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marivolo

Cambio di destinazione d'uso e tabelle millesimali

Ho acquistato nel 2010 un piccolo appartamento già adibito ad ufficio. Il venditore ha fatto i passaggi necessari per il cambio di destinazione d'uso: da ufficio ad abitazione. Nelle tabelle millesimali figura invece ancora ufficio con una maggiorazione del 20%. Alle mie richieste di modifica l'amministratore si rifiuta categoricamente dicendomi che devo rivolgermi al giudice.

Ciò fa sì che io dal 2010 io paghi le spese condominiali come ufficio e non come abitazione.

Cosa devo fare per pagare quanto effettivamente devo e non quanto non mi compete?

Grazie per l'attenzione

La fattispecie è regolata dall'art. 69 d.a.c.c.

La tabella può essere modificata quando:

1) risulta che sono conseguenza di un errore;

2) per le mutate condizioni di una parte dell’edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di superfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per più di un quinto il valore proporzionale dell’unità immobiliare anche di un solo condomino.

Tale articolo non contempla la modifica per la variazione della destinazione d'uso e quindi solo con il consenso unanime dei condomini si potrebbe ottenere una modifica.

Il costo sarebbe a carico di colui che ha dato luogo alla variazione.

Scusate se mi intrometto, la questione interessa anche me.

In uno stabile un negozio è stato frazionato dal sottonegozio che ora è diventato magazzino.

Non c'è aumento di superficie ma solo diversa categoria catastale (da "sottonegozio" a C/2).

In questo caso non ci sono i presupposti per la rettifica delle tabelle millesimali, è corretto?

Penso proprio di no poiché si deve verificare almeno una delle ipotesi previste nell'art. Indicato.

Cosa devo fare per pagare quanto effettivamente devo e non quanto non mi compete?

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Sentire l'ufficio tecnico del comune oppure andare da un perito edile.

 

- - - Aggiornato - - -

 

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Dice marivolo "Nelle tabelle millesimali figura invece ancora ufficio con una maggiorazione del 20%." Tieni conto che, probabilmente, la maggiorazione è dovuta al diverso coeff. di utilizzazione adottato per il calcolo delle tabelle millesimali originarie. Tale coeff. varia da 1.00 per residenziale a 1.10-3.00 per commerciale - terziario e rappresenta solo uno dei moltiplicatori dei Volumi Virtuali ricavati dal tecnico,e sicuramente anche applicandolo alla tua u.i., non raggiungerai la variazione di legge citata chiaramente da Giovanni Inga, perchè ciò avverrà solo con l'aumento del volume e non della destinazione d'uso.

Mi intrometto anch'io per avere una precisazione in più su questo stesso argomento. leggo che l'articolo 69 d.a.c.c. prevede che si cambino le tabelle millesimali se c'è uno spostamento di almeno il 1/5 sul valore di un condomino. Valore della quota comulativa di tutti gli ambienti (abitazione + cantina + box)? Io sono a conoscenza di una variazione (da cantina a box) perchè chi ha venduto è mio figlio e chi ha comperato ha chiesto che venissero unificate le schede catastali dei due ambienti, (separati solo virtualmente perchè il relativo muro era stato tolto) in una sola con categoria autorimessa. Probabilmente il valore millesimale di quell'ambiente è variato di parecchio, ma lo so solo io, gli altri condomini sono all'oscuro di tutto. Io tengo la contabilità condominiale, ma non sono l'amministratore (siamo solo in 6 condomini). Che si fa in casi come questo? Grazie.

Sembrerebbe che ci sia stato un aumento delle superfici.. in tal caso, si rientrerebbe in una delle ipotesi previste per la modifica delle tabelle..

Mi intrometto anch'io per avere una precisazione in più su questo stesso argomento. leggo che l'articolo 69 d.a.c.c. prevede che si cambino le tabelle millesimali se c'è uno spostamento di almeno il 1/5 sul valore di un condomino. Valore della quota comulativa di tutti gli ambienti (abitazione + cantina + box)? Io sono a conoscenza di una variazione (da cantina a box) perchè chi ha venduto è mio figlio e chi ha comperato ha chiesto che venissero unificate le schede catastali dei due ambienti, (separati solo virtualmente perchè il relativo muro era stato tolto) in una sola con categoria autorimessa. Probabilmente il valore millesimale di quell'ambiente è variato di parecchio, ma lo so solo io, gli altri condomini sono all'oscuro di tutto. Io tengo la contabilità condominiale, ma non sono l'amministratore (siamo solo in 6 condomini). Che si fa in casi come questo? Grazie.

Niente. Se cambi solo la categoria catastale da box ad autorimessa, unificando due ambienti, non hai alterato di 1/5 il valore proporzionale dell'unità immobiliare. i mq originari di riferimento per la redazione della tab. mill, restano invariati.

In realtà gli ambienti erano due (e due le schede catastali) uno di mq 34 indicato come autorimessa, e l'altro di mq 10 indicato come cantina. Il muro che li divideva è stato tolto da tempo, ma l'unificazione in un unico ambiente, con una sola scheda catastale, indicando tutto l'ambiente come autorimessa, è stato fatto solo ora. Le relative rendite erano € 49 (C/6) + € 10 (C/2) ora che è tutto C/6 la rendita è € 74 e quindi è aumentata di un po' più di 1/5. Stiamo parlando di questioni di lana caprina, e inoltre della faccenda ne sono a conoscenza solo io per ragioni di famiglia. Non meriterebbe nemmeno di farVi perdere del tempo..... E' solo un mio interesse di conoscere come ci si dovrebbe muovere in questi casi. Riassumo: condominio privo di amministratore (meno di 8 condòmini), io mi occupo della contabilità e delle incombenze fiscali, sono a conoscenza di una variazione del valore millesimale di un locale superiore a 1/5 (solo relativo a quel locale e non all'intera quota di quel condòmino - che nella fattispecie varia di pochissimo), devo richiedere la correzione delle tabelle millesimali? Dati gli elevati costi dell'operazione, a chi dovrebbero essere addebitati? Servirebbe comunque l'unanimità per fare la variazione (impossibile da ottenere...)? Grazie

No. L'aumento di rendita catastale non influisce ai fini dell'aumento del valore proporzionale citate dalla norme. Se hai sottomano le tabelle millesimali originarie dovresti vedere che la somma dei mq tra l'ex C6+C2 è la stessa del nuovo C6- quindi non vi è variazione.

Circa il resto ti ha risposto giovanni col #2-

Salve io abito in un piccolo appartamento che ho visto essere ad uso ufficio e non abitazione. I proprietari non intendono fare il cambio uso , quanto mi costa in più di millesimi rispetto ad una abitazione ? grazie

 

cico dice:

Salve io abito in un piccolo appartamento che ho visto essere ad uso ufficio e non abitazione. I proprietari non intendono fare il cambio uso , quanto mi costa in più di millesimi rispetto ad una abitazione ? grazie

 

Il cambio d'uso non comporta un automatico cambio del valore millesimale.

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