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Albitour

Norma UNI 10200 : 2015

Buongiorno

Avrei un quesito da sottoporre.

Nell'ultima assemblea condominiale (luglio 2015) è stato dato l'incarico ad un tecnico per il calcolo della quota fissa e dei valori millesimali come stabilito dal D. Lgs 102/2014 e dalla Norma UNI 10200:2015.

Qualche giorno fa mi è arrivata la nuova convocazione per l'assemblea condominiale in cui viene riportato all'ordine del giorno l'Approvazione del consuntivo 2015/2016 che già prevede l'utilizzo delle nuove tabelle millesimali.

Sembrerebbe tutto normale tranne il fatto che nel mio appartamento e in quello di altri condomini il tecnico incaricato non si è mai presentato per fare un sopralluogo e verificare se ci sono state variazioni dei termosifoni (l'immobile è stato costruito più di 50 anni fa ed in molti hanno cambiato gli elementi in qualità e misura ), infissi o altri interventi di risparmio energetico .

Il calcolo dei nuovi millesimi, paginetta di due fogli, è stato fatto solo tenendo conto del "come costruito".

Mi domando se a questo punto nella prossima riunione condominiale posso impugnare queste tabelle e rifiutarmi di pagare la parcella al tecnico visto che non si è mai presentato a fare un sopralluogo ed inoltre visto che ho effettuato nel mio appartamento costosi interventi di risparmio energetico che mi aspettavo venissero presi in considerazione.

grazie

Buongiorno

Avrei un quesito da sottoporre.

Nell'ultima assemblea condominiale (luglio 2015) è stato dato l'incarico ad un tecnico per il calcolo della quota fissa e dei valori millesimali come stabilito dal D. Lgs 102/2014 e dalla Norma UNI 10200:2015.

Qualche giorno fa mi è arrivata la nuova convocazione per l'assemblea condominiale in cui viene riportato all'ordine del giorno l'Approvazione del consuntivo 2015/2016 che già prevede l'utilizzo delle nuove tabelle millesimali.

Sembrerebbe tutto normale tranne il fatto che nel mio appartamento e in quello di altri condomini il tecnico incaricato non si è mai presentato per fare un sopralluogo e verificare se ci sono state variazioni dei termosifoni (l'immobile è stato costruito più di 50 anni fa ed in molti hanno cambiato gli elementi in qualità e misura ), infissi o altri interventi di risparmio energetico .

Il calcolo dei nuovi millesimi, paginetta di due fogli, è stato fatto solo tenendo conto del "come costruito".

Mi domando se a questo punto nella prossima riunione condominiale posso impugnare queste tabelle e rifiutarmi di pagare la parcella al tecnico visto che non si è mai presentato a fare un sopralluogo ed inoltre visto che ho effettuato nel mio appartamento costosi interventi di risparmio energetico che mi aspettavo venissero presi in considerazione.

grazie

Il calcolo dovrebbe essere corretto.

 

Per maggiori informazioni vedi qui:

http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2781%3Ala-ripartizione-delle-spese-di-riscaldamento-e-acqua-calda-sanitaria-la-uni-10200&catid=170&Itemid=2612

 

In particolare:

"A tal proposito, è da precisare che le indicazioni degli esperti in materia suggeriscono il calcolo del fabbisogno in funzione dell’edificio come realizzato in origine. Ciò significa che il calcolo dei millesimi non è richiesto ogni qual volta siano fatti interventi all’interno di una singola unità immobiliare, come per esempio la sostituzione degli infissi."

Grazie x la risposta però vorrei ancora dire che ..... nel link riportato la frase sopra indicata tra doppi " continua così :

 

"Attenzione però per il calcolo dei consumi involontari o per il calcolo del rendimento di generazione si deve fare riferimento alle condizioni vigenti dell’edificio poiché la contabilizzazione tiene conto ovviamente della situazione attuale e non di quella originale".

 

Come si interpreta questa frase visto che nel mio condominio il riscaldamento è in parte calcolato sul consumo rilevato dai contabilizzatori ed i parte sul consumo involontario ?

 

Infine un'ultima osservazione ... gli esperti SUGGERISCONO ... ma non è una regola obbligatoria prevista dalla Norma UNI quindi discutibile o no ?

grazie

buongiorno.perchè state a perdere tempo in discussioni inutili sul problema millesimi riscaldamento?la uni 10200 verra' superata dalla norma E0208F600,che è in fase di elaborazione dall'ente CTI.io ho sollevato il problema dei condomini con 5 su 33 appartamenti disabitati,con caloriferi chiusi.questo comportamento ha generato un aggravio notevole di spesa per i condomini confinanti.sono a sperare che venga considerata questa situazione con il buonsenso del caso,perchè i 5 condomini vogliono pagare in funzione della lettura ripartitori,vale a dire zero.

