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altone76

Dispersione impianto termico centralizzato

Salve a tutti. Per il condominio di 6 enti dove abito questo è stato il primo anno di gestione delle spese di riscaldamento con contacalorie. Nella ripartizione delle spese ho scoperto che pur non utilizzando il riscaldamento centralizzato devo pagare 800€ di spese per il consumo non volontario quindi per la dispersione termica dell'impianto a gasolio che ha appena compiuto trent'anni. Più precisamente il nuovo sistema di contabilizzazione ha rilevato che su 6500€ di spesa totale per il riscaldamento 3700€ pari a quasi il 60% se ne sono andate in dispersione dell'impianto. Visto che non sono sicuro che gli altri condomini vogliano intervenire volevo sapere se esiste una qualche norma di legge che mi permette di staccarmi completamente da un impianto condominiale che a livello di prestazioni probabilmente non è neanche del tutto a norma rendendomi autonomo anche senza una votazione positiva dell'assemblea. Voglio precisare che per il riscaldamento il mio ente e' già autonomo e che per l'acqua calda sanitaria interverrei nei confini della mia proprietà senza quindi toccare parti comuni. Grazie e saluti

Per prima cosa, puoi contestare (magari visionando tutta la documentazione con un termotecnico di fiducia) la quota di consumi involontari, che dovrebbe essere non superiore al 30% del totale!

 

Per distaccarti, occorre una perizia che attesti che il tuo distacco non crea squilibri o aggravi di spesa agli altri condomini (art. 1118 c.c.)!

Grazie della risposta. Il 30% mi sembra una percentuale equa. Devo solo capire se posso servirmene per costringere gli altri ad adeguare l'impianto. Per il distacco mi da che non potrà non influire sugli altri. Non usando io il riscaldamento la mia parte di dispersione resterà sempre la stessa ma andrà divisa tra i restanti 5 condomini.

Non usando io il riscaldamento la mia parte di dispersione resterà sempre la stessa ma andrà divisa tra i restanti 5 condomini.
Purtroppo non è così, ovvero è così solamente se provato che non ci saranno aggravi di spese;

 

... Oggi colui che intenda distaccarsi dovrà, in presenza di “aggravi” per i restanti condòmini, rinunciare dal porre in essere il distacco onde evitare che possa essere chiamato al ripristino dello status quo ante.

In via residuale, dovrà preventivamente manifestare la disponibilità a concorrere alla voce di spesa “involontaria” legata a tutte le unità immobiliari, a prescindere dall’uso che in concreto possano aver fatto o possano continuare a fare i condòmini, giungendo ad un accordo in via convenzionale con tutte le altre parti.

Né l’interessato potrà eccepire che ex art. 1118 c.c. “il distaccato è tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma”, poiché tale possibilità è prevista solo per quei soggetti che abbiano potuto distaccarsi, dopo aver superato le forche caudine, per essere riusciti a provare che dal loro distacco “non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini”.

(Cassazione Civile, sez. II, sentenza 30/04/2014 n° 9526)

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Per cui se ora siete in sei ed avete p.es. xx di quota involontaria, dovrai dimostrare che questa quota con il tuo distacco diminuirà di 1/6 di xx così da non gravare la spesa sugli altri condomini, credo sarà molto difficile

Grazie della risposta. Il 30% mi sembra una percentuale equa. Devo solo capire se posso servirmene per costringere gli altri ad adeguare l'impianto. Per il distacco mi da che non potrà non influire sugli altri. Non usando io il riscaldamento la mia parte di dispersione resterà sempre la stessa ma andrà divisa tra i restanti 5 condomini.

Esatto, e' proprio cosi', quindi e' difficile staccarti.

 

Probabilmente, pero', avrete squilibri tra il fabbisogno degli appartamenti superiore al 50% e quindi potreste derogare alla uni 10200, fissando i consumi involontari al 30%!

Posso portare in assemblea una richiesta di addebito massimo del 30% dei consumi involontari solo se dimostro ai condomini che non vogliono fare nessun tipo di miglioria che la nostra caldaia e' comunque " fuori legge". Andrò a vedermi la normativa uni che hai citato. Per il distacco, visto che non sono l'unico ad aver trovato un sistema di riscaldamento alternativo, proporrò una soluzione " ognuno per se". E pensare che basterebbe solo trovare tutti qualche sistema diverso per il riscaldamento tipo pompa di calore o pellet e usare la caldaia solo per l'acqua calda sanitaria in modo da ridurre al minimo la dispersione. Grazie mille per le risposte

