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robylone

Spese elettriche autoclave

Salve a tutti, vi pongo un quesito che reputo piuttosto anomalo.

Nel condominio in cui abito è installato un autoclave collegato al contatore elettrico condominiale, i cui consumi vengono ripartiti secondo la tabella millesimale B (luce scale, luce ascensore, pulizia scale, ecc). Fin qui niente di strano.

Tuttavia a piano strada ci sono 4 negozi (e in particolar modo un bar) che fanno sempre parte del condominio, che sono collegati all'autoclave condominiale, ma che non sono presenti nella tabella millesimale B. Ne consegue che questi negozi non stanno pagando l'energia elettrica che consumano utilizzando l'autoclave.

D'altro canto non sarebbe corretto fare inserire i negozi nella tabella B, poichè questi, non potendo utilizzare le scale, si ritroverebbero a pagare spese che non gli spettano.

Come risolvere?

Pensavo di proporre l'installazione di un contatore elettrico esclusivo per l'autoclave e far redigere una nuova tabella millesimale riferita soltanto a questo contatore e in cui compaiano anche i negozi. Mi sa che però è un discorso abbastanza costoso, vero? Avete altri suggerimenti?

Ciao

è sbagliato utilizzate la tabella B per la ripartizione della corrente autoclave. Di solito, questa viene ripartita in funzione dei consumi di ciascuna u.i. seconda la ratio che chi più consuma più paga.

L'installazione di un sub contatore mi sembra la soluzione migliore;viceversa dovreste stabilire una percentuale da addebitare per il consumo Enel scala, ascensore e pulizia e un'altra per la luce autoclave.

Scritto da vanni il 15 Nov 2012 - 10:15:48: Ciao

è sbagliato utilizzate la tabella B per la ripartizione della corrente autoclave. Di solito, questa viene ripartita in funzione dei consumi di ciascuna u.i. seconda la ratio che chi più consuma più paga.

L'installazione di un sub contatore mi sembra la soluzione migliore;viceversa dovreste stabilire una percentuale da addebitare per il consumo Enel scala, ascensore e pulizia e un'altra per la luce autoclave.

Sono d'accordo con te che è sbagliato utilizzare la tabella B per la ripartizione della corrente autoclave. Come si fa a capire chi consuma più energia elettrica di autoclave e chi meno?

Quindi l'unica soluzione è quella di installare un contatore elettrico dedicato all'autoclave e formare una tabella millesimale relativa al suo consumo?

In questo modo si avrebbe:

TAB A = proprietà;

TAB B = luce scale, pulizia scale;

TAB C = ascensore;

TAB D = corrente elettrica autoclave.

E' corretto?

Grazie

Stavo pensando ad un'altra soluzione, sicuramente più economica: fare installare un contascatti relativo al consumo elettrico dell'autoclave. In questo modo si potrebbe individuare di volta in volta l'esatto consumo dell'autoclave e si potrebbe quindi defalcare l'importo che ne deriva dalla bolletta generale del condominio e dividerlo secondo una nuova tabella millesimale ad hoc.

E' fattibile come idea?

 

Modificato Da - robylone il 25 Nov 2012 11:39:23

Scritto da robylone il 25 Nov 2012 - 11:32:56: Stavo pensando ad un'altra soluzione, sicuramente più economica: fare installare un contascatti relativo al consumo elettrico dell'autoclave. In questo modo si potrebbe individuare di volta in volta l'esatto consumo dell'autoclave e si potrebbe quindi defalcare l'importo che ne deriva dalla bolletta generale del condominio e dividerlo secondo una nuova tabella millesimale ad hoc.

E' fattibile come idea?

 

Modificato Da - robylone il 25 Nov 2012 11:39:23

Il contascatti è la stessa cosa del sub-contatore installato a monte dell'autoclave suggerito da Vanni (lo hai solo chiamato in un modo non corretto perchè devi misurare i KW e non gli scatti).

 

L'autoclave parte quando si apre l'acqua, indipendentemente dal piano in cui ci si trova.

Una volta saputo l'esatto consumo dell'autoclave la ripartizione corretta sarebbe questa:

 

Costo consumo totale autoclave diviso i mc. totali consumati dal condominio e moltiplicato il consumo personale di ciascun condòmino.

Scritto da Leonardo53 il 25 Nov 2012 - 12:55:13:

Il contascatti è la stessa cosa del sub-contatore installato a monte dell'autoclave suggerito da Vanni (lo hai solo chiamato in un modo non corretto perchè devi misurare i KW e non gli scatti).L'autoclave parte quando si apre l'acqua, indipendentemente dal piano in cui ci si trova..

Si lo scopo è lo stesso, ma installare un "contascatti" costa molto meno che installare e mantenere un nuovo contatore.

Inoltre in questo modo continuerebbe ad arrivare sempre soltanto una bolletta, dalla quale però, grazie al "contascatti", sarei in grado di defalcare i Kw consumati dall'autoclave.

Ad esempio, se arriva una bolletta di 500€ per un consumo di 800 Kw e il contascatti dell'autoclave rileva 600 Kw di consumo si potrebbe dedurre, tramite una semplice proporzione, che:

- TOTALE bolletta 500€;

- TOTALE consumo 800Kw;

- Consumo autoclave (600Kw) = 375€;

- Consumo luce scale e ascensore (200Kw) = 125€

 

Fatto questo si procederà alla ripartizione degli importi:

- Consumo luce scale e ascensore: tabella B (relativa a "manutenzione e ricostruzione scale");

- Consumo autoclave: tabella D (relativa al consumo e alla manutenzione dell'autoclave).

 

Si può fare?

