#1 Inviato 27 Febbraio, 2017 Buongiorno a tutt* sto ristrutturando un appartamento e, demolendo una tramezza, ho trovato impianti elettrici e cavo antenna condominiali e fibra telefono del piano superiore dentro questo muro; devo spostare questi impianti perché alla fine dei lavori saranno in mezzo ai locali. A chi competono le spese per lo spostamento di tutti questi impianti condominiali, sono a carico del proprietario o del condominio? Grazie in anticipo. Alberto
#2 Inviato 27 Febbraio, 2017 Buongiorno a tutt*sto ristrutturando un appartamento e, demolendo una tramezza, ho trovato impianti elettrici e cavo antenna condominiali e fibra telefono del piano superiore dentro questo muro; devo spostare questi impianti perché alla fine dei lavori saranno in mezzo ai locali. A chi competono le spese per lo spostamento di tutti questi impianti condominiali, sono a carico del proprietario o del condominio? Grazie in anticipo. Alberto Le spese per lo spostamento sono a carico tuo.
#3 Inviato 27 Febbraio, 2017 Grazie. I lavori possono realizzarli solo le imprese inviate dal condominio? Saluti
#4 Inviato 27 Febbraio, 2017 Grazie. I lavori possono realizzarli solo le imprese inviate dal condominio?Saluti No i lavori possono essere realizzati anche da ditte di tua fiducia, purchè effettuate a norma e non creando danno a chi usava le tracce interne al muro.
#5 Inviato 27 Febbraio, 2017 I cavi di cui parli sono di un solo condomino o di più condomini? Il muro da quello che ho capito non è un muro portante ma di tua proprietà? La cosa fa la differenza. Inoltre hai verificato se il passaggio dei cavi elettrici all'interno di quel muro sia a norma? Il passaggio di tali cavi è regolamentata dal DM37/08, un tecnico potrebbe darti la risposta
#6 Inviato 27 Febbraio, 2017 Il DM 37/2008 disciplina l'installazione e la progettazione degli impianti ed è applicabile per quegli impianti realizzati o realizzabili successivamente . Questo a dire che se quel immobile è antecedente al 2008 il richiamato DM no è competente per la fattispecie, e per giudicare. E comunque sia lo stesso DM 37/2008 non dispone (ne obbliga) ove gli impianti debbano transitare.
#7 Inviato 27 Febbraio, 2017 --link_rimosso-- Qui si legge: Il nuovo provvedimento conferma le nostre anticipazioni. Come avevamo annunciato, nel decreto 22 gennaio 2008, ci sono due novità che saltano all' occhio: la prima è che il committente entro 30 giorni dall' allacciamento di una fornitura di gas, energia elettrica o acqua, negli edifici di qualsiasi destinazione d'uso, deve consegnare al distributore o al venditore copia della dichiarazione di conformità dell' impianto; la seconda - che riguarda i vecchi impianti senza dichiarazione di conformità o nei casi in cui sia stata smarrita - è l' introduzione della "dichiarazione di rispondenza", una dichiarazione che può essere compilata a posteriori da un professionista iscritto all'albo che abbia esercitato per almeno cinque anni nel settore di competenza. Dichiarazione di conformità o di rispondenza, diventano quindi documenti fondamentali, in quanto dovrebbero essere allegati al rogito, in caso di vendita dell' immobile. Per saperne di più sulla dichiarazione di rispondenza --link_rimosso-- P.S. il DM 37/08 regolamenta l'installazione degli impianti (gas, luce ecc.) all' interno degli edifici
#8 Inviato 27 Febbraio, 2017 Normative o no difficilmente il cavo di antenna, impianto elettrico e telefonico è posto all'interno della TUA proprietà privata quindi stai spostando un impianto comune a tutti che fino al tuo intervento è FUNZIONANTE...ne consegue che dal punto di vista sia logico che di correttezza alla spesa del ripristino ci pensi tu
#9 Inviato 27 Febbraio, 2017 Se l'impianto non risultasse a norma si potrebbe richiedere per questioni di sicurezza la sua messa a norma. Inoltre è da chiarire se l'impianto elettrico e di un solo condomino o di più condomini in quanto dal post iniziale la cosa non è chiara. Se fosse di un solo condomino si dovrebbe chiedere allo stesso l'autorizzazione allo spostamento: nessuno è autorizzato ad agire sulla cosa privata
#10 Inviato 27 Febbraio, 2017 Non intendo entrare nel merito di una Dichiarazione di Conformità o di Rispondenza. Tra l'altro quest'ultima per quanto relativa a vecchi impianti, deve attestare il rispetto della norma VIGENTE, ne consegue che tali impianti dovranno essere prima adeguati. In quanto è atteso che un impianto esempio: vecchio di 20 anni non potrà mai essere conforme ad una norma postuma del 2008 ....... Ma comunque non è questo il punto Ma quello che facevo notare è che il DM 37/2008 NON regolamenta il "passaggio dei cavi", e ne esso dispone se o non un cavo debba passare in una tramezzatura. Il DM 37/2008 disciplina l'installazione: installazione intesa come impiego di materiali, componenti e sistemi che devono comporre o che organizzano un impianto. esempio: Nell'impianto elettrico si veda l'obbligo dei cosiddetti salvavita!!! Per quanto poi riguarda dove deve passare un impianto: è ovvio che deve passare o in superficie delle parti dell’edificio o in traccia degli stessi elementi dell’edificio!!! Che io sappia non è stata ancora inventata l’energia elettrica trasmessa con onde Wi-Fi