Mi scusi , ma io di questa nuova norma non ne so nulla ... so solo che i miei millesimi sono raddoppiati ed anche quelli di mia madre che abita accanto a me ... vero sono attici

ma ora mi chiedono circa 200 euro da pagare ad un tecnico che non ho mai avuto il piacere di incontrare e che ha redatto una relazione di DUE pagine in cui ha raddoppiato i millesimi per il calcolo dei consumi involontari .... ...... mi domando cosa posso fare o dire nella prossima riunione condominiale .... o devo subire in silenzio aspettando che le cose cambino ???

Perdere tempo non mi preoccupa ma vorrei non perdere soldi ....i conguagli 2015 si basano su questi nuovi millesimi e le spese dei consumi involontari sono raddoppiati.

Mi scusi , ma io di questa nuova norma non ne so nulla ... so solo che i miei millesimi sono raddoppiati ed anche quelli di mia madre che abita accanto a me ... vero sono attici

ma ora mi chiedono circa 200 euro da pagare ad un tecnico che non ho mai avuto il piacere di incontrare e che ha redatto una relazione di DUE pagine in cui ha raddoppiato i millesimi per il calcolo dei consumi involontari .... ...... mi domando cosa posso fare o dire nella prossima riunione condominiale .... o devo subire in silenzio aspettando che le cose cambino ???

Perdere tempo non mi preoccupa ma vorrei non perdere soldi ....i conguagli 2015 si basano su questi nuovi millesimi e le spese dei consumi involontari sono raddoppiati.

Per non perdere soldi, se si è al primo anno di contabilizzazione, basta NON FAR RICALCOLARE I MILLESIMI (in attesa della nuova legge) e utilizzare per la ripartizione i millesimi di proprietà.

-

Ai possessori di attici e appartamenti di bordo: Il prossimo inverno se andate via qualche giorno lasciate aperti gli infissi. Offrirete ai vicini un'opportunità di riflessione.

Per quanto riguarda i costi aumentati di Albitour. Non puoi farci nulla. io sto cercando altre possibilità abitative con una bella caldaietta autonoma......

Ai possessori di attici e appartamenti di bordo: Il prossimo inverno se andate via qualche giorno lasciate aperti gli infissi. Offrirete ai vicini un'opportunità di riflessione.

Per quanto riguarda i costi aumentati di Albitour. Non puoi farci nulla. io sto cercando altre possibilità abitative con una bella caldaietta autonoma......

Noi, invece, NON ABBIAMO RICALCOLATO I MILLESIMI... se ne riparlerà nella stagione 2017/2018, con la nuova legge!

😉

Noi, invece, NON ABBIAMO RICALCOLATO I MILLESIMI... se ne riparlerà nella stagione 2017/2018, con la nuova legge!

 

CONCORDO AL 100%.E' DA INCOSCENTI SPENDERE SOLDI INUTILMENTE.SAREBBE ANCHE ALQUANTO SCORRETTO CHE UN TECNICO ACCETTASSE QUESTO INCARICO SAPENDO(E LO DEVE SAPERE SAPERE CERTAMENTE)CHE LA UNI 10200 SARA' SUPERATA.

Le assemblee di condominio che deliberano "incautamente" sulla questione dei millesimi più che incoscienti sono DISINFORMATE.

 

Anche noi aspettiamo le novità che porterà il 2017....si spera!

Personalmente credo che il termotecnico che ha fatto il progetto di cui parla Albitour non abbia agito correttamente. Tutti gli appartamenti debbono essere visionati e deve essere rilevata la situazione REALE ad oggi, degli appartamenti. Ma scusate, tutte le modifiche apportate da ciascun condomino ( ad es. n.di radiatori o installazione nuovi serramenti, o coibentazioni o rifacimento di tetti) nel corso degli anni, non si prendono in considerazione? Mi pare una follia. E poi chi lo dice che la uni10200 sarà superata? Quando? Con quali cambiamenti? Credo che la linea giusta sia quella di seguire quello che dice OGGI la UNI 10200.....per il futuro si vedrà in futuro, quando sarò cambiata nero su bianco.

La follia è ritenere che le perdite di distribuzione calano con le modifiche/ migliorie/ efficientamento , interno alle singole unità immobiliari.

Quindi , assurdo e profondamente ingiusto dividere in base al fabbisogno termico. Ma se proprio fabbisogno deve essere secondo me è piu giusto《as built》, così come la norma prevede. Saluti

Personalmente credo che il termotecnico che ha fatto il progetto di cui parla Albitour non abbia agito correttamente. Tutti gli appartamenti debbono essere visionati e deve essere rilevata la situazione REALE ad oggi, degli appartamenti. Ma scusate, tutte le modifiche apportate da ciascun condomino ( ad es. n.di radiatori o installazione nuovi serramenti, o coibentazioni o rifacimento di tetti) nel corso degli anni, non si prendono in considerazione? Mi pare una follia.