Salve a tutti. Per il condominio di 6 enti dove abito questo è stato il primo anno di gestione delle spese di riscaldamento con contacalorie. Nella ripartizione delle spese ho scoperto che pur non utilizzando il riscaldamento centralizzato devo pagare 800€ di spese per il consumo non volontario quindi per la dispersione termica dell'impianto a gasolio che ha appena compiuto trent'anni. Più precisamente il nuovo sistema di contabilizzazione ha rilevato che su 6500€ di spesa totale per il riscaldamento 3700€ pari a quasi il 60% se ne sono andate in dispersione dell'impianto. Visto che non sono sicuro che gli altri condomini vogliano intervenire volevo sapere se esiste una qualche norma di legge che mi permette di staccarmi completamente da un impianto condominiale che a livello di prestazioni probabilmente non è neanche del tutto a norma rendendomi autonomo anche senza una votazione positiva dell'assemblea. Voglio precisare che per il riscaldamento il mio ente e' già autonomo e che per l'acqua calda sanitaria interverrei nei confini della mia proprietà senza quindi toccare parti comuni. Grazie e saluti

Ciao, mi dici quale erano i vostri consumi prima della contabilizzazione?

Fai un po di conti e vedrai che rispetto a quei consumi la percentuale di perdite è meno scandalosa di quella che sopra riporti

Secondo me il termotecnico ha svolto un buon lavoro ed i dati da te forniti sono coerenti con ciò che accade nella maggioranza degli impianti italiani. Il 30% a mio avviso più che un risultato, rappresenta il massimo che l'utente è disposto ad accettare, senza porsi domande e farsi venire qualche dubbio e allora, vai con perizie al 30%. Ma secondo te , mettiamo anche che questo tecnico abbia sbagliato i calcoli, accorgendosi di una percentuale così elevata avrebbe potuto modificare qualcosa per farla rientrare nel più comune 30%? Vi hanno raccontato che contabilizzato è bello, meglio dell'autonomo, ed hanno sbarrato la strada al distacco. Vi hanno mentito e continuano a farlo.

L'entropia ringrazia

Posso portare in assemblea una richiesta di addebito massimo del 30% dei consumi involontari solo se dimostro ai condomini che non vogliono fare nessun tipo di miglioria che la nostra caldaia e' comunque " fuori legge". Andrò a vedermi la normativa uni che hai citato. Per il distacco, visto che non sono l'unico ad aver trovato un sistema di riscaldamento alternativo, proporrò una soluzione " ognuno per se". E pensare che basterebbe solo trovare tutti qualche sistema diverso per il riscaldamento tipo pompa di calore o pellet e usare la caldaia solo per l'acqua calda sanitaria in modo da ridurre al minimo la dispersione. Grazie mille per le risposte

Ti consiglio di vedere il dlgs 141 del 2016!

caro salpa non farmici pensare. L'ingegnere che ci ha presentato il progetto aveva parlato di costi per dispersione dell'impianto intorno al 10% massimo. Pensa solo che con il vecchio sistema di contabilizzazione a ore pagavo più o meno 350€ all'anno di spese millesimali dato che si prendeva il 30% della spesa totale e si divideva per i millesimi degli enti. Quest'anno appoggio quasi 900€. Per uno che non accende i termosifoni da tre anni mi sembra tantino. Ora mi trovo nella condizione di poter essere attaccato dagli altri condomini con la scusa che negli ultimi anni la mia quota di dispersione l'hanno pagata loro. Comunque ho già chiesto all'amministrazione di contattare immediatamente qualcuno dato che 3700€ l'anno per scaldare la centrale termica e la tromba delle scale mi sembrano uno sproposito. Spero che ci sia una soluzione intermedia che permetta di rendere la caldaia più efficiente senza doverla sostituire.

Purtroppo ormai il danno è fatto. speriamo solo di trovare una soluzione il più possibile indolore per le nostre tasche che hanno già dovuto sborsare quasi 2000€ a testa solo per l'installazione dei conta calorie 7 mesi fa

Purtroppo ormai il danno è fatto. speriamo solo di trovare una soluzione il più possibile indolore per le nostre tasche che hanno già dovuto sborsare quasi 2000€ a testa solo per l'installazione dei conta calorie 7 mesi fa
Comunque i contabilizzatori comunque devono essere installati, altrimenti anche nel caso sia possibile non applicare la norma della UNI 10200 utilizzando il 30% di involontario ed il 70% di volontario, come potrebbero essere calcolati i valori del volontario per ciascuna u.i.?

ovviamente abbiamo dovuto attenerci alle norme di legge e quindi siamo stati costretti ad installarli. Purtroppo nessuno ha pensato di buttare la l'idea che una caldaia di trent'anni potesse avere una dispersione termica vertiginosa e che quindi gli enti che non usano il riscaldamento centralizzato fossero costretti ad aumentare in modo sostanziale il loro apporto alle spese comuni. Il paradosso è che nel nostro caso il risparmio maggiore lo hanno gli enti che consumano più Kwh.

