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Ripartizione spese per verde comune

Buongiorno,

scrivo per un quesito sulla ripartizione delle spese condominiali riguardanti le aree verdi comuni.

Ho da poco acquistato una casa a schiera all'interno di un'area residenziale che per la maggior parte e' composta da palazzine con appartamenti: solo poche sono schiere come la mia. L'amministrazione di condominio è comune a me ed alle palazzine dell'area residenziale. L'area in questione ha molto verde e grandi spese di manutenzione delle aree verdi: giardiniere, illuminazione, passaggi pedonali, ecc...

 

Sulle mie spese non grava naturalmente tutto quanto riguarda le aree comuni delle palazzine (scale, ascensore, ecc..) visto che si tratta di una schiera indipendente, ma, quelle delle aree comuni all'area residenziale, si'.

Ora, avendo la mia casa millesimi molto superiori agli appartamenti delle palazzine, mi trovo a pagare spese condominiali esagerate solo per la manutenzione aree verdi comuni. In sostanza, pur essendo in una schiera, ho spese di condominio triple rispetto ai condomini delle palazzine.

 

Mi chiedo se, siccome a rigor di logica non uso le aree verdi piu' di quel che lo usano i miei vicini, si potrebbe in qualche modo richiedere che la ripartizione di queste spese non avvenisse in base ai millesimi, ma in base ai componenti familiari o altri criteri. In sostanza mi ritrovo a pagare tantissimo per un'area verde che non uso o che non uso sicuramente piu' dei mei vicini (per altro non ho animali e ho anche un giardinetto privato, per cui l'area verde circostante da me e' davvero poco sfruttata).

 

Non so se esistono possibilita' differenti rispetto ai millesimi.

Ringrazio per l'attenzione e per le eventuali risposte.

Tiziana

Allo stato attuale non ci sono molte possibilità visto che, per legge, si partecipa alle spese comuni in funzione del millesimi di proprietà secondo il principio della proporzionalità.

Solo una convenzione adottata all'unanimità può modificare il criterio legale di ripartizione delle spese.

Allo stato attuale non ci sono molte possibilità visto che, per legge, si partecipa alle spese comuni in funzione del millesimi di proprietà secondo il principio della proporzionalità.

Solo una convenzione adottata all'unanimità può modificare il criterio legale di ripartizione delle spese.

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