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lasilvasilvy silvana

Chiarimento su pendenze condominiali

Buongiorno a tutti....mi sono appena iscritta a questo forum che trovo molto interessante .....ho un problema che riguarda l'appartamento che mi accingo ad acquistare sito in un condominio.

Vengo al dunque.....l'appartamento lo ha ritirato la banca poiche' il proprietario non lo pagava piu' da anni....ho fatto la mia proposta all'istituto bancario che ha subito accettato,dopo di che mi chiamano per dirmi che sorge il problema sulle spese condominiali non pagate ....quota euro 21mila....salasso!!!!!ora tutti mi dicono che io devo per legge solo l'anno precedente e l'anno in corso...(euro 5mila),ma l'amministratore dice che dovra' instituire una riunione straordinaria (a mie spese...euro 300circa),per trovare un accordo con il resto dei condomini...perche' vorrebbero recuperare la differenza della somma che rimane.......ora mi chiedo....saro' obbligata a pagare l'intera quota(quindi rinunciare all'acquisto)...o dovro' versare solo la quota che la legge impone ????..spero di essere stata chiara e vi ringrazio anticipatamente......

Ne uno ne l'altro, ne assemblea a tue spese ne accordo con i condomini di quanto dice l'amministratore, l'art. 63 Dacc (inderogabile) è chiarissimo in merito;

 

- Chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e a quello precedente.

Preparati ad essere nemica degli altri condomini e forse subire cattiverie, dispetti e forse chissà ma citazioni per mancati pagamenti arretrati.

...Vengo al dunque.....l'appartamento lo ha ritirato la banca poiche' il proprietario non lo pagava piu' da anni.........

Devi spiegare bene cosa intendi per "ritirato".

L'appartamento è andato all'asta oppure ha semplicemente cambiato proprietà?

Se l'appartamento proviene da un'asta è libero da vincoli precedenti l'anno in in cui è stata battuta l'asta e l'anno precedente....

altrimenti...

leggi questa discussione:

--link_rimosso--

no...l'appartamento non e' andato all'asta.....il proprietario non lo pagava da anni e la banca lo ha messo in vendita...la mia proposta l'ha dovuta accettare la banca......(questo quanto riferitomi dall'agenzia che segue l'immobile).

l'agente immobiliare mi diceva che l'amministratore ha fatto emettere un decreto ingiuntivo sull'appartamento ,per cui se l'intera cifra non viene saldata l'appartamento non puo' essere venduto...la cosa mi par strana....per questo chiedo a chi ne sa piu' di me o ha gia' fatto il mio percorso delucidazioni in merito....grazie......

no...l'appartamento non e' andato all'asta.....il proprietario non lo pagava da anni e la banca lo ha messo in vendita...la mia proposta l'ha dovuta accettare la banca......(questo quanto riferitomi dall'agenzia che segue l'immobile).

l'agente immobiliare mi diceva che l'amministratore ha fatto emettere un decreto ingiuntivo sull'appartamento ,per cui se l'intera cifra non viene saldata l'appartamento non puo' essere venduto...la cosa mi par strana....per questo chiedo a chi ne sa piu' di me o ha gia' fatto il mio percorso delucidazioni in merito....grazie......

La banca non può mettere in vendita un appartamento di cui non ha titolo di proprietà.

Al massimo si sarà accordato con il venditore per facilitare la vendita e rientrare del credito.

 

Una volta che il venditore avrà venduto e non avrà nulla da perdere, non credo potrai rivalerti su di lui per i debiti regressi.

Questo link:

http://avvertenze.aduc.it/condominio/rapporti+venditore+acquirente+nel+condominio_14968.php

è poco rassicurante per l'acquirente circa i debiti regressi.

Visto che la tua proposta è stata accettata dalla banca e non dall'acquirente proponi alla banca di saldare i debiti prima dell'acquisto oppure studia con il notaio una clausola in cui sia la banca ad accollarsi eventuali debiti regressi.

