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tarzan04

Variazione Tabelle millesimali per riduzione unità immobiliare

Salve a tutti,

avrei bisogno di qualche delucidazione in merito alla variazione delle tabelle millesimali nel mio condominio...

La situazione è questa. Vi sono tabelle millesimali esistenti ed in base a queste, i millesimi che mi sono stati attribuiti sono circa 200 (per un appartamento di circa 200 mq)...

Nel corso di quest'anno ho ceduto parte dell'appartamento e questa parte è confluita in altro appartamento appartenente ad altro condominio...

La parte ceduta è di circa 50 mq...

A norma dell'art. 69 disp.att. c.c.

 

I valori proporzionali delle singole unità immobiliari espressi nella tabella millesimale di cui all'articolo 68 possono essere rettificati o modificati all'unanimità. Tali valori possono essere rettificati o modificati anche nell'interesse di un solo condomino, con la maggioranza prevista dall'articolo 1136, secondo comma, del codice, nei seguenti casi:

1) quando risulta che sono conseguenza di un errore;

2) quando, per le mutate condizioni di una parte dell'edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di superfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per più di un quinto il valore proporzionale dell'unità immobiliare anche di un solo condomino. In tal caso il relativo costo è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione.

 

Ora, la mia domanda è: fermo restando la delibera a maggioranza dell'assemblea che autorizza la revisione, in quali termini i costi saranno a mio carico?

Quello che voglio dire è: è vero che la revisione va a toccare non solo il mio appartamento ma in proporzione anche tutti gli altri... ma il tecnico avrà comunque necessità di operare sulle planimetrie di tutti gli altri appartamenti? e se questo è vero quindi la revisione è come se fosse un rifacimento ex novo dell'intera tabella?!

 

Grazie a tutti.

Salve a tutti,

avrei bisogno di qualche delucidazione in merito alla variazione delle tabelle millesimali nel mio condominio...

La situazione è questa. Vi sono tabelle millesimali esistenti ed in base a queste, i millesimi che mi sono stati attribuiti sono circa 200 (per un appartamento di circa 200 mq)...

Nel corso di quest'anno ho ceduto parte dell'appartamento e questa parte è confluita in altro appartamento appartenente ad altro condomionio...

La parte ceduta è di circa 50 mq...

A norma dell'art. 69 disp.att. c.c.

 

I valori proporzionali delle singole unità immobiliari espressi nella tabella millesimale di cui all'articolo 68 possono essere rettificati o modificati all'unanimità. Tali valori possono essere rettificati o modificati anche nell'interesse di un solo condomino, con la maggioranza prevista dall'articolo 1136, secondo comma, del codice, nei seguenti casi:

1) quando risulta che sono conseguenza di un errore;

2) quando, per le mutate condizioni di una parte dell'edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di superfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per più di un quinto il valore proporzionale dell'unità immobiliare anche di un solo condomino. In tal caso il relativo costo è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione.

 

Ora, la mia domanda è: fermo restando la delibera a maggioranza dell'assemblea che autorizza la revisione, in quali termini i costi saranno a mio carico?

Quello che voglio dire è: è vero che la revisione va a toccare non solo il mio appartamento ma in proporzione anche tutti gli altri... ma il tecnico avrà comunque necessità di operare sulle planimetrie di tutti gli altri appartamenti? e se questo è vero quindi la revisione è come se fosse un rifacimento ex novo dell'intera tabella?!

 

Grazie a tutti.

Se tu hai ceduto parte del tuo appartamento ad un altro condomino, così che tu avrai una riduzione di millesimi, e l'altro avrà un aumento, a tutti gli altri condomini non varierà assolutamente nulla, perciò è una questione che deve essere risolta tra te e l'altro condomino, il tecnico incaricato valuterà il valore millesimale ceduto ed effettuerà la variazione alla tabelle solo per i vostri due appartamenti, e l'assemblea dovrà semplicemente prenderne atto, dovrà inoltre effettuare le variazioni al catasto.

Ciao Tullio e grazie per la risposta.

Come scritto sopra, la parte di appartamento ceduta è confluita in altro condominio (quindi è come se non esistesse più). Diciamo quindi che la mia riduzione va ad incidere (per forza di cose) su tutti gli altri condomini.

Ciao Tullio e grazie per la risposta.

Come scritto sopra, la parte di appartamento ceduta è confluita in altro condominio (quindi è come se non esistesse più). Diciamo quindi che la mia riduzione va ad incidere (per forza di cose) su tutti gli altri condomini.

Scusa ho capito bene? Hai ceduto ad un altro condominio inteso come stabile?

Se è così si deve ottenere il consenso unanime da parte di tutti i condomini dei due stabili, perchè non è possible unire parti di un condomini con un altro condominio;

 

L’apertura di un varco nel muro perimetrale di un condominio deve considerarsi illegittima quando permetta la comunicazione tra unità immobiliari attigue dello stesso proprietario ma situate in diversi edifici condominiali.

E' quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9036 depositata il 18 aprile 2006, confermando un consolidato orientamento giurisprudenziale.

