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mille_simo

Visualizzazione impiato di videosorveglianza e gestione cortile

Salve a tutti,

sono un condomino alla ricerca di qualche delucidazione su qualche tema oggetto di una futura assemblea. Purtroppo il nostro amministratore è poco collaborante e laconico, quindi, spero qui di trovare supporto.

Se la sezione non fosse corretta, invito i moderatori a spostare il post.

 

Provo a condensare qui tutte le domande:

  • il condominio attualmente ha un sistema di videosorveglianza delle parti comuni. Ogni visione dei filmati comporta la richiesta formale all'amministratore, il pagamento all'amministratore di una somma (ca. 70 €) e l'obbligo di visione con i tecnici presenti. E' obbligatorio per Legge ciò o è una facoltà dell'amministratore? E' possibile deliberare in modo che la visione sia gratuita e l'accesso alle registrazioni garantito ad un condomino (non necessariamente un consigliere)?
  • Abbiamo un cortile dove ci sono le rastrelliere per le biciclette. E' prassi che vengano usate da persone estranee al condominio che abbandonano o parcheggiano biciclette proprie o provento di furto. Possiamo obbligare l'amministratore alla rimozione periodica delle stesse o quali politiche possiamo attuare per limitare il fenomeno?
  • Sempre il cortile viene utilizzato impropriamente, e con dolo, da condomini (se non da terzi) per il deposito di masserizie e lo scarico di rifiuti non autorizzato. Possiamo, attraverso la videosorveglianza, procedere all'identificazione dei responsabili e chiedere all'amministratore d'istituire un sistema sanzionatorio? Come possiamo arginare il fenomeno?
il condominio attualmente ha un sistema di videosorveglianza delle parti comuni. Ogni visione dei filmati comporta la richiesta formale all'amministratore, il pagamento all'amministratore di una somma (ca. 70 €) e l'obbligo di visione con i tecnici presenti. E' obbligatorio per Legge ciò o è una facoltà dell'amministratore? E' possibile deliberare in modo che la visione sia gratuita e l'accesso alle registrazioni garantito ad un condomino (non necessariamente un consigliere)?
Rispondo solo a questa, l'amministratore non può concedere la visione a nessuno, neppure a pagamento.

La visione del registrato può essere effettuatoo dall'incaricato ed eventualmente alle forze dell'ordine.

 

QUALI SONO LE REGOLE PER INSTALLARE UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZACONDOMINIALE?Nel caso in cui il sistema di videosorveglianza sia installato dal condominio per controllare le aree comuni, devono essere adottate in particolare tutte le misure e le precauzioni previste dal Codice della privacy e dal provvedimentogenerale del Garante in tema di videosorveglianza.Tra gli obblighi che valgono anche in ambito condominiale vi è quello di segnalare le telecamere con appositi cartelli, eventualmente avvalendosi del modello predisposto dal Garante.Le registrazioni possono essere conservate per un periodo limitato tendenzialmente non superiore alle 24-48 ore, anche in relazione a specifiche esigenze come alla chiusura di esercizi e uffici che hanno sede nel condominio oa periodi di festività. Per tempi di conservazione superiori ai sette giorni è comunque necessario presentare una verifica preliminare al Garante.Le telecamere devono riprendere solo le aree comuni da controllare (accessi, garage…), possibilmente evitando la ripresa di luoghi circostanti e di particolari che non risultino rilevanti (strade, edifici, esercizi commerciali ecc.). I dati raccolti (riprese, immagini) devono essere protetti con idonee e preventive misure di sicurezza che ne consentano l’accesso alle sole persone autorizzate (titolare, responsabile o incaricato del trattamento).

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Salve a tutti,

sono un condomino alla ricerca di qualche delucidazione su qualche tema oggetto di una futura assemblea. Purtroppo il nostro amministratore è poco collaborante e laconico, quindi, spero qui di trovare supporto.

Se la sezione non fosse corretta, invito i moderatori a spostare il post.

 

Provo a condensare qui tutte le domande:

  • il condominio attualmente ha un sistema di videosorveglianza delle parti comuni. Ogni visione dei filmati comporta la richiesta formale all'amministratore, il pagamento all'amministratore di una somma (ca. 70 €) e l'obbligo di visione con i tecnici presenti. E' obbligatorio per Legge ciò o è una facoltà dell'amministratore? E' possibile deliberare in modo che la visione sia gratuita e l'accesso alle registrazioni garantito ad un condomino (non necessariamente un consigliere)?
  • Abbiamo un cortile dove ci sono le rastrelliere per le biciclette. E' prassi che vengano usate da persone estranee al condominio che abbandonano o parcheggiano biciclette proprie o provento di furto. Possiamo obbligare l'amministratore alla rimozione periodica delle stesse o quali politiche possiamo attuare per limitare il fenomeno?
  • Sempre il cortile viene utilizzato impropriamente, e con dolo, da condomini (se non da terzi) per il deposito di masserizie e lo scarico di rifiuti non autorizzato. Possiamo, attraverso la videosorveglianza, procedere all'identificazione dei responsabili e chiedere all'amministratore d'istituire un sistema sanzionatorio? Come possiamo arginare il fenomeno?

solo a fronte di denuncia presso le forze dell'ordine con riportata l'esplicita richiesta di copia della registrazione, io consegno solo all'autorità (nemmeno alla vittima) la copia del filmato.