Soprattutto perchè la banca ha subito accettato la tua proposta, il mio consiglio è di lasciar perdere senza la garanzia della rivalsa nei confronti della banca.

grazie Leonardo53....infatti la mia proposta e' stata prima sottoposta al proprietario che ha firmato e poi alla banca.....

oggi mi sono consultata con una persona che ha avuto gli stessi problemi anche se con cifre inferiori e mi ha detto che alla fine ha pagato solo i due anni di cui parla l'art.63.......adesso mi rimane il dubbio se giocarmi queste 300euro per una riunione straordinaria con amministratore e condomini o......parlare solo con quest'ultimo per capire bene come stanno le cose.....grazie ancora....

Pagare i costi dell'assemblea è fuor di luogo. E' una pretesa assurda dell'amministratore: i condomini devono prendere atto della situazione e decidere sulle spese condominiali residue, facessero causa al precedente proprietario e, se l'amministratore sinora non ha agito contro di lui, è lui che ne risponde ai condomini, non può essere addebitata a te l'assemblea. Oltretutto il proprietario ha incassato i tuoi soldi ed è quindi in grado di pagare tutto, forse anche i due anni che potresti pagare tu. E non credo che i condominiti faranno ripicche, da ora in poi il condominio sarà pagato regolarmente e si tolgono un grosso problema, auguri!

Pagare i costi dell'assemblea è fuor di luogo. E' una pretesa assurda dell'amministratore: i condomini devono prendere atto della situazione e decidere sulle spese condominiali residue, facessero causa al precedente proprietario e, se l'amministratore sinora non ha agito contro di lui, è lui che ne risponde ai condomini, non può essere addebitata a te l'assemblea. Oltretutto il proprietario ha incassato i tuoi soldi ed è quindi in grado di pagare tutto, forse anche i due anni che potresti pagare tu. E non credo che i condominiti faranno ripicche, da ora in poi il condominio sarà pagato regolarmente e si tolgono un grosso problema, auguri!

Perchè è una pretesa assurda dell'amministratore quando potrebbe essere interpretato anche come una disponibilità dell'amministratore verso una futura condòmina?

 

Al momento Silvana non è condòmina.

Quale eventuale nuova acquirente è una perfetta estranea al condominio che chiede all'amministratore se sarà sufficiente pagare 2 anni di arretrati oppure il condominio intende adire le vie legali per recuperare tutti i 21mila euro anzichè i 5mila relativi agli ultimi due anni (16mila euro di differenza).

 

L'amministratore risponde a Silvana che il condominio è intenzionato a richiedere il pagamento di tutti i 21.000 euro ma dice anche a Silvana che se lei vuole, nel suo interesse ed a sue spese l'amministratore è disponibile a convocare un'assemblea straordinaria per verificare (senza nulla promettere) se esiste la disponibilità dei condòmini ad un accordo onde evitare le vie legali.

L'assemblea straordinaria che tra tempo dell'amministratore e noleggio della sala costa 300 euro, essendo nell'interesse di Silvana, sarà addebitata a Silvana.

 

Silvana non è obbligata a pagare e l'amministratore non è obbligato a convocare l'assemblea.

Si tratta di un semplice accordo se conviene ad entrambi, altrimenti.... "no Martini... No Party" (ed amici come prima).

si in effetti e' cosi......l'assemblea viene fatta per vedere di trovare un accordo tra inquilini dello stabile e nuovo proprietario...tanto piu' che oggi sono venuta a conoscenza del fatto che il proprietario ha un decreto ingiuntivo seguito da ipoteca...per cui il debito per quanto mi e' stato detto,segue il bene e non la persona fisica.......certto che far lievitare un debito a quella cifra......mi sa che quell'appartamento rimarra' invenduto ad oltranza.....

" ... rimarrà invenduto ad oltranza"! Anche i condomini resteranno "ad oltranza" ad accumulare crediti per le future spese condominiali in capo a quell'appartamento. A mio personale parere, anche i condomini hanno interesse a chiudere la faccenda. Silvana può desistere dall'acquisto. Sempre a mio personale avviso, può offrisi di pagare metà dei costi di assemblea: da un certo punto di vista, se lei conclude la faccenda (di cui è peraltro assolutamente incolpevole) fa un favore anche all'intero condominio.

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