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Alessia86

Cambio Residenza - ora la questione è che la mia amica non ha residenza presso l'appartamento anche se è intestataria del contratto

Il comune mi ha detto che non basta. Serve il contratto. Perciò ho chiesto nel forum, in quanto su internet leggo che è possibile farlo, ma al comune mi dicono di No!

Il comune mi ha detto che non basta. Serve il contratto. Perciò ho chiesto nel forum, in quanto su internet leggo che è possibile farlo, ma al comune mi dicono di No!

Non e' vero che serve necessariamente un contratto , quello che conta e' che il richiedente non occupi abusivamente l' immobile in cui si dichiara la residenza , quindi chi meglio del proprietario sa se il richiedente occupa o meno abusivamente il proprio immobile ,

La dichiarazione del proprietario e' piu' che sufficiente

la propietaria di casa dove sono ora mi ha chiesto espressamente, in seguito alla recessione del contratto, di cambiare residenza

Nel caso in cui il richiedente la*residenza sia persona diversa dal titolare del contratto di locazione/comodato,*allora dovrà esibire unadichiarazione*di consenso*del proprietario, con allegata la fotocopia di un suo documento di identità. Se nell’appartamento sono già residenti altre persone, anche queste dovranno fare la suddetta dichiarazione di consenso.

Nel caso in cui il richiedente la*residenza sia persona diversa dal titolare del contratto di locazione/comodato,*allora dovrà esibire unadichiarazione*di consenso*del proprietario, con allegata la fotocopia di un suo documento di identità. Se nell’appartamento sono già residenti altre persone, anche queste dovranno fare la suddetta dichiarazione di consenso.

e allora perchè al comune mi dicono che non si può fare?

Nel caso in cui il richiedente la*residenza sia persona diversa dal titolare del contratto di locazione/comodato,*allora dovrà esibire unadichiarazione*di consenso*del proprietario, con allegata la fotocopia di un suo documento di identità. Se nell’appartamento sono già residenti altre persone, anche queste dovranno fare la suddetta dichiarazione di consenso.

ad ogni modo sul sito del comune di roma --link_rimosso--

c'è scritto che "Se si va ad abitare presso altre persone occorre anche la presenza di una di esse, purché maggiorenne, o in alternativa una autorizzazione scritta con firma e fotocopia di un documento di riconoscimento del dichiarante, per il relativo consenso. Se esistono legami di parentela si viene automaticamente inseriti nel medesimo stato di famiglia". Il problema è che in quella casa nessuno è residente. Forse per questo il Comune dice che non si può fare...

ad ogni modo sul sito del comune di roma --link_rimosso--

c'è scritto che "Se si va ad abitare presso altre persone occorre anche la presenza di una di esse, purché maggiorenne, o in alternativa una autorizzazione scritta con firma e fotocopia di un documento di riconoscimento del dichiarante, per il relativo consenso. Se esistono legami di parentela si viene automaticamente inseriti nel medesimo stato di famiglia". Il problema è che in quella casa nessuno è residente. Forse per questo il Comune dice che non si può fare...

nel tuo caso o hai un titolo abitativo (contratto etc) oppure basta la dichiarazione del proprietario .(se lui dichiara che legalmente puoi abitare in detta casa non ci sono problemi visto che detta dichiarazione certifica la tua "non occupazione abusiva" )

se non sei occupante abusivo(DICHIARAZIONE PROPRIETARIO)

se dimori stabilmente

se hai stabilito che quella e' la tua residenza

il Comune (ufficio anagrafe ) DEVE iscriverti anagraficamente .ovvero deve darti residenza .