ovviamente abbiamo dovuto attenerci alle norme di legge e quindi siamo stati costretti ad installarli. Purtroppo nessuno ha pensato di buttare la l'idea che una caldaia di trent'anni potesse avere una dispersione termica vertiginosa e che quindi gli enti che non usano il riscaldamento centralizzato fossero costretti ad aumentare in modo sostanziale il loro apporto alle spese comuni. Il paradosso è che nel nostro caso il risparmio maggiore lo hanno gli enti che consumano più Kwh.
Peccato, forse, e direi quasi sicuro per esperienza del condominio dove abito, che sostituendo la caldaia con una a condensazione avreste abbattuto la dispersione termica involontaria.

non siamo metanizzati quindi il lavoro sarebbe faraonico. C'è da dire però che con il gasolio paghi solo quello che consumi senza costi di gestione per la distribuzione. Il problema è che ne consumiamo troppo

non siamo metanizzati quindi il lavoro sarebbe faraonico. C'è da dire però che con il gasolio paghi solo quello che consumi senza costi di gestione per la distribuzione. Il problema è che ne consumiamo troppo
Comprendo perchè ci sono già passato, però posso dirti che al 1° anno di contabilizzazione nel condominio dove abito, al Rendiconto c'è stata tanta rimanenza di cassa da far si di coprire quasi la 1° rata delle 4 del preventivo dell'anno successivo.

proverò a perorare anche questa causa ma la vedo mooooooolto dura. Qui preferiscono buttare via 500/600 euro in 12 rate che non investirne 2 o 3 mila per smettere di buttare i soldi dalla finestra

proverò a perorare anche questa causa ma la vedo mooooooolto dura. Qui preferiscono buttare via 500/600 euro in 12 rate che non investirne 2 o 3 mila per smettere di buttare i soldi dalla finestra
Non credo che la sostituzione della caldaia con una di nuova concezione a condensazione siano soldi buttati, se pensi che questa potrà durare altri 30 - 40 anni alla fine si avrà un utile tale in tot anni (10?) da coprire la spesa e poi un risparmio per gli anni a venire.

forse mi sono espresso male. Per soldi buttati intendo il perdurare della situazione attuale. Infatti ho scritto che per smettere di buttare i soldi dovremmo investire più o meno 3000€ a famiglia. Abbiamo già un preventivo di sostituzione di circa 20 mila euro

forse mi sono espresso male. Per soldi buttati intendo il perdurare della situazione attuale. Infatti ho scritto che per smettere di buttare i soldi dovremmo investire più o meno 3000€ a famiglia. Abbiamo già un preventivo di sostituzione di circa 20 mila euro
Ok, scusami avevo interpretato male la frase "soldi buttati"
forse mi sono espresso male. Per soldi buttati intendo il perdurare della situazione attuale. Infatti ho scritto che per smettere di buttare i soldi dovremmo investire più o meno 3000€ a famiglia. Abbiamo già un preventivo di sostituzione di circa 20 mila euro

Da cio' che dici, siete sicuramente nella situazione in cui e' possibile derogare alla uni 10200.

cosa intendi per (derogare). Ho dato una letta alla normativa ed è veramente ad ampio spettro. Devo ancora capire bene quale parte mi potrebbe servire

cosa intendi per (derogare). Ho dato una letta alla normativa ed è veramente ad ampio spettro. Devo ancora capire bene quale parte mi potrebbe servire

La parte che può riguardavi (trattandosi di un impianto vecchio e di edifici non coibentati) è questa:

 

"«d) quando i condomini o gli edifici polifunzionali sono alimentati da

teleriscaldamento o teleraffreddamento o da sistemi comuni di

riscaldamento o raffreddamento, per la corretta suddivisione delle

spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento, il

raffreddamento delle unita' immobiliari e delle aree comuni, nonche'

per l'uso di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in

modo centralizzato, l'importo complessivo e' suddiviso tra gli utenti

finali, in base alla norma tecnica UNI 10200 e successive modifiche e

aggiornamenti. Ove tale norma non sia applicabile o laddove siano

comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata, differenze

di fabbisogno termico per metro quadro tra le unita' immobiliari

costituenti il condominio o l'edificio polifunzionale superiori al 50

per cento, e' possibile suddividere l'importo complessivo tra gli

utenti finali attribuendo una quota di almeno il 70 per cento agli

effettivi prelievi volontari di energia termica. In tal caso gli

importi rimanenti possono essere ripartiti, a titolo esemplificativo

e non esaustivo, secondo i millesimi, i metri quadri o i metri cubi

utili, oppure secondo le potenze installate. "

 

In tal caso, è possibile fissare i consumi involontari al 30% (o anche meno, se l'assemblea condominiale è d'accordo) e dividerli secondo i vecchi millesimi di riscaldamento.

 

Fonte:

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/07/25/16G00153/sg

E comunque la percentuale del volontario va conteggiata, per cui i contabilizzatori vanno montati, e per fortuna nel condominio di altone76 lo hanno già fatto.

o li montavamo oppure l'amministratore faceva i bagagli perché non si prendeva certo in carico un condominio non a norma

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