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Almirena

Nessuno si occupa delle parti comuni!

La mia famiglia è proprietaria da 5 anni di un appartamento sito al piano terra di un condominio composto da sole 4 unità abitative.

Nessuno dei condomini si preoccupa delle parti comuni che abbisognerebbero di una radicale ristrutturazione sia interna che esterna., giacché il condominio è particolarmente vecchio.

Il portone è privo di serratura, non esiste un citofono comune, non esiste una luce centralizzata, chiunque faccia i lavori non si preoccupa minimamente di non arrecare danno alle parti comuni.

Recentemente un condomino ha posizionato una tubatura d'acqua lungo un muro interno, senza praticare nessuna traccia, lasciandola a vista.

Le scale sono rotte, lo sgabuzzino comune è stato utilizzato dalla proprietaria del piano di sopra per metterci la propria riserva idrica.

Ovviamente nessuno viene pagato per fare le pulizie.

Il nostro appartamento nonchè il vano scala, sono interessati da infiltrazioni d'acqua chiaramente causate dall'umidità di risalita.

A ciò si aggiunga che - per quanto io sappia - non esistono tabelle millesimali.

Stanca di questa situazione vorrei porvi rimedio e vorrei un consiglio da parte di qualche collega (sono un giovane avvocato) o di qualche amministratore su come gestire la situazione.

A me interessa che vengano svolti i lavori principali, per rendere decoroso lo stabile: sostituzione del portone, sistemazione delle scale, sistemazione dello sgabuzzino comune,

eliminazione delle cause di umidità di risalita, incarico ad una ditta di pulizie, calcolo dei millesimi per la ripartizione delle spese.

Ho pensato di inviare una raccomandata a tutti i condomini per la convocazione di un'assemblea, e nel caso in cui vada deserta, agire ai sensi dell'art. 1105 c.c., nel caso in cui vengano bocciate le proposte, ai sensi dell'art.1109 c.c.

Tuttavia mi interessa soprattutto che venga eliminata l'umidità di risalita, pertanto pensavo di agire contemporaneamente ai sensi del 700 cpc...ma non essendoci tabelle millesimali, qualora il giudice dovesse accogliere le mie domande, come ripartire le spese? Non voglio che vengano ripartite in 4 parti uguali, giacchè il nostro appartamento è ubicato al piano terra.

 

Consigli?

 

Come agire per mantenere accettabile la situazione per il futuro, considerata la non obbligatorietà dell'amministratore?

ciao

 

fai una lettera a tutti rappresentando la tua intenzione di sistemare il tutto, precisando che in caso di indisponibilità, adirai al Magistrato per far eseguire le opere necessarie per la conservazione dell'immobilie. Se non risolvi, devi attivarti con azione legale, anche se, non essendoci pericolo od urgenza, potresti non ottenere i tuoi desiderata.

Scritto da camillo50 il 18 Nov 2010 - 16:21:03: ciao

 

fai una lettera a tutti rappresentando la tua intenzione di sistemare il tutto, precisando che in caso di indisponibilità, adirai al Magistrato per far eseguire le opere necessarie per la conservazione dell'immobilie. Se non risolvi, devi attivarti con azione legale, anche se, non essendoci pericolo od urgenza, potresti non ottenere i tuoi desiderata.

Ciao Camillo, ti ringrazio.

In realtà ho letto moltissime ordinanze di accoglimentno delle domande del ricorrente, rese all'esito di un procedimento cautelare nel quale si chiedeva di ordinare al condominio di eliminare le cause dell'umidità.

Credo che l'urgenza possa dirsi sussistente a causa dell'insalubrità dell'ambiente nel quale si è costretti a vivere per effetto dell'umidità, e quindi per via del rischio di danno alla salute.

 

Ovviamente non posso agire in via cautelare per chiedere anche la formazione delle tabelle, nè lo svolgimento degli ulteriori lavori. Ma soprattutto mi domando, da un punto di vista di ''opportunità'' quale sia la strategia migliore per evitare che la situazione di adesso si ripresenti in futuro, e quindi per sistemare le cose una volta per tutte.

Leggiti quest'art.

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Art. 1105

Tutti i partecipanti hanno diritto di concorrere nell'amministrazione della cosa comune. Per gli atti di ordinaria amministrazione le deliberazioni della maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, sono obbligatorie per la minoranza dissenziente. Per la validità delle deliberazioni della maggioranza si richiede che tutti i partecipanti siano stati preventivamente informati dell'oggetto della deliberazione. Se non si prendono i provvedimenti necessari per l'amministrazione della cosa comune o non si forma una maggioranza, ovvero se la deliberazione adottata non viene eseguita, ciascun partecipante può ricorrere all'autorità giudiziaria. Questa provvede in camera di consiglio e può anche nominare un amministratore.

 

Scritto da giglio2 il 18 Nov 2010 - 18:09:31: Leggiti quest'art.

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Art. 1105

Tutti i partecipanti hanno diritto di concorrere nell'amministrazione della cosa comune. Per gli atti di ordinaria amministrazione le deliberazioni della maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, sono obbligatorie per la minoranza dissenziente. Per la validità delle deliberazioni della maggioranza si richiede che tutti i partecipanti siano stati prevent [...]

Gia letto, molte volte, grazie mille

Non era necessaria tanta supponenza, peraltro gia lo citavo nel mio post d'apertura.

Qui mi interrogavo sulle azioni piu efficaci nel caso di specie:

fare un 700 per l'umidità e contemporaneamente agire per il resto ex 1105?

Cosa mi conviene fare per evitare che fra un anno tutto torni com'è adesso?

Conviene chiedere al giudice la nomina di un amministratore o lordine per il condominio di eseguire i lavori necessari (considerata la situazione nessuno se ne incaricherà e la questione si protrarrà a lungo...

In realtà cercavo amministratori o colleghi che hanno avuto esperienze simili per sapere come si sono mossi concretamente.

Modificato Da - Almirena il 18 Nov 2010 18:16:40

la supponenza forse sta dalla tua parte...

probabilmente giglio non aveva letto "accuratamente" il tuo lungo post.

il problema è proprio che non trattandosi di condominio con amministratore... gli amminstratori fanno fatica a darti un'indicazione concreta.

siamo qundi nel "tuo" campo "legale" e quindi: aspetta un altro consiglio legale.

ciao

Scritto da balby il 18 Nov 2010 - 18:29:28: la supponenza forse sta dalla tua parte...

probabilmente giglio non aveva letto "accuratamente" il tuo lungo post.

il problema è proprio che non trattandosi di condominio con amministratore... gli amminstratori fanno fatica a darti un'indicazione concreta.

siamo qundi nel "tuo" campo "legale" e quindi: aspetta un altro consiglio legale.

ciao

Ho scritto un lungo post, ma nessuno è obbligato a leggerlo e a rispondere.

Se lo fa, può dire quello che vuole, ma mi piacerebbe non si ponesse con superiorità nei miei confronti, dato che io non l'ho fatto. La mia era una semplice richiesta.

Se un amministratore ritiene di non potermi aiutare, può passare oltre, non c'è bisogno che mi inviti a studiare (senza peraltro avere letto il mio post).

 

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