

 

In base al codice civile:

non avendo stabilito una scadenza potrai sempre richiedere la restituzione del bene. devi inviare una disdetta con lettera racocmandata ai comodatari.

Trattandosi di abitazione dovrai dare loro un termine congruo per il rilascio (almeno 6/8 mesi).

tra l'altro se il comodato cela un contratto di affitto sei fritto.

 

In base alle norme tributarie:

dovrai comunicare all'agenzia delle entrate la cessazione del contratto di comodato.

 

p.s.: ufficio del registro adesso si chiama agenzia entrate

Ma se è un comodato gratuito come fa a celarsi un contratto di affitto dietro corrispettivo?

E poi, mi sembra che, se non c'è scritta la data di rilascio, il comodante deve riavere l'immobile immediatamente senza aspettare 6/8 mesi, almeno credo.

Ciao

Brico:

 

nella prassi è usuale stipulare un comodato d'uso (gratuito) ed avere (in nero) il pagamento: ciò viene fatto per frodare il fisco.

 

circa le ragioni per le quali è bene concedere un termine di preavviso di circa 6/8 mesi, leggetevi l'art. 1804 e ss del cc.

 

saluti

nessuno qui vuole frodare il fisco...

a suo tempo feci il favore di concedere ad amici il comodato d'uso gratuito ed indeterminato della mia casa. GRATUITO.

Loro oggi non vivono più in casa mia da mesi e quindi credo che a qualche ente

pubblico io dovrò adesso notificare la revoca di quel comodato per cui pagai delle tasse o dei bolli (non ricordo)....

Se questo ente è l' agenzia dell'entrate, cosa debbo fare? Servono i documenti delle persone interessate dalla revoca?

Qualcuno che è già passato per questo iter c'è?

 

Emanuele

invia loro raccomandata di disdetta.

dovete poi fare un verbale di rilascio.

poi consegna il tutto all'agenzia delle entrate.

saluti

Scritto da pedone il - 22 Ott 2011 : 18:33:17:

quote: nella prassi è usuale stipulare un comodato d'uso (gratuito) ed avere (in nero) il pagamento: ciò viene fatto per frodare il fisco

Perdonami pedone non sono per niente d'accordo, questo è quello che dici tu, non è prassi, poi può darsi pure che ci sia qualcuno che lo faccia, non lo nego, e nemmeno faccio la mammoletta ma non è prassi.

La "prassi" è una consuetudine che la legge potrebbe anche ammettere e, poichè, questo la legge non lo ammette, proprio perchè sarebbe evasione fiscale, non la si può definire "prassi".

Tanto è vero che halcedo ti dice, giustamente, che non ha nessuna intenzione di evadere il fisco, è una tua conclusione.

Semplicemente una tua supposizione.

Inoltre l'art. 1804 c.c. non dice assolutamente che ci vogliono 6/8 mesi di preavviso e nemmeno dall'art. 1803 al 1812 si evince tale considerazione.

Pedone, la mia non è una polemica è solo una constatazione dei fatti e delle interpretazioni, poi, se mi sbaglio, accetto qualsiasi osservazione e ne prendo volentieri atto.

Ciao

molti adottano quel sistema per frodare il fisco (non tutti chiaramente).

 

quando si danno in comodato d'uso dei beni immobili ad uso abitazione senza un termine di scadenza, il comodante può pretendere subito la restituzione degli immobili. in questo caso il comodatario può andare avanti il giudice affinchè questi indichi un termine congruo per il rilascio dell'immobile.

(in buona sostanza vi è un parallelismo - in tema di rilascio - tra locazione e comodato d'uso di beni immobili)

il giudice di norma indica un termine per il rilascio di circa 6/8 mesi.

per questo motivo se il comodante dà subito un termine di preavviso ci circa 6/8 mesi si evita di andare avanti il giudice.

tutto qui.

questo è quello che nella prassi comune viene fatto

saluti

 

Modificato Da - pedone il 24 Ott 2011 11:57:28

Scritto da brico il 24 Ott 2011 - 08:16:16: La "prassi" è una consuetudine che la legge potrebbe anche ammettere e, poichè, questo la legge non lo ammette, proprio perchè sarebbe evasione fiscale, non la si può definire "prassi".

Mettiamo i puntini sulle i:

la presunzione di locazione da parte di Ade,esiste,ma nasce qualora il comodato d'uso NON venga registrato bensì stipulato nella sola forma verbale.

Nel momento in cui si registra e rende noto lo stato in essere dell'immobile Ade non ha motivo,su queste sole basi,per presumere.

