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MarcoGE

Assemblea senza quorum: bilanci non approvati. E poi?

Buongiorno a tutti.

 

A fine gennaio l'assemblea condominiale che avrebbe dovuto deliberare in merito all'approvazione del bilancio consuntivo 2009 e preventivo 2010 non ha raggiunto il numero legale (eran presenti o rappresentati condomini per meno di 200 m/m).

E' stato indicato sul verbale che sarebbe stata convocata entro un mese una nuova assemblea, ma ad oggi l'amministratore non ha dato alcun segno... di vita!

 

Ora mi domando: se da un lato le utenze (luce, acqua) ed altre spese (tenuta C/C, pulizia) van indubbiamente pagate, il bilancio 2010 non è stato approvato (e mi pare che l'amministratore non si prodighi certo), quindi non parrebbero da versare le quote non approvate.

 

Che ne pensate?

 

Grazie

 

In attesa che l'amministratore decida l'aggiornamento di una nuova assemblea,vale l'esercizio provvisorio "bilancio preventivo gestione ordinaria",sicuramente avete già impossesso.

 

un saluto

Più che con l'amministratore, che come dici, non da segni di vita, io me la prenderei maggiormente con i tuoi dirimpettai.

Pensi che il vs. amministratore gestisca solo il vs. condominio?

Rifare un'assemblea per mancanza di quorum (e di interesse) è veramente una grandissima seccatura, oltre, secondo me, una mancanza di rispetto.

 

Per la cronaca, comunque, io ho inviato qualche giorno fa la prima rata: la luce e l'acqua van pagate!!

Se l’amministratore, diligentemente, presenta i conti della gestione al termine dell’anno ma l’assemblea non riesce ad approvarli (non per contestazioni nel merito) ma per mancanza del numero legale non si può pretendere che l’attività gestoria resti paralizzata fino all’approvazione di un nuovo preventivo.

 

A ben vedere anche i contrasti con l’amministratore che si traducano nella mancata approvazione dei conti non possono mai avere come riflesso la stasi dell’attività condominiali.

 

Ai fini della gestione, e sino all’approvazione del consuntivo e del nuovo preventivo, pertanto, sarà sempre l’ultimo preventivo di spesa approvato ad avere validità sia per i condomini al fine di individuare quanto gli stessi siano tenuti a versare, sia per l’amministratore quale titolo da porre a base di una richiesta di decreto ingiuntivo ex art. 63 disp. att. c.c.

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