 

- - - Aggiornato - - -

 

se insistono nel non darti la residenza ,appellati al PREFETTO .

legge 23 maggio 2014, n.80

Art. 5. Lotta all'occupazione abusiva di immobili. Salvaguardia degli effetti di disposizioni in materia di contratti di locazione

1. Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli atti aventi ad oggetto l’allacciamento dei servizi di energia elettrica, di gas, di servizi idrici e della telefonia fissa, nelle forme della stipulazione, della volturazione, del rinnovo, sono nulli, e pertanto non possono essere stipulati o comunque adottati, qualora non riportino i dati identificativi del richiedente e il titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare in favore della quale si richiede l’allacciamento. Al fine di consentire ai soggetti somministranti la verifica dei dati dell’utente e il loro inserimento negli atti indicati nel periodo precedente, i richiedenti sono tenuti a consegnare ai soggetti somministranti idonea documentazione relativa al titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare, in originale o copia autentica, o a rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’

articolo 47 del testo unico di cui al d.P.R. 8 dicembre 2000, n. 445

e la legge stessa che prevede non necessariamente un contratto ma appunto anche la dichiarazione da parte del proprietario .

cio' che non puoi dimostrare con un contratto lo puoi dimostrare tramite dichiarazione del proprietario .

quelllo che conta non e' la presenza o meno di un contratto ma conta l'occupazione legale dell'immobile .

nel tuo caso o hai un titolo abitativo (contratto etc) oppure basta la dichiarazione del proprietario .(se lui dichiara che legalmente puoi abitare in detta casa non ci sono problemi visto che detta dichiarazione certifica la tua "non occupazione abusiva" )

se non sei occupante abusivo(DICHIARAZIONE PROPRIETARIO)

se dimori stabilmente

se hai stabilito che quella e' la tua residenza

il Comune (ufficio anagrafe ) DEVE iscriverti anagraficamente .ovvero deve darti residenza .

 

- - - Aggiornato - - -

 

se insistono nel non darti la residenza ,appellati al PREFETTO .

Proprio stamattina mi sono recata al Comune di Roma. Ho scoperto che la figlia del proprietario ha la residenza nell'appartamento dove dovrei andare ad abitare. Nemmeno quello è bastato al Comune per darmi residenza, poichè per averla, il propietario dovrebbe abitare in quella casa e non la figlia!. Mi hanno spiegato che in tal caso la mia sarebbe un'ospitalità che mi dovrebbe concedere il propietario qualora ci abitasse, pertanto serve o un contratto o un comodato d'uso....

legge 23 maggio 2014, n.80

Art. 5. Lotta all'occupazione abusiva di immobili. Salvaguardia degli effetti di disposizioni in materia di contratti di locazione

1. Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli atti aventi ad oggetto l’allacciamento dei servizi di energia elettrica, di gas, di servizi idrici e della telefonia fissa, nelle forme della stipulazione, della volturazione, del rinnovo, sono nulli, e pertanto non possono essere stipulati o comunque adottati, qualora non riportino i dati identificativi del richiedente e il titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare in favore della quale si richiede l’allacciamento. Al fine di consentire ai soggetti somministranti la verifica dei dati dell’utente e il loro inserimento negli atti indicati nel periodo precedente, i richiedenti sono tenuti a consegnare ai soggetti somministranti idonea documentazione relativa al titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare, in originale o copia autentica, o a rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’

articolo 47 del testo unico di cui al d.P.R. 8 dicembre 2000, n. 445

e la legge stessa che prevede non necessariamente un contratto ma appunto anche la dichiarazione da parte del proprietario .

cio' che non puoi dimostrare con un contratto lo puoi dimostrare tramite dichiarazione del proprietario .

quelllo che conta non e' la presenza o meno di un contratto ma conta l'occupazione legale dell'immobile .

Giusto per informazione qualora qualcuno dovesse trovarsi nella mia stessa situazione.

Ho chiamato il Prefetto, ho sottoposto alla loro attenzione l'articolo che mi citavi e secondo loro ho tutto il diritto di poter chiedere residenza. Ho fatto lo stesso con il Comune e mi hanno risposto che hanno una circolare interna che gli vieta di accettare dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà in quanto non ci sarebbe, secondo loro, un modello ministeriale a cui poter fare riferimento (cose assurde...). Ad ogni modo mi hanno detto di inviare tutta la documentazione con il consenso scritto del propietario, esamineranno la pratica e qualora non la ritengano valida, potrò fare ricorso al Prefetto.

Grazie delle preziose info che mi hai dato 🙂

E’ il caso che detti addetti all’ anagrafe facessero un corso di aggiornamento in materia anagrafica . 🙂

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