 

Patrizia scusa ma proprio non ho capito.

il comodato va sempre registrato avente ad oggetto beni immobili (che poi molti non lo facciano è un altro discorso).

tra l'altro è nullo il comodato di beni immobili verbale: come è noto in questi casi serve la forma scritta ai fini dell'esistenza del contratto.

chiaramente la mia espressio prassi va intesa non nella sua accezione giuridica.

Ciao pedone, pur condividendo la tua esposizione sui 6/8 mesi, quella successiva non la prima, mi sento di dover dare ragione a Patrizia sul fatto di registrare o meno il contratto di comodato.

Ci sono, su questo, numerosissime discussioni e, ogni volta che si è toccato questo argomento anche grazie a basi giurisprudenziali come quella fornita da Patrizia, si è giunti alla conclusione che un immobile lo si può prestare a chi si vuole senza necessariamente registrare un atto.

Io, se sono proprietaria di un appartamento e lo voglio prestare ad una mia amica x per il tempo che ritengo opportuno, non me lo può impedire nessuno, assolutamente e, tanto meno, devo registrare alcunchè.

Naturalmente se si decide di registrare un contratto di comodato ad uso gratuito è una cosa giusta per una maggior tutela del proprietario, qualora subentrino nel comodatario "cattivi" pensieri circa il rilascio dell'appartamento. Tutto questo solo per una sicurezza riguardante il rilascio dell'appartamento, non per ipotizzare canoni o pigioni presunte altrimenti viene meno lo status del gratuito.

Io penso questo, poi, se c'è qualcuno che dimostra il contrario ben venga anzi imparerò nuove nozioni, io frequento questo forum proprio per confrontare le mie scarse esperienze con quelle più formative e complete di tutti voi.

Ciao

Scritto da halcedo il 22 Ott 2011 - 20:07:27: Loro oggi non vivono più in casa mia da mesi

e quindi credo che a qualche ente pubblico io dovrò adesso notificare la revoca di quel comodato per cui pagai delle tass[...]

Se non ho frainteso, adesso la casa è vuota libera da persone e cose.

quindi non c'è bisogni di mandare nessuna raccomandata, né tantomeno dover aspettare alcuni ipotetici mesi. Se ne sono già andati via.

 

L'unico dubbio, mi pare di capire, sia sul piano amministrativo formale...

ed a questo punto, mi associo come curiosità, alla domanda.

Va comunicato qualcosa alla AdE,

oppure no, e formalmente sembrerebbe che fosse ancora in vigore?

(domanda senso in un certo analoga alla casistica della Cessione Fabbricato per la Questura, gli si dice quando entrano e non gli si dice mai quando escono...)

 

ESATTO!!! Vorrei conoscere la procedura da seguire a livello di ufficio amministrativo.

Considerando che le tre persone per cui avevo firmato un atto di comodato d'uso gratuito a tempo indeterminato in FORMA SCRITTA di casa mia, ad oggi non vivono più qui.

Mi dovrò recare nell'ufficio dell' AdE con cosa in mano?

 

Emanuele

Verissimo quanto dice Patrizia, infatti a me è capitato di andare in una AGE per comunicare la fine di un comodato e mi è stato detto che NON si deve versare € 67,00 in quanto un comodato non prevede un corrispettivo quindi non c'è ragione alcuna di effettuare tale versamento in quanto riguarda solo contratti di locazione in cui è previsto un canone di pagamento.

In una altra AGE (sempre nella stessa regione ma in un Comune diverso), in cui mi sono recata sempre per lo stesso motivo, mi è stato detto che € 67,00 sono comunque dovuti altrimenti, nonostante il comodatario non ci sia più nell'immobile, per AGE risulterebbe sempre vigente.

A questo punto ognuno tiri le proprie conclusioni.......

Ho seguito la interessante discussione circa il comodato.

Allora:

1) il contratto di comodato d'uso si può fare anche con una scrittura privata.

2) Se si registra l'atto alla Agenzia delle Entrate i casi sono due

a) a tempo indeterminato ( non si paga la tassa annuale o poliennale)

b) a tempo determinato ( si paga la tassa ) alle scadenze.

3) Non è vero che, se si percepisce una somma, si è evasori. Infatti, lo Stato non è scemo, per i seguenti motivi:

a) l'inquilino non scarica fiscalmente le varie somme dell'affitto

b) il proprietario non percepisce MAI la stessa somma che percepirebbe con un contratto normale, ma molto meno. Quindi, in pratica, paga ogni mese, virtualmente, le tasse, consistenti nel minor introito.

c) facendo il bilancio tra "a" e "b", per Stato esso è in parità.

Se c'è qualcuno che vuole fare precisazioni, sono le benvenute.

Qualcuno può gentilmente darmi un esempio scritto di lettera per revocare un comodato d'uso gratuito, che sia il più formale possibile, che non irriti i comodatari ecc. Grazie in anticipo.

 

 

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