Infatti... il calcolo dei millesimi di fabbisogno energetico dipende dalle dimensioni dell'appartamento, dall'esposizione e dal piano... non c'è bisogno di entrare!

 

Se fosse come dici tu, ogni volta che uno cambia un infisso o un termosifone si dovrebbe RICALCOLARE tutto!

Salpa65 e Mosquiton.....ma allora cortesemente, mi spiegate questa:

 

"Attenzione però per il calcolo dei consumi involontari o per il calcolo del rendimento di generazione si deve fare riferimento alle condizioni vigenti dell’edificio poiché la contabilizzazione tiene conto ovviamente della situazione attuale e non di quella originale".

 

Grazie.

Salpa65 e Mosquiton.....ma allora cortesemente, mi spiegate questa:

 

"Attenzione però per il calcolo dei consumi involontari o per il calcolo del rendimento di generazione si deve fare riferimento alle condizioni vigenti dell’edificio poiché la contabilizzazione tiene conto ovviamente della situazione attuale e non di quella originale".

 

Grazie.

Questa dovrebbero spiegartela coloro che hanno scritto la UNI 10200 che è piena zeppa di errori e incongruenze!!!

😂

@Mosquiton

 

Ok.. Ma allora vale tutto e il contrario di tutto.

@ salpa65

 

"La follia è ritenere che le perdite di distribuzione calano con le modifiche/ migliorie/ efficientamento , interno alle singole unità immobiliari.

Quindi , assurdo e profondamente ingiusto dividere in base al fabbisogno termico."

 

Non sono un termotecnico per cui non mi azzardo a sostenere che le perdite di distribuzione CALANO con le modifiche/migliorie ecc.......però almeno spiegami in base a cosa bisognerebbe dividere l spese se non in base al fabbisogno termico.

Aggiungo che non tener conto di coibentazioni, rifacimenti di tetto, cambio di termosifoni (vecchi di 40 anni), mi pare sia molto punitivo specie per i proprietari dell'ultimo piano. Nooo?

Grazie. Saluti

@Mosquiton

 

Ok.. Ma allora vale tutto e il contrario di tutto.

@ salpa65

 

"La follia è ritenere che le perdite di distribuzione calano con le modifiche/ migliorie/ efficientamento , interno alle singole unità immobiliari.

Quindi , assurdo e profondamente ingiusto dividere in base al fabbisogno termico."

 

Non sono un termotecnico per cui non mi azzardo a sostenere che le perdite di distribuzione CALANO con le modifiche/migliorie ecc.......però almeno spiegami in base a cosa bisognerebbe dividere l spese se non in base al fabbisogno termico.

Aggiungo che non tener conto di coibentazioni, rifacimenti di tetto, cambio di termosifoni (vecchi di 40 anni), mi pare sia molto punitivo specie per i proprietari dell'ultimo piano. Nooo?

Grazie. Saluti

No... non vale tutto e il contrario di tutto... al momento vale la UNI 10200.

 

Le spese volontarie vanno divise in base ai consumi 'letti' sui contabilizzatori.

Le spese involontarie vanno divise in base ai millesimi di fabbisogno termico.

 

Da notare che per il primo anno di contabilizzazione è possibile utilizzare anche i millesimi di proprietà. Tale soluzione può essere adottata in attesa di vedere quali modifiche saranno apportate alla legge.

 

P.S. E' chiaro che se tu hai messo i doppi vetri e coibentato le stanze consumerai di meno e, quindi, pagherai MENO di consumi volontari!!!

Ok. Mosquitos. Grazie per il tuo parere.

Un'ultima domanda. Per "consumo involontario" si intende la DIFFERENZA rilevata a fine esercizio tra il consumo in Kwh letto sul contatore generale del condominio, MENO la somma dei consumi di tutti i singoli contatori individuali del condominio stesso?

Es. Contatore generale 10.000 kwh - somma contatori individuali 7.500 kwh = consumo involontario 2.500 kwh ?

Ok. Mosquitos. Grazie per il tuo parere.

Un'ultima domanda. Per "consumo involontario" si intende la DIFFERENZA rilevata a fine esercizio tra il consumo in Kwh letto sul contatore generale del condominio, MENO la somma dei consumi di tutti i singoli contatori individuali del condominio stesso?

Es. Contatore generale 10.000 kwh - somma contatori individuali 7.500 kwh = consumo involontario 2.500 kwh ?

No, in base alla UNI 10200, è il termotecnico che stabilisce la quota di consumi involontari, in base alle caratteristiche dell'impianto.

