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Almantar

Spese straordinarie "in urgenza": quando diventa esigibile il pagamento rate?

Buongiorno,

 

nel mio condominio l'amministratore ha stabilito di far eseguire dei lavori di manutenzione straordinaria "in urgenza" (ex art. 1135 cod. civ.), stabilendo un riparto rate del tutto arbitrario (e non potrebbe essere altrimenti, mancando il preventivo). Al di là della legittimità o meno dell'agire in urgenza nel caso specifico, mi chiedevo se egli può effettivamente pretendere il pagamento delle rate coi tempi/modi da lui autonomamente stabiliti, o se queste diventano esigibili solo dopo un certo momento, per esempio dopo la fine dei lavori, o dopo che egli abbia riferito in assemblea come è tenuto a fare.

Grazie in anticipo per ogni risposta.

Direi che secondo me la procedura sia un po differente, ovvero se ci sono fondi in cassa potrebbe effettuare la spesa urgente ed avvisare alla prossima assemblea per far rarificare la spesa e renderla esigibile.

Però se non ha fondi con cosa paga la ditta che effettua il lavoro?

L'urgenza dell'intervento autorizza l'amministratore ad attivarsi anche senza la preventiva autorizzazione da parte dell'assemblea ponendo in riscossione la somma che egli ritiene necessaria (quanto meno quella da utilizzare come anticipo secondo gli accordi con la ditta).

Egli, tuttavia, dovrà renderne conto alla prima occasione utile.

http://********************/manutenzione-straordinaria-urgente-e-il-ruolo-delle28099amministratore/

Potreste discuterne insieme alla ditta un piano di rateazione coerente. In ogni caso valutazioni sulla messa in sicurezza sono garantite dall'art. citato.

Direi che secondo me la procedura sia un po differente, ovvero se ci sono fondi in cassa potrebbe effettuare la spesa urgente ed avvisare alla prossima assemblea per far rarificare la spesa e renderla esigibile.

Però se non ha fondi con cosa paga la ditta che effettua il lavoro?

 

Appunto: i fondi non li ha. Sostiene che i condomini sono tenuti a versare l'importo che egli presume essere necessario in due rate (molto ravvicinate), una appena prima dell'inizio lavori, l'altra appena prima della presunta fine lavori.

La mia domanda era: da quale momento, esattamente, egli può esigere il pagamento delle rate, considerando tra le altre cose che manca del tutto un preventivo.

O, in altri termini: da quando lui può, in teoria, esigere i pagamenti, ed in caso di diniego del singolo condomino mandare solleciti etc etc... ?

Appunto: i fondi non li ha. Sostiene che i condomini sono tenuti a versare l'importo che egli presume essere necessario in due rate (molto ravvicinate), una appena prima dell'inizio lavori, l'altra appena prima della presunta fine lavori.

La mia domanda era: da quale momento, esattamente, egli può esigere il pagamento delle rate, considerando tra le altre cose che manca del tutto un preventivo.

Non so se sono stato chiaro nel porre la domanda....

Al di là delle opinioni personali, ti hanno risposto. A fronte dell'urgenza pure a lavori in corso. Risulta una sua prerogativa derivante dagli obblighi di conservazione della cosa comune. Lascia stare il tuo caso, ma se ci fosse un cedimento di una struttura portante, che fa, convoca prima l'assemblea per avere il riparto approvato?

 

La questione invece è sempre correlata alla sussistenza dell'urgenza. Se hai dei dubbi e non sei il solo, richiedete un'assemblea a tenersi rapidamente ai sensi dell'art.66 d.a.c.c. Tra l'altro, non capisco quanto tempo passerà tra la decisione e l'inizio. Se di urgenza si tratta, deve passare così poco tempo da rendere impossibile convocare e svolgere l'assemblea.

 

Controlla pure il regolamento di condominio se ponga un limite alla spesa o una procedura specifica

L'urgenza dell'intervento autorizza l'amministratore ad attivarsi anche senza la preventiva autorizzazione da parte dell'assemblea ponendo in riscossione la somma che egli ritiene necessaria (quanto meno quella da utilizzare come anticipo secondo gli accordi con la ditta).

Egli, tuttavia, dovrà renderne conto alla prima occasione utile.

http://********************/manutenzione-straordinaria-urgente-e-il-ruolo-delle28099amministratore/

 

condivido e aggiungo

l'amministratore può anche ottenere d.i. sulle rate da lui stabilite, ma non sono provvisoriamente esecutive

 

- - - Aggiornato - - -

 

richiedi un assemblea straordinaria insieme ad altri come da art 66 d.a.c.c.

nel frattempo passa dall'amministratore per chiedere elenco lavori e chiedete tutti dei preventivi

Quindi è opinione comune che l'amministratore è legittimato a richiedere le rate in qualsiasi momento, anche prima di far partire i lavori e comunque prima di riferire alla prima assemblea utile. Esiste specifica normativa che lo stabilisce? Giusto per darci un'occhiata, sono certo che la vostra opinione sia corretta.

 

Non capisco invece il discorso del decreto ingiuntivo ma non provvisoriamente esecutivo (o ho capito male?). Cosa accade se alcuni condomini non pagano a fronte di un paio di solleciti? Cosa può fare veramente l'amministratore?

 

Non vorrei aver dato una cattiva impressione, ma per chiarire le mie buone ragioni il discorso sarebbe troppo lungo...

In estrema sintesi, non c'era nessuna urgenza, tanto è vero che sono passati quasi due mesi da quando l'amministratore ha parlato di operare in urgenza a quando sono partiti i lavori, ed il problema in questione era lì da quasi due anni, non vi è pericolo né per persone né per le cose comuni, né per terzi ecc ecc...

Questo modo di operare è stato posto in essere per soddisfare interessi personalistici... di nuovo, il discorso sarebbe troppo lungo e allo stato delle cose nemmeno troppo rilevante...

Ma visti tutti questi dubbi non conviene all'amministratore convocazione un'assemblea straordinaria d'urgenza per approvare questa rata straordinaria?Cosi può pretendere eventualmente l'immediata esecuzione del decreto ingiuntivo

Ma visti tutti questi dubbi non conviene all'amministratore convocazione un'assemblea straordinaria d'urgenza per approvare questa rata straordinaria?Cosi può pretendere eventualmente l'immediata esecuzione del decreto ingiuntivo

Non otterrebbe ciò che vuole ottenere in assemblea... come dicevo sviscerare il discorso per intero sarebbe cosa lunga e ci porterebbe fuori tema...

Attendo eventuali altre delucidazioni... grazie.

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