I dati raccolti (riprese, immagini) devono essere protetti con idonee e preventive misure di sicurezza che ne consentano l’accesso alle sole persone autorizzate (titolare, responsabile o incaricato del trattamento).

Non si può nominare un condomino o consigliere come incaricato del trattamento?

 

Il razionale di questa richiesta è che subiamo spesso insudiciamenti delle parti comuni (vomito, rifiuti, ecc.) e la spesa che ci chiede l'amministrazione per la visione delle registrazioni spesso è maggiore del danno.

 

A noi interesserebbe capire se sono interni od esterni e poi, eventualmente se ci sono estremi penali, denunciare o agire civilmente.

 

solo a fronte di denuncia presso le forze dell'ordine con riportata l'esplicita richiesta di copia della registrazione, io consegno solo all'autorità (nemmeno alla vittima) la copia del filmato.

Qualche fonte normativa che stabilisce ciò?

Gli impianti di videosorveglianza sono oggetto di severe normative sulla privacy come anche il relativo trattamento dei dati registrati. Solo l’autorità pubblica può richiedere la visione dei filmati e l’amministratore non può accedere alle registrazioni neanche per verificare eventuali illeciti (sarebbe sempre l’autorità pubblica a richiederne la visione a seguito di eventuale denuncia). Ne consegue che NESSUNO di voi può accedere a dette registrazioni, neanche il responsabile del trattamento.

 

Se siete certi che le biciclette non sono dei condòmini e che sono frutto di furti potete fare una denuncia ai Carabinieri e farle rimuovere da loro, ma non potete certo obbligare l’amministratore a toglierle a meno che prima non si sia certi che non appartengano a nessuno e che l’amministratore abbia preavvertito tutti i condòmini concedendo un certo tempo, prima di rimuoverle. Forse suggerirei all’amministratore di far deliberare in assemblea l’installazione di una recinzione che non consentisse ad estranei di accedervi dall’esterno.

 

Per la terza richiesta mi ricollego a quanto detto all’inizio. In presenza di un illecito è l’autorità che può accedere alle registrazioni e nessun altro. L’amministratore può richiedere la rimozione ai responsabili, se conosciuti, e rimuovere il tutto a spese del condominio dopo essersi accertati che non siano di nessuno e che si sia concesso un tempo congruo per la rimozione (raccomandata a tutti).

Qualche fonte normativa che stabilisce ciò?

garante per il trattamento dei dati personali (link postato da tullio al post #2.

--link_rimosso-- )

non potete certo obbligare l’amministratore a toglierle a meno che prima non si sia certi che non appartengano a nessuno e che l’amministratore abbia preavvertito tutti i condòmini concedendo un certo tempo, prima di rimuoverle.

Possiamo quantomeno richiedere che con periodicità si faccia ciò? Una sorta di registro condominiale delle biciclette con periodici controlli e rimozioni. Il nostro obiettivo sarebbe quello di ridurre il fenomeno e creare degli strumenti di dissuasione poiché la situazione attuale è di estremo degrado (biciclette ammassate nel cortile, spesso messe di fronte alle porte d'ingresso dei condomini del pian terreno).

 

Forse suggerirei all’amministratore di far deliberare in assemblea l’installazione di una recinzione che non consentisse ad estranei di accedervi dall’esterno.

L'unico accesso al condominio è il portone d'ingresso chiuso a chiave ed il luogo dove si parcheggiano le biciclette è il cortile interno del condominio.

Purtroppo è un condominio dove c'è poca cura nel tenere il portone chiuso a chiave e dove c'è un viavai di esterni legato alla presenza di un bar/ristorante "malfrequentato".

Non si può nominare un condomino o consigliere come incaricato del trattamento?
Ogni condominio può deliberare come desidera, infatti l'assemblea è sovrana, a mio avviso non nominerei mai un condomino, appunto per questione di privacy.

Se l’unico accesso è il portone potete intervenire sul sistema di chiusura per fare in modo che non rimanga aperto.

 

Per le biciclette potete deliberare in assemblea una regolamentazione dei parcheggi ed eventuali sanzioni per gli inadempienti.

Se l’unico accesso è il portone potete intervenire sul sistema di chiusura per fare in modo che non rimanga aperto.

Il portone ha già una molla di richiamo. Chi vuole entrare senza avere la chiave blocca la chiusura dello stesso o si fa aprire citofonando (molti aprono senza chiedere). Il mattino la situazione è mitigata dal servizio di portierato. In orario serale-notturno, a meno di non mettere qualcuno a far la guardia, è impossibile da gestire.

 

Per le biciclette potete deliberare in assemblea una regolamentazione dei parcheggi ed eventuali sanzioni per gli inadempienti.

Possiamo anche deliberare la rimozione periodica (es. settimanale-mensile) delle biciclette non di proprietà di un condomino ponendo come condizione sufficiente il fatto che nessuno ne reclami la proprietà dopo poco tempo (es. 1 settimana) dall'affissione degli avvisi nel cortile e nelle parti comuni?

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