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vcifinel

Addebito lavori di ristrutturazione.

Ciao a tutti,

ho acquistato un appartamento nel mese di giugno 2009 in un condominio in cui erano in fase di completamento lavori di ristrutturazione della facciata ed altre opere di risanamento alle parti comuni.

Nel contratto di acquisto è indicato che il bene viene ceduto libero da vincoli e gravami vari.

Il vecchio proprietario mi disse di aver pagato tutti i lavori deliberati e l'amministratore, verbalmente, mi confermò il tutto.

In effetti, nel mese di luglio 2010, in occasione della prima assemblea condominiale, ho avuto copia dei bilanci consuntivo e preventivo e non risultava nulla a mio carico mentre veniva indicato, a carico del mio appartamento, una quota residua per i lavori straordinari addebitata, però, al vecchio proprietario.

Il mese scorso mi arriva un dettaglio di spesa generale con le competenze relative al secondo appalto lavori di ristrutturazione, suddiviso per millesimi tra tutti i condomini tra i quali risulto anch'io!

Ovviamente nell'unica assemblea convocata non si è deliberato nessun nuovo lavoro ma si è discusso, pochissimo in verità per il solito litigio subentrato, delle carenze relative ai lavori effettuati per i quali era ancora aperto il cantiere!

L'amministratore mi invita a pagare la quota per i lavori relativi a questo fantomatico secondo appalto, 600 euro al mese per 3 mesi!

Il vecchio proprietario ha ancora altri appartamenti nel condominio, dovrebbe chiederli a Lui, dovrei farlo io oppure tocca a me pagare per lavori praticamente terminati prima che io acquistassi la casa (e quindi già pagati da me nel prezzo d'acquisto)?

Scusate la lungaggine e grazie a tutti.

Tu hai acquistato la casa libera da ogni vincolo e gravami vari.

Le spese retroattive a queste attività sono a carico del vecchio proprietario come lo sarebbero (uso il condizionale perchè sarebbero stati deliberati dall'ex proprietario)) le quote realtive al secondo appalto lavori di ristrutturazioni.

L'amministratore,giustamente le chiede a te e sei tu dopo che dovresti rivolgerti al vecchio proprietario per farti rimborsare le quote.

Per il resto tu non devi dare nulla perchè,come hai scritto,hai acquistato la casa libera da pendenze condominiali,confermate anche dall'amministratore.

 

L'acquirente di un'unità immobiliare, inserita in un condominio risponde solamente delle spese condominiali sorte in epoca successiva all'acquisto, ed ha diritto di rivalersi nei confronti del vecchio proprietario per i debiti accumulati in epoca precedente. In questo caso vale infatti il principio generale della personalità delle obbligazioni, e non quello dell'ambulatorietà passiva, come di norma nell’art. 63, att. c.c.- (Cassazione Sez. III n. 1956 del 22/02/2000 -.)

In caso di vendita, le spese per la conservazione delle parti comuni dell'edificio, sono a carico di colui che è condomino nel momento in cui è nata la necessità di eseguire le relative opere, e non nel momento in cui vi sia una deliberazione di approvazione da parte dell'assemblea condominiale (che potrebbe essere successiva alla vendita). (Cass. N° 6323 del 18/4/2003)

Ciao

Nicola.L

Quindi, se anche qualcuno di questi lavori, fosse iniziato immediatamente dopo il cambio di possesso (mi pare che il tappetino di asfalto lo abbiano fatto un paio di mesi dopo il mio subentro), ma fosse stato deliberato in precedenza (almeno un anno prima suppongo) ed inserito comunque nello stesso capitolato, l'onere spetterebbe al vecchio proprietario?

Resta comunque il fatto che mi toccherà anticipare queste spese per poi tentare di recuperarle bonariamente, spero (il vecchio proprietario è un giudice!)!

Grazie mille.

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