Matrimonio impossibile per le unità immobiliari confinanti ove le stesse appartengano a edifici condominiali diversi. Non è, infatti, permesso, aprendo un varco nel muro perimetrale, unire due appartamenti facenti parte di differenti condominii, perché operando in tal modo verrebbe utilizzata in maniera indebita una parte comune, creando i presupposti per il sorgere di una servitù di passaggio. Lo ha chiarito la Corte di cassazione con la sentenza n. 10606 (depositata in cancelleria lo scorso 15 maggio 2014)

Tu puoi vendere una parte del tuo appartamento ma dovrà fare parte sempre dello stabile a cui appartiene, ovvero non può cambiare condominio, e chi acquista non potrà mettere in comunicazione questa parte con l'appartamento di sua proprietà appartenente ad un altro condominio.

Perdonami Tullio, a prescindere dall'ipotesi da te rappresentata per la quale ho avuto (illo tempore) il consenso unanime richiesto, nell'ipotesi da me descritta il caso è esattamente opposto. Il mio appartamento attualmente è ridotto rispetto alle tabelle millesimali redatte quando era comprensivo anche della parte ceduta.

Perdonami Tullio, a prescindere dall'ipotesi da te rappresentata per la quale ho avuto (illo tempore) il consenso unanime richiesto, nell'ipotesi da me descritta il caso è esattamente opposto. Il mio appartamento attualmente è ridotto rispetto alle tabelle millesimali redatte quando era comprensivo anche della parte ceduta.
Se hai ottenuto in consenso unanime va bene, per la variazione si dovranno modificare le tabelle millesimali, per cui sarà bene assumere un tecnico abilitato per effettuare tutti i calcoli, purtroppo a tue spese.

 

Dacc art 69;

I valori proporzionali delle singole unità immobiliari espressi nella tabella millesimale di cui all'articolo 68 possono essere rettificati o modificati all'unanimità. Tali valori possono essere rettificati o modificati, anche nell'interesse di un solo condomino, con la maggioranza prevista dall'articolo 1136, secondo comma, del codice, nei seguenti casi:

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2) quando, per le mutate condizioni di una parte dell'edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di superfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per più di un quinto il valore proporzionale dell'unità immobiliare anche di un solo condomino. In tal caso il relativo costo è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione.

La domanda è proprio questa... il tecnico opererà solo nel mio "interesse" o nell'interesse di tutti?

La mia paura è che revisione è uguale a elaborazione ex novo delle tabelle, con un evidente incremento dei costi a mio carico. Se sapessi che il tecnico si limitasse a rielaborare le planimetrie del mio appartamento e poi ricalcolare proporzionalmente i millesimi per me e per gli altri sarebbe un conto...

ma caricarmi il costo dell'elaborazione delle tabelle sarebbe un altro...

io non contesto il fatto che le spese siano a mio carico... ma vorrei capire a quanto potrebbero ammontare e in cosa dovrebbe consistere il lavoro del tecnico.

La domanda è proprio questa... il tecnico opererà solo nel mio "interesse" o nell'interesse di tutti?

La mia paura è che revisione è uguale a elaborazione ex novo delle tabelle, con un evidente incremento dei costi a mio carico. Se sapessi che il tecnico si limitasse a rielaborare le planimetrie del mio appartamento e poi ricalcolare proporzionalmente i millesimi per me e per gli altri sarebbe un conto...

ma caricarmi il costo dell'elaborazione delle tabelle sarebbe un altro...

io non contesto il fatto che le spese siano a mio carico... ma vorrei capire a quanto potrebbero ammontare e in cosa dovrebbe consistere il lavoro del tecnico.

Non ho idea quanto costa la revisione e la redazione delle nuove tabelle, poco non credo, e per darti un idea dei calcoli che dovrà effettuare il tecnico ti allego questo link, però dirti esattamente come opererà il tecnico non lo saprei, perchè non sono un tecnico;

http://www.condomini.altervista.org/CoefficientiMilesim.htm

Il tecnico opererà facendo l'interesse di tutti dato che diminuendo i millesimi del tuo appartamento si dovranno ricalcolare tutti i millesimi degli altri condòmini. Il totale dovrà essere sempre 1000/1000.

E' matematico...

- - - Aggiornato - - -

 

Non ho idea quanto costa la revisione e la redazione delle nuove tabelle, poco non credo, e per darti un idea dei calcoli che dovrà effettuare il tecnico ti allego questo link, però dirti esattamente come opererà il tecnico non lo saprei, perchè non sono un tecnico;

http://www.condomini.altervista.org/CoefficientiMilesim.htm

ecco; pare proprio come temevo e cioè che tra revisione e rifacimento ex novo delle tabelle non c'è differenza... voglio dire, il tecnico opererà come se stesse facendo le tabelle ex novo. Quindi, immagino nessuna differenza anche in termini di costi.

Il tecnico. in primis, dovrà provvedere a ricalcolare i millesimi del tuo appartamento, decurtato della superficie venduta. Applicherà ai locali rimasti, i coefficienti necessari. Ne discende che, ad esempio, ci sia una diminuzione di 50 millesimi tra prima e dopo;questi 50 millesimi dovranno essere "spalmati" tra tutti i condòmini del primo edificio.

Allo stesso tempo, dovrà essere riparametrata la tabella proprietari dell'appartamento che ha acquisito la parte venduta abbassando i millesimi degli altri condòmini.

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