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Peppedel-pre

Proprietario di due immobili quante deleghe

Salve il proprietario di due immobili può dare là deleghe ad ogni suo affittuario o può dare una sola delega?

Se il nome è lo stesso (non ci sono comproprietari in uno dei due) la delega è una sola, io ho un problema analogo ma un pò particolare, un appartamento effettivamente indiviso nella realtà è costituito da due unità immobiliari, una di proprietà di marito e moglie, l'altra di proprietà del solo marito. Il marito (e solo lui) mi ha firmato una delega per l'assemblea che si terrà a breve: quanto vale tale delega, una testa o due teste? Ritenga che valga un voto con la somma dei millesimi dei due (finti) appartamenti

Se il nome è lo stesso (non ci sono comproprietari in uno dei due) la delega è una sola, io ho un problema analogo ma un pò particolare, un appartamento effettivamente indiviso nella realtà è costituito da due unità immobiliari, una di proprietà di marito e moglie, l'altra di proprietà del solo marito. Il marito (e solo lui) mi ha firmato una delega per l'assemblea che si terrà a breve: quanto vale tale delega, una testa o due teste? Ritenga che valga un voto con la somma dei millesimi dei due (finti) appartamenti

anche io ritengo che valga una sola testa per i millesimi complessivi dei due appartamenti

Salve il proprietario di due immobili può dare là deleghe ad ogni suo affittuario o può dare una sola delega?

se venisse di persona sarebbe una persona fisica che rappresenta una testa con la somma dei millesimi delle sue proprietà.

la delega sostituisce la persona fisica: contano i condomini come numero di teste non gli appartamenti.

possono esserci 48 appartamenti e 36 condomini ...

Il proprietario di 2 immobili vota come 1 persona per 2 immobili so votano per unità o per la somma dei millesimi.

Curiosità? bene. Ho una copia di comproprietari che possiedono due villette in un condominio ove ogni villetta ha un voto. Normalmente contiamo 60 proprietari con 61 voti. Durante una assemblea iniziata in questo modo e nella quale si sono fatte varie votazioni, è successo che marito e moglie fossero in disaccordo su un argomento. Nella confusione che ne è nata hanno presentato due deleghe distinte nella quali uno era delegato dal coniuge per un immobile e l'altro era delegato per l'altro immobile. Uno ha votato per un voto a favore e l'altro ha votato per un voto contrario. In quella situazione, vi confesso che non ho saputo cosa fare. Il Presidente ha ritenuto validi i due voti ed il segretario li ha messi entrambi nel verbale. Cosa fatta.

Probabilmente a mente fredda non avrei ritenuta valida la manovra in quanto si potrebbe sostenere che è variata la situazione iniziale dell'assemblea, ma ancora oggi ho dei dubbi.

Se il nome è lo stesso (non ci sono comproprietari in uno dei due) la delega è una sola, io ho un problema analogo ma un pò particolare, un appartamento effettivamente indiviso nella realtà è costituito da due unità immobiliari, una di proprietà di marito e moglie, l'altra di proprietà del solo marito. Il marito (e solo lui) mi ha firmato una delega per l'assemblea che si terrà a breve: quanto vale tale delega, una testa o due teste? Ritenga che valga un voto con la somma dei millesimi dei due (finti) appartamenti
Se questo appartamento è diviso in due appartamenti con atto notarile e uno è di proprietà esclusiva del marito e l'altro è di proprietà esclusiva della moglie, ci saranno due cespiti con due proprietari e ciascuno ha diritto ad un voto rappresentante i mlm del suo appartamento, per cui la delega del marito (o della moglie) vale una testa

Se invece l'appartamento è diviso per comodità in due senza atto pubblico, il nome del proprietario potrebbe essere o del marito o della moglie oppure in comproprietà, e se a nome di uno dei due coniugi la delega varrà per l'intero appartamento, se in comproprietà, tra i due non sarà necessaria la delega, sarà necessaria se il delegato è una persona di fiducia.

Se sono 60 proprietari (condomini) ci saranno 60 voti e non 61 .

Due o piu' comproprietari di una o piu' u.i. valgono sempre e solo un voto come testa e valgono come valore la somma dei valori delle u.i.

Per Peppe. No il regolamento del condominio ed i rogiti assegnano un voto per ogni unità immobiliare. Quindi per 61 villette ci sono 61 voti. se poi 2 villette appartengono ad una sola persona (che però sono in effetti comproprietari) si avranno 60 teste e 61 voti.

Per Peppe. No il regolamento del condominio ed i rogiti assegnano un voto per ogni unità immobiliare. Quindi per 61 villette ci sono 61 voti. se poi 2 villette appartengono ad una sola persona (che però sono in effetti comproprietari) si avranno 60 teste e 61 voti.
Una persona se è proprietaria di più unità immobiliari (1 - 10.....) ha diritto ad un voto solo, rappresentante la somma dei mlm delle sue unità, per i voti si contano i proprietari e non le u.i.