 

quote:

Una volta saputo l'esatto consumo dell'autoclave la ripartizione corretta sarebbe questa:

Costo consumo totale autoclave diviso i mc. totali consumati dal condominio e moltiplicato il consumo personale di ciascun condòmino.

Non credo sia fattibile l'accesso ad ogni singolo contatore dell'acqua poichè questi sono posti all'interno delle unità immobiliari e molti si rifiuterebbero.

Scritto da robylone il 25 Nov 2012 - 15:59:41:

Non credo sia fattibile l'accesso ad ogni singolo contatore dell'acqua poichè questi sono posti all'interno delle unità immobiliari e molti si rifiuterebbero.

OK, quello che tu chiami contascatti è un contatore a defalco che viene installato dall'elettricista di fiducia senza dover fare un altro contratto con l'ENEL; diciamo la stessa cosa.

Per quanto riguarda i consumi di acqua, sebbene i contatori siano all'interno delle unità immobiliari, l'amministratore, che faccia lui stesso le letture o le faccia fare ad una ditta che poi emette le bollette, è sempre a conoscenza dei consuni di tutti i condòmini (nel secondo caso la ditta gli fornisce il prospetto).

Non potrebbe essere diversamente, altrimenti come farebbe a ripartire la bolletta generale dell'acquedotto ed a calcolare l'eccedenza condominiale?

Scritto da Leonardo53 il 25 Nov 2012 - 19:05:46: Per quanto riguarda i consumi di acqua, sebbene i contatori siano all'interno delle unità immobiliari, l'amministratore, che faccia lui stesso le letture o le faccia fare ad una ditta che poi emette le bollette, è sempre a conoscenza dei consuni di tutti i condòmini (nel secondo caso la ditta gli fornisce il prospetto).

Non potrebbe essere diversamente, altrimenti come farebbe a ripartire la bolletta generale dell'acquedotto ed a calcolare l'eccedenza condominiale?

Abito in questo condominio da 10 anni e non abbiamo mai avuto spese condominiali riguardanti l'acqua. E' una voce che non è mai comparsa in nessun preventivo/consuntivo e in nessun altro documento.

Una volta all'anno viene l'incaricato del comune a fare la rilevazione dei consumi in ogni unità immobiliare, dopodichè ognuno riceve la bolletta e la paga autonomamente. Non c'è consumo di acqua condominiale, per questo ritengo di non poter andare di casa in casa a controllare.

Scritto da robylone il 25 Nov 2012 - 20:26:04:

 

Abito in questo condominio da 10 anni e non abbiamo mai avuto spese condominiali riguardanti l'acqua. E' una voce che non è mai comparsa in nessun preventivo/consuntivo e in nessun altro documento.

Una volta all'anno viene l'incaricato del comune a fare la rilevazione dei consumi in ogni unità immobiliare, dopodichè ognuno riceve la bolletta e la paga autonomamente. Non c'è consumo di acqua condominiale, per questo ritengo di non poter andare di casa in casa a controllare.

Se non potete constatare l'uso diverso (consumo personale) e non trovate un accordo UNANIME circa la ripartizione delle spese di energia elettrica dell'autoclave, il criterio legale di riparto previsto dall'art. 1123 è per millesimi di proprietà.

 

Il riparto che tiene conto dell'altezza piano (vostra tabella B) non è assolutamente corretto e può essere fatto solo se accettato da tutti o se previsto da un regolamento contrattuale.

Scritto da Leonardo53 il 26 Nov 2012 - 08:02:48:

Se non potete constatare l'uso diverso (consumo personale) e non trovate un accordo UNANIME circa la ripartizione delle spese di energia elettrica dell'autoclave, il criterio legale di riparto previsto dall'art. 1123 è per millesimi di proprietà.

 

Il riparto che tiene conto dell'altezza piano (vostra tabella B) non è assolutamente corretto e può essere fatto solo se accettato da tutti o se previsto da un regolamento contrattuale.

In realtà, siccome non tutte le unità sono collegate all'autoclave (ad esempio molti garage), credo che la tabella di proprietà non possa essere utilizzata.

Allo stesso modo non può essere utilizzata la tabella B, perchè non comprende tutte le unità collegate all'autoclave (ad esempio il bar).

Proprio per questi motivi chiedevo se era consigliabile/necessario redigere una tabella aggiuntiva relativa a queste spese e che tenga in considerazione tutte le unità immobiliari collegate all'autoclave.

E' la via corretta? Grazie

P.S. Nel pomeriggio sono andato a controllare il contatore elettrico condominiale e mi sono accorto che subito sotto è già montato un contatore a defalco uguale a quello postato nella foto. Non so dire a che cosa sia collegato, ma ho visto che i numerini erano tutti "0", tranne l'ultimo a destra che era tra 5 e 6. Vuol dire che su questo contatore risultano 5-6 kw di consumo? Come si legge un contatore di questo tipo?

 

Modificato Da - robylone il 26 Nov 2012 21:29:50

Ciao

se non ricordo male, nei vecchi contatori Enel c'erano due sezioni;una contornata da una cornicetta nera e l'altra, per i decimali, in rosso. La lettura veniva fatta solo considerando i numeri della parte in nero.

Quello era il consumo espresso in Kw.

Se è come quello della foto, indica un consumo di 5/6 Kw.

Scritto da vanni il 26 Nov 2012 - 21:33:49: Se è come quello della foto, indica un consumo di 5/6 Kw.

La cosa strana è che questi 5/6 Kw li ha consumati in 10 anni! Un po' pochino direi.

Il "contascatti" sembrerebbe attivo poichè è collegato a dei fili, ma non so bene dove vanno a finire...nei prossimi giorni proverò a chiedere agli altri condòmini per vedere se qualcuno ha idea di che cosa misuri questo sub-contatore.

 

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