 

Tale quota sarà suddivisa in millesimi di fabbisogno termico (consumi involontari); mentre la parte restante sarà ripartita in base alle letture dei contabilizzatori (consumi volontari).

In realtà, nel link dell?Ente Italiano Normazione che hai postato prima, leggo:

 

4) ripartire l’energia utile totale fra consumi volontari e involontari. Nel caso di contabilizzazione diretta (contatori di calore) i consumi involontari, ovvero le dispersioni della rete di distribuzione, sono dati per differenza, sottraendo al consumo totale (energia totale erogata dal generatore) quello delle unità immobiliari e dei locali a uso collettivo (se presenti).

 

Ciao.

Ok. Mosquitos. Grazie per il tuo parere.

Un'ultima domanda. Per "consumo involontario" si intende la DIFFERENZA rilevata a fine esercizio tra il consumo in Kwh letto sul contatore generale del condominio, MENO la somma dei consumi di tutti i singoli contatori individuali del condominio stesso?

Es. Contatore generale 10.000 kwh - somma contatori individuali 7.500 kwh = consumo involontario 2.500 kwh ?

Se non ricordo male la Uni 2013 calcolava (secondo me anche giustamente e semplicemente) i consumi involontari in questo modo.

 

Troppo facile, troppo ovvio, troppo logico ... per essere vero.

In realtà, nel link dell?Ente Italiano Normazione che hai postato prima, leggo:

 

4) ripartire l’energia utile totale fra consumi volontari e involontari. Nel caso di contabilizzazione diretta (contatori di calore) i consumi involontari, ovvero le dispersioni della rete di distribuzione, sono dati per differenza, sottraendo al consumo totale (energia totale erogata dal generatore) quello delle unità immobiliari e dei locali a uso collettivo (se presenti).

 

Ciao.

Certo, ma nel caso dei ripartitori, siamo nel caso della contabilizzazione INDIRETTA!!!

 

Io mi riferivo ai ripartitori, dato che che il 99% dei condomini sta installando quelli!!!

No, in base alla UNI 10200, è il termotecnico che stabilisce la quota di consumi involontari, in base alle caratteristiche dell'impianto.

 

Tale quota sarà suddivisa in millesimi di fabbisogno termico (consumi involontari); mentre la parte restante sarà ripartita in base alle letture dei contabilizzatori (consumi volontari).

Il termotecnico stabilisce il consumo involontario ideale misurato in kwh. Da questo si ricavano i consumi involontari che sono funzione matematica di sottrazione del consumo totale ( sempre misurato in kwh). Ne consegue che la % di consumi involontari è variabile di anno in anno.

@Mosquiton

 

Ok.. Ma allora vale tutto e il contrario di tutto.

@ salpa65

 

"La follia è ritenere che le perdite di distribuzione calano con le modifiche/ migliorie/ efficientamento , interno alle singole unità immobiliari.

Quindi , assurdo e profondamente ingiusto dividere in base al fabbisogno termico."

 

Non sono un termotecnico per cui non mi azzardo a sostenere che le perdite di distribuzione CALANO con le modifiche/migliorie ecc.......però almeno spiegami in base a cosa bisognerebbe dividere l spese se non in base al fabbisogno termico.

Aggiungo che non tener conto di coibentazioni, rifacimenti di tetto, cambio di termosifoni (vecchi di 40 anni), mi pare sia molto punitivo specie per i proprietari dell'ultimo piano. Nooo?

Grazie. Saluti

Chiedo scusa se il mio post è sembrato o è stato offensivo. Sono questioni che mi fanno girare le staffe ma capisco che digerire tali argomenti non è facile, ma a quanto pare anche tanti tecnici hanno la stessa difficoltà, forse però loro dovrebbero preoccuparsi un pochino

Sono elementi che minano il pensiero dominante《Il centralizzato è preferibile rispetto all'autonomo》. Non è facile accettare che le perdite di distribuzione non variano in funzione dei consumi. L'animo razionale di ognuno si ribella. Ma quanti anni passarono da quando keplero Copernico Galilei cominciarono a confutare la teoria Geocentrica.

Ciò che ora ci sembra scontato un tempo era vietato.

Ora ti dico come secondo me andrebbero divisi questi consumi: In parti uguali tra tutti i fruitori del servizio . Essi infatti si creano per rendere disponibile il servizio a prescindere dall'intensità dell'uso che ciascuno ne fa

Ora ti dico come secondo me andrebbero divisi questi consumi: In parti uguali tra tutti i fruitori del servizio . Essi infatti si creano per rendere disponibile il servizio a prescindere dall'intensità dell'uso che ciascuno ne fa

Condordo... quindi sarebbe molto più logico usare i millesimi di proprietà.

 

Speriamo che, come pare, la UNI 10200 diventi facoltativa!

🙂

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