Va bene mettetela come volete ma i voti , intesi come millesimi o come numeri (io dico voti) sui quali calcolare le maggioranze sono 61. In una delibera ci potranno essere 60 persone votanti con 61 unità di voto o con 61 millesimi come volete chiamarli.

Va bene mettetela come volete ma i voti , intesi come millesimi o come numeri (io dico voti) sui quali calcolare le maggioranze sono 61. In una delibera ci potranno essere 60 persone votanti con 61 unità di voto o con 61 millesimi come volete chiamarli.

votano 60 condomini rappresentanti la sommatoria dei millesimi di 61 unità

Per Peppe. No il regolamento del condominio ed i rogiti assegnano un voto per ogni unità immobiliare. Quindi per 61 villette ci sono 61 voti. se poi 2 villette appartengono ad una sola persona (che però sono in effetti comproprietari) si avranno 60 teste e 61 voti.

O si hanno 60 teste e 60 voti o si hanno 61 teste con 61 voti. Una testa non può votare doppio

Per Peppe. No il regolamento del condominio ed i rogiti assegnano un voto per ogni unità immobiliare. Quindi per 61 villette ci sono 61 voti. se poi 2 villette appartengono ad una sola persona (che però sono in effetti comproprietari) si avranno 60 teste e 61 voti.

Nei condomini contano il numero dei condomini non il numero delle u.i .

Un condomino e' uno e resta uno a prescindere dal numero delle sue u.i. . Il codice civile prevede teste (condomini) e quote proporzionali del valore . Non prevede voti per numero di u.i.

Va bene mettetela come volete ma i voti , intesi come millesimi o come numeri (io dico voti) sui quali calcolare le maggioranze sono 61. In una delibera ci potranno essere 60 persone votanti con 61 unità di voto o con 61 millesimi come volete chiamarli.

scusa, ma i proprietari quanti sono indipendentemente dal numero di villette ?

60 ? allora la maggioranza delle teste si calcola su queste.

quante villette rappresentano questi 60 proprietari ?

61 ? il regolamento prevede non i millesimi ma i 61esimi ?

bene, un proprietario (uno come testa) rappresenta 2/61 di valore, tutti gli altri 59 proprietari rappresentano 1/61 ognuno.

quindi 60 condomini e 61 unità, appartamenti, villette, ...

Si rammenta che ogni condomino ha diritto a farsi rappresentare da un delegato .

 

Condomino non u.i. il condominio e' formato dai condomini non dalle u.i.

Scusami Maila 67. forse non mi sono espresso bene chiamando voti quelli che sono il valore millesimale delle proprietà. Ad ogni villetta è stato dato un valore millesimale o di proprietà di 1. Le villette sono 61.

Se ce ne fossero 11 di proprietà di una sola persona questa avrebbe sicuranente un solo voto ma il suo voto conta per 11 (chiamali millesimi, chiamali unità, chiamali come vuoi.)

Il fatto anomalo è stato che in una occasione i due comproprietari si sono divise le deleghe ed ogni uno ha espresso un voto attribuendo una unità di 1 al voto favorevole ed una unità di 1 al voto contrario.

Spero di essermi spiegato.

Scusami Maila 67. forse non mi sono espresso bene chiamando voti quelli che sono il valore millesimale delle proprietà. Ad ogni villetta è stato dato un valore millesimale o di proprietà di 1. Le villette sono 61.

Se ce ne fossero 11 di proprietà di una sola persona questa avrebbe sicuranente un solo voto ma il suo voto conta per 11 (chiamali millesimi, chiamali unità, chiamali come vuoi.)

Il fatto anomalo è stato che in una occasione i due comproprietari si sono divise le deleghe ed ogni uno ha espresso un voto attribuendo una unità di 1 al voto favorevole ed una unità di 1 al voto contrario.

Spero di essermi spiegato.

come ho detto al post #15.

non avete i millesimi ma i sessantunesimi.

se 11 sono di unica proprietà saranno 51 condomini:

un condomino rappresenta 11/61mi e ognuno degli altri 50 1/61imo.

 

non è stato un fatto anomalo, è stato un grave errore dl presidente.

i comproprietari decidono chi tra loro interviene e vota e l'altro sta in silenzio, altro che voti "disgiunti".

Scusami Maila 67. forse non mi sono espresso bene chiamando voti quelli che sono il valore millesimale delle proprietà. Ad ogni villetta è stato dato un valore millesimale o di proprietà di 1. Le villette sono 61.

Se ce ne fossero 11 di proprietà di una sola persona questa avrebbe sicuranente un solo voto ma il suo voto conta per 11 (chiamali millesimi, chiamali unità, chiamali come vuoi.)

Il fatto anomalo è stato che in una occasione i due comproprietari si sono divise le deleghe ed ogni uno ha espresso un voto attribuendo una unità di 1 al voto favorevole ed una unità di 1 al voto contrario.

Spero di essermi spiegato.

Adesso e' un po'piu' chiaro . I due comproprietari non potevano dare due distinte deleghe e scindere il valore delle loro villette . Essi avevano diritto a un solo rappresentante (nominato tra loro due ) oppure dare una delega a un loro rappresentante che poteva esprimere un solo voto che rappresentava il valore di quota 2/61.

