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stnf74

Rifacimento caldaia condominio anni '70

buongiorno,

descrivo in breve il mio problema, l'assemblea condominiale settimana scorsa ha deliberato la sostituzione completa della caldaia con l'installazione di termo valvole e contabilizzatori per il riscaldamento; attualmente è presente una caldaia anni '70 e le spese per il riscaldamento sono suddivise per millesimi di proprietà. L'assemblea ha deliberato la sostituzione completa e il pagamento del riscaldamento per consumo, non curandosi affatto dei condomini abitanti all'ultimo piano che recriminano la coibentazione del tetto che se non fatta non garantirebbe a loro giudizio il caldo corretto come ai piani intermedi.

Arrivo alla domanda, i condomini dell'ultimo piano come possono tutelarsi secondo la legge, per fare in modo che questo pesante e costoso lavoro non sia solo un inutile esborso economico vedendo gli altri condomini che risparmieranno ?

 

grazie

Salve,

la ripartizione spese di riscaldamento con valvole termostatiche è costituito da due quote. Una quota fissa, intorno al 30%, racchiude perdite di esercizio e conduzione in base alla superficie radiante dell'appartamento. Ed una quota proporzionale al consumo effettivamente realizzatosi. L'assemblea oltre a determinare il valore della quota fissa sulla base del valore della superficie radiante fatta dal progettista, decide anche sulla temperatura minima di esercizio.

Ora chi sta al primo piano o all'ultimo consumerà di più rispetto agli altri, perchè è lo stato dei luoghi che presuppone a questo. Anche con la vecchia caldaia il risultato non cambiava perchè chi stava al primo piano non gode del calore del piano inferiore e chi sta all'ultimo piano non gode del calore sopra di lui. Nulla cambia tranne il fatto che in questo modo pur contabilizzando di più con le nuove valvole ad ogni modo se l'impianto è realizzato bene si consumerà di meno rispetto a prima.

Ad ogni modo lei può richiedere che si faccia un intervento di coibentazione di tutto l'edificio e quindi anche della sua parte affinchè ne benefici tutto il condominio. Altrimenti potrà proteggere la sua proprietà esclusiva addebitandosi il costo.

Cordiali saluti.

Salve,

la ripartizione spese di riscaldamento con valvole termostatiche è costituito da due quote. Una quota fissa, intorno al 30%, racchiude perdite di esercizio e conduzione in base alla superficie radiante dell'appartamento. Ed una quota proporzionale al consumo effettivamente realizzatosi. L'assemblea oltre a determinare il valore della quota fissa sulla base del valore della superficie radiante fatta dal progettista, decide anche sulla temperatura minima di esercizio.

Ora chi sta al primo piano o all'ultimo consumerà di più rispetto agli altri, perchè è lo stato dei luoghi che presuppone a questo. Anche con la vecchia caldaia il risultato non cambiava perchè chi stava al primo piano non gode del calore del piano inferiore e chi sta all'ultimo piano non gode del calore sopra di lui. Nulla cambia tranne il fatto che in questo modo pur contabilizzando di più con le nuove valvole ad ogni modo se l'impianto è realizzato bene si consumerà di meno rispetto a prima.

Ad ogni modo lei può richiedere che si faccia un intervento di coibentazione di tutto l'edificio e quindi anche della sua parte affinchè ne benefici tutto il condominio. Altrimenti potrà proteggere la sua proprietà esclusiva addebitandosi il costo.

Cordiali saluti.

grazie per la tempestiva risposta, alcuni dubbi ...

- l'assemblea non ha deliberato la quota fissa, bensì il pagamento consumo per il 100%.

- come faccio a chiedere l'intervento di coibentazione ad esempio del tetto se l'assemblea non lo approva ? E' stato chiesto il tetto, ma bocciato dall'assemblea. Ho diritto ad impugnare la cosa, in quanto mi spetta ?

- sento parlare di una legge che impone il rifacimento delle tabelle millesimali per il riscaldamento, è vero ?

La quota fissa non esiste più è superata dal dgls 102/2014 che rende cogente la norma uni 10200:2013. Ogni altra delibera che varia questa ripartizione è nulla.

 

All'utimo piano pagherai di più e devi convincere l'assemblea che dipende dalla costruzione dell'edificio e non da cause tue; d'altro canto quando hai acquistato l'appartamento sapevi che all'ultimo piano avresti avuto notevoli vantaggi ma anche svantaggi che forse all'atto di acquisto non avevi considerato ma che in un condominio ci sono.

buongiorno,

descrivo in breve il mio problema, l'assemblea condominiale settimana scorsa ha deliberato la sostituzione completa della caldaia con l'installazione di termo valvole e contabilizzatori per il riscaldamento; attualmente è presente una caldaia anni '70 e le spese per il riscaldamento sono suddivise per millesimi di proprietà. L'assemblea ha deliberato la sostituzione completa e il pagamento del riscaldamento per consumo, non curandosi affatto dei condomini abitanti all'ultimo piano che recriminano la coibentazione del tetto che se non fatta non garantirebbe a loro giudizio il caldo corretto come ai piani intermedi.

Arrivo alla domanda, i condomini dell'ultimo piano come possono tutelarsi secondo la legge, per fare in modo che questo pesante e costoso lavoro non sia solo un inutile esborso economico vedendo gli altri condomini che risparmieranno ?

 

grazie

Distacco dal prima che si arrivi alla contabilizzazione . Saluti

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