#1 Inviato 11 Maggio, 2012 Salve a tutti. A fine marzo durante la riunione condominiale il condomino che abita di sotto (io sto al primo piano) chiede l'autorizzazione per la costruzione di un portico sul suo terrazzo di proprieta' privata. Non presenta nessun progetto e io nego la mia autorizzazione. Sul verbale di assemblea e' scritto (il punto x non e' approvato). Qualche giorno fa l'amara sorpresa: ha realizzato una tettoia/porticato di legno ma con copertura fissata con calce al muro(aperto su tre lati al momento ma la sua intenzione futura di chiudere a ampliare casa e' chiara) lungo tutte le camere da letto (2 porte finestre e 1 finestra sprovviste di balconi). Ha presentato la DIA in comune ma ha iniziato e finito tale costruzione in un solo giorno (in mia assenza CUOR DI LEONE) prima che fossero scaduti i 30 giorni per il silenzio assenso. Dichiarato che adesso la mia veduta in appiombo e' scomparsa (la tettoia sporge per buoni 2 metri dal muro comune)chiedo un consiglio su quale e' la soluzione migliore: -posso chiedere l'intervento dell'amministratore in quanto in assemblea c'era il mio no? -devo rivolgermi alla polizia municipale? (ho letto che con la DIA basta poi pagare una multa ed e' difficile che la costruzione venga abbattuta). -rivolgermi al giudice di pace? Spesso alcuni del forum parlano della necessita' di autorizzazione scritta del condomino che insiste sopra la costruzione da opporre a terzi acquirenti? cosa vuol dire? Se vendo un nuovo acquirente puo' chiedere il ripristino delle condizioni iniziala? Grazie
#2 Inviato 11 Maggio, 2012 Rivolgiti al comune,..e all'amministratore dicendo che la cosa ti danneggia anche per possibile intrusioni di malintenzionati.
#3 Inviato 14 Maggio, 2012 Spesso alcuni del forum parlano della necessita' di autorizzazione scritta del condomino che insiste sopra la costruzione da opporre a terzi acquirenti? cosa vuol dire? Se vendo un nuovo acquirente puo' chiedere il ripristino delle condizioni iniziali?
