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darbula

Verso di apertura porte e finestre interne su zona condominiale

Buongiorno,

in fase di ristrutturazione può un condomino installare le porte in modo che si aprano verso una zona comune senza il consenso dell'assemblea? Che maggioranza è necessaria?

Nel caso invece in cui ci fosse un lucernario privato fisso che sfoga sul sottotetto condominiale (e non sulla falda del tetto) può esso essere trasformato in apribile in modo che la sua nuova apertura vada in direzione del sottotetto o anche qui serve il consenso assembleare?

A mio parere in entrambi i casi si tratterebbe di "occupazione" di spazio condominiale quindi o si concede l'autorizzazione con l'unanimità dei voti o altrimenti le aperture andrebbero direzionate nel senso della proprietà privata.

Comunque, non essendo un esperto, attendo opinioni, grazie

se tutti aprissero le porte in direzione degli spazi condominiali sarebbe un problema sia di occupazione dello spazio sia di sicurezza per il rischio di aprirle in faccia a qualcuno che si trova a transitare da quelle parti .. attendo qualche riferimento normativo ..

Art 1102cc Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.

E' proprio quello, a mio avviso, il punto. Secondo me l'apertura dalla proprietà privata in direzione di una parte comune impedisce il pari godimento della cosa instaurando un uso più intenso che potrebbe poi sconfinare in servitù.

Ovviamente la porta può essere aperta senza il consenso dell'assemblea.

Mi chiedo solo se possa essere aperta con un senso di spinta che vada verso una zona condominiale invece che in direzione della proprietà privata in quanto renderebbe una porzione dello spazio condominiale inservibile all'uso o al godimento anche di un solo condomino (1120 cc)

qualcuno che può dare un parere a riguardo? mi sembra assurdo che si possano aprire le porte in direzione di una zona condominiale in quanto se lo spazio comune in questione fosse, per esempio, un corridoio sul quale affacciano gli ingressi dei vari appartamenti e tutti (paradossalmente) dovessero aprire contemporaneamente le porte si impedirebbe inevitabilmente il transito. O ancora si rischierebbe di colpire chiunque di passaggio in quel momento.

Ovviamente questa è solo una riflessione personale quindi attendo il parere di chiunque abbia una posizione che si basa, a differenza della mia, su aspetti normativi certi .. grazie in anticipo

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