Vai al contenuto
chiara78

Spese ordinarie e straordinarie - tra opere straordinarie

Le spese relative al compenso tecnici per esecuzione di lavori straordinari rientrano a loro volta tra opere straordinarie?

Anche la manutenzione e sostituzione di cancelli o impianti di illuminazione rientrano tra le spese straordinarie?

Sono spese straordinarie quelle la cui erogazione si renda necessaria in conseguenza di eventi imprevisti, fortuiti o eccezionali ovvero di eventi i quali, pur se prevedibili, non erano evitabili mediante opere di manutenzione ordinaria. Sono, inoltre, spese straordinarie quelle che si rendano necessarie a causa della mancata esecuzione di opere di manutenzione ordinaria.

A titolo esemplificativo si può pensare all’improvvisa rottura dell’argano dell’ascensore o ai danni provocati all’edificio da un terremoto o dalla furia distruttrice degli agenti atmosferici.

Una definizione legislativa delle opere di manutenzione straordinaria può essere ricavata, con gli opportuni adattamenti, dall’art.31, 1° co., lett. b) della L. 5-8-1978, n. 457, che identifica gli «interventi di manutenzione straordinaria» con «le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso».

--link_rimosso--

Le spese relative al compenso tecnici per esecuzione di lavori straordinari rientrano a loro volta tra opere straordinarie?

Anche la manutenzione e sostituzione di cancelli o impianti di illuminazione rientrano tra le spese straordinarie?

Sono spese straordinarie quelle la cui erogazione si renda necessaria in conseguenza di eventi imprevisti, fortuiti o eccezionali ovvero di eventi i quali, pur se prevedibili, non erano evitabili mediante opere di manutenzione ordinaria. Sono, inoltre, spese straordinarie quelle che si rendano necessarie a causa della mancata esecuzione di opere di manutenzione ordinaria.

A titolo esemplificativo si può pensare all’improvvisa rottura dell’argano dell’ascensore o ai danni provocati all’edificio da un terremoto o dalla furia distruttrice degli agenti atmosferici.

Una definizione legislativa delle opere di manutenzione straordinaria può essere ricavata, con gli opportuni adattamenti, dall’art.31, 1° co., lett. b) della L. 5-8-1978, n. 457, che identifica gli «interventi di manutenzione straordinaria» con «le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso».

--link_rimosso--

Da cui, le spese relative al compenso tecnici per esecuzione di lavori straordinari, sono a loro volta straordinarie, la manutenzione per sua natura è ordinaria, la sostituzione è straordinaria.

Comunque ai fini deliberativi non cambia assolutamente nulla, quello che vale è l'entità della spesa per determinare il quorum di approvazione in 2° convocazione assembleare.

Grazie,

come al solito esaustivo.Approfitto della competenza per chiederti a questo punto se la riparazione di un cancello automatico e sostituzione lampadine rientrano tra le spese straordinarie.

A quanto ammonterebbe la detrazione in questi ultimi due casi?

Grazie,

come al solito esaustivo.Approfitto della competenza per chiederti a questo punto se la riparazione di un cancello automatico e sostituzione lampadine rientrano tra le spese straordinarie.

A quanto ammonterebbe la detrazione in questi ultimi due casi?

Se hai fatto la domanda ai fini delle detrazioni è irrilevante che si tratti di manutenzione ordinaria o straordinaria per gli interventi sulle parti comuni.

 

Hanno diritto di detrazione tutti quegli interventi di ristrutturazione edilizia ed alcuni interventi sulle parti comuni come:

- riparazione caldaia

- riparazione cancelli

- riparazione portoni

- tinteggiatura esterna

 

Nel tuo caso la sostituzione delle lampadine non è detraibile mentre la riparazione del cancello è detraibile al 50% per spese effettuate entro il 31/12/2016.

Ovviamente per aver diritto alla detrazione occorre attenersi alla procedura, tra cui il pagamento della fattura con "bonifico parlante".

Grazie,

dove posso trovare un elenco delle spese condominiali detraibili?Inoltre ci sono dei termini precisi?Ad esempio se la spesa e'stata affrontatanel 2014 e non si e'chiesta la detrazione nel 2015 la posso chiedere nel 2016?

Grazie,

dove posso trovare un elenco delle spese condominiali detraibili?Inoltre ci sono dei termini precisi?Ad esempio se la spesa e'stata affrontatanel 2014 e non si e'chiesta la detrazione nel 2015 la posso chiedere nel 2016?

Parli da condòmina o da amministratore?

Se parli da condòmina e non hai portato in detrazione la tua quota ma nel 2014 l'amministratore ha eseguito tutta la procedura per la detrazione, con la sua certificazione potrai chiedere il rimborso delle detrazioni non effettuate.

 

Se parli da amministratore e nel 2014 e nel 2015 non hai effettuato i pagamenti con gli specifici bonifici per detrazione, non puoi certificare le detrazioni ai condòmini per cui è andato tutto perso.

 

Al link di seguito trovi la guida aggiornata dell'Agenzia delle Entrate:

--link_rimosso--

Il singolo condomino puo' chiedere documentazione attestante che l'amministratore abbia richiesto le detrazioni(50% per il 2016)all'Ade al fine di verificare che si sia effettivamente attivato?

Il singolo condomino puo' chiedere documentazione attestante che l'amministratore abbia richiesto le detrazioni(50% per il 2016)all'Ade al fine di verificare che si sia effettivamente attivato?

Generalmente quando si delibera una spesa ragionevolmente cospiqua è l'assemblea che delibera l'istruzione della pratica al fine di ottenere le detrazioni fiscali.

In tal caso l'amministratore invece di pagare la fattura con bonifico normale operando le regolari ritenute d'acconto effettua un particolare bonifico per detrazioni e provvede direttamente la banca ad operare le ritenute d'acconto.

Senza che sia stata effettuata questa procedura iniziale, l'amministratore non può fare certificazioni.

Nel mio condominio poichè siamo in 15 abbiamo deliberato di non effettuare pratiche di detrazione al di sotto dei tremila euro perchè su una spesa di 3.000 euro si potrebbero portare in detrazione 1500 euro in totale e cioè, 100 euro a testa in 10 anni.

Ogni condòmino potrebbe portare in detrazione 10 euro per 10 anni ma forse sarebbero maggiori i costi delle certificazioni e di eventuale commercialista.

 

A quanto ammonta la tua quota sul lavoro del cancello?

Il 50% di quella quota puoi portarla in detrazione in 10 rate annuali ma parlene con l'amministratore perchè fa in tempo solo se non ha ancora pagato il fornitore e versato ritenuta d'acconto.

Queste cose si chiedono al momento della delibera e non dopo.

In realta'non mi riferivo alle detrazioni dei singoli condomini ma alla detraibilita'dei lavori di ristrutturazione dell'edificio(piano casa 2016)

In realta'non mi riferivo alle detrazioni dei singoli condomini ma alla detraibilita'dei lavori di ristrutturazione dell'edificio(piano casa 2016)

Non è chiaro cosa intendi dire.

Se sono lavori condominiali la spesa riguarda il condominio ed ogni singolo condòmino può portare in detrazione la sua quota certificata dall'amministratore se tutto è stato fatto secondo le regole.

Per i lavori condominiali non è il condominio che detrae ma i singolo condòmini, pro-quota.

 

Se sono lavori di ristrutturazione in appartamento privato non c'entra ne l'amministratore ne il condominio ma il singolo condòmino deve fare la pratica per conto suo.

×