 

- - - Aggiornato - - -

 

Art. 67 disp att c c

I. Ogni condomino puo' intervenire all'assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di delega scritta. Se i condomini sono piu' di venti, il delegato non puo' rappresentare piu' di un quinto dei condomini e del valore proporzionale.

II. Qualora un'unita' immobiliare appartenga in proprieta' indivisa a piu' persone, queste hanno diritto a un solo rappresentante nell'assemblea, che e' designato dai comproprietari interessati a norma dell'articolo 1106 del codice.

Omissis

Se questo appartamento è diviso in due appartamenti con atto notarile e uno è di proprietà esclusiva del marito e l'altro è di proprietà esclusiva della moglie, ci saranno due cespiti con due proprietari e ciascuno ha diritto ad un voto rappresentante i mlm del suo appartamento, per cui la delega del marito (o della moglie) vale una testa

Se invece l'appartamento è diviso per comodità in due senza atto pubblico, il nome del proprietario potrebbe essere o del marito o della moglie oppure in comproprietà, e se a nome di uno dei due coniugi la delega varrà per l'intero appartamento, se in comproprietà, tra i due non sarà necessaria la delega, sarà necessaria se il delegato è una persona di fiducia.

In origine le due unità immobiliari erano due villini a schiera separati, uno è stato acquistato dal marito l'altro è stato acquistato in comproprietà 50% al marito 50% alla moglie, in realtà le due proprietà sono diverse in quanto la prima è A (solo marito) la seconda si chiama A+B (coppia) (hanno 2 diverse denominazioni, sarebbero due entità/teste distinte e se si presentassero ambedue varrebbero 2 voti. Successivamente è stato demolito il muro di separazione tra i due villini ma nulla è cambiato, per loro volere, a livello catastale e condominiale poichè è intenzione di assegnare le due distinte entità ai due figli. Il fatto rilevante è che è stata firmata una sola delega dal marito (ad altro condomino), mentre forse se ne avesse rilasciata una seconda la moglie per il villino in comproprietà i voti potevano essere due, il dubbio che mi rimane è che il voto del marito potrebbe effettivamente valere due teste a prescibdere che egli sia presente o, come effettivamente ha fatto, deleghi una terza persona

In origine le due unità immobiliari erano due villini a schiera separati, uno è stato acquistato dal marito l'altro è stato acquistato in comproprietà 50% al marito 50% alla moglie, in realtà le due proprietà sono diverse in quanto la prima è A (solo marito) la seconda si chiama A+B (coppia) (hanno 2 diverse denominazioni, sarebbero due entità/teste distinte e se si presentassero ambedue varrebbero 2 voti. Successivamente è stato demolito il muro di separazione tra i due villini ma nulla è cambiato, per loro volere, a livello catastale e condominiale poichè è intenzione di assegnare le due distinte entità ai due figli. Il fatto rilevante è che è stata firmata una sola delega dal marito (ad altro condomino), mentre forse se ne avesse rilasciata una seconda la moglie per il villino in comproprietà i voti potevano essere due, il dubbio che mi rimane è che il voto del marito potrebbe effettivamente valere due teste a prescibdere che egli sia presente o, come effettivamente ha fatto, deleghi una terza persona
Si era già parlato di questo caso tempo fa, forse anche anni fa, ma sinceramente non ricordo come si deve considerare la proprietà e i voti.
In origine le due unità immobiliari erano due villini a schiera separati, uno è stato acquistato dal marito l'altro è stato acquistato in comproprietà 50% al marito 50% alla moglie, in realtà le due proprietà sono diverse in quanto la prima è A (solo marito) la seconda si chiama A+B (coppia) (hanno 2 diverse denominazioni, sarebbero due entità/teste distinte e se si presentassero ambedue varrebbero 2 voti. Successivamente è stato demolito il muro di separazione tra i due villini ma nulla è cambiato, per loro volere, a livello catastale e condominiale poichè è intenzione di assegnare le due distinte entità ai due figli. Il fatto rilevante è che è stata firmata una sola delega dal marito (ad altro condomino), mentre forse se ne avesse rilasciata una seconda la moglie per il villino in comproprietà i voti potevano essere due, il dubbio che mi rimane è che il voto del marito potrebbe effettivamente valere due teste a prescibdere che egli sia presente o, come effettivamente ha fatto, deleghi una terza persona

Il marito è proprietario di entrambe gli appartamenti anche se di uno è comproprietario quindi la sua delega vale due voti sempre che all'assemblea non partecipi la moglie per l'appartamento in comproprietà in questo caso la delega sarebbe per un voto più il voto della moglie che partecipa. Se invece fosse la moglie a delegare essendo proprietaria anzi comproprietaria di un solo appartamento la sua delega varrebbe un voto e il marito dovrebbe partecipare di persona o delegare per un voto per l'appartamento di cui solo lui è proprietario. Questo il mio parere

Il voto e' sempre uno poi potrebbe capitare che una persona rappresenta due o piu' condomini e quindi esprime due o più voti .

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