#11 Inviato 27 Febbraio, 2017 Il DM 37/08 prevede quanto segue e credo che i progetti e i disegni planimetrici debbano stabilire dove devono passare i cavi perché l'impianto sia a norma: 4. I progetti contengono almeno gli schemi dell’impianto e i disegni planimetrici nonché una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell’installazione, della trasformazione o dell’ampliamento dell’impianto stesso, con particolare riguardo alla tipologia e alle caratteristiche dei materiali e componenti da utilizzare e alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare. Nei luoghi a maggior rischio di incendio e in quelli con pericoli di esplosione, particolare attenzione è posta nella scelta dei materiali e componenti da utilizzare nel rispetto della specifica normativa tecnica vigente. 5. Se l’impianto a base di progetto è variato in corso d’opera, il progetto presentato è integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante le varianti, alle quali, oltre che al progetto, l’installatore è tenuto a fare riferimento nella dichiarazione di conformità. 6. Il progetto, di cui al comma 2, è depositato presso lo sportello unico per l’edilizia del comune in cui deve essere realizzato l’impianto nei termini previsti all’articolo 11. Art. 6. Realizzazione ed installazione degli impianti 1. Le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell’arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi. Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell’UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell’Unione europea o che sono parti contraenti dell’accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell’arte. Inoltre lo stesso DM stabilisce quanto segue: 3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all’origine dell’impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA. In base a questo occorre valutare se l' impianto oggetto di discussione è a norma
#12 Inviato 27 Febbraio, 2017 Assodato che si è in grado di fare il copia e incolla della norma ..... cosa importa se l'impianto sia a norma o non, tanto più la tramezzatura si è demolita..... e se non fosse a norma lo si adegua! Ma poi in tutto questo: DM 37/2008 regolamenta il "passaggio dei cavi", in una tramezzatura...... Si o No ?????? Io nel copia e incolla non lo leggo.... di contro e invece leggo cosa che avevo già anticipato in PRECEDENZA.
#13 Inviato 27 Febbraio, 2017 Dipende di chi sono i cavi e di chi è la tramezza. Se l'impianto non è a norma è il proprietario che deve pensarci. Ho fatto delle domande nel mio post5: vediamo se l'interessato che ha aperto la discussione vuole rispondermi. P.S. Vorrà dire che la prossima volta anziché fare un copia incolla di una norma o altro trascriverò tutto di mio pugno... forse:confused:
#14 Inviato 27 Febbraio, 2017 Io stavo solo puntualizzando, e dal post #10, una cosa non esatta: Ma come al solito vi è chi ha sempre i paraocchi..... al dir vero solo una. """Haaa non sapevo che la normativa fosse discrezionale """" ..... Dipende da questo o quello, di chi sono i cavi e di chi è la tramezzatura ..... alla "va a simpatia"
#15 Inviato 30 Marzo, 2017 Nel 1998 ho tolto il telefono fisso lasciando i cavo inattivo - oggi per motivi di lavoro mi serve una linea telefonica ma il condomino del primo piano rifiuta una verifica nel suo appartamento perché ha posizionato delle pareti attrezzate. Cosa devo fare
#16 Inviato 30 Marzo, 2017 credo che la cosa più semplice da fare sia quella di far installare un nuovo cavo, che attraverso la facciata esterna giunga alla tua unità
#17 Inviato 31 Marzo, 2017 Io stavo solo puntualizzando, e dal post #10, una cosa non esatta: Ma come al solito vi è chi ha sempre i paraocchi..... al dir vero solo una. """Haaa non sapevo che la normativa fosse discrezionale """" ..... Dipende da questo o quello, di chi sono i cavi e di chi è la tramezzatura ..... alla "va a simpatia" Inoltre lo stesso DM stabilisce quanto segue: 3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all’origine dell’impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti Quindi ti sbagli: il DM in oggetto di discussione prevede la regolamentazione del passaggio dei cavi onde evitare pericolo e danno da parte degli stessi per contatto diretto ed indiretto. Quindi è chiaro a seguito di questo che quando si deciderà dove far passare i cavi si dovrà farlo seguendo un progetto confacente con questo principio. Non credo che dei cavi che passano in una proprietà privata altrui senza nessuna segnalazione o un qualcosa che faccia pensare che in quel punto vi siano dei cavi elettrici possa essere a norma per la sicurezza relativamente ad un contatto diretto. Chiaro che la normativa non può essere precisa e menzionare le parti dettagliatamente in quanto questo dipende dallo stato e dalla peculiarità dei luoghi. Mi ero persa questa tua risposta "divertente" e quindi ti rispondo solo ora
#18 Inviato 31 Marzo, 2017 Nel 1998 ho tolto il telefono fisso lasciando i cavo inattivo - oggi per motivi di lavoro mi serve una linea telefonica ma il condomino del primo piano rifiuta una verifica nel suo appartamento perché ha posizionato delle pareti attrezzate. Cosa devo fare credo che la cosa più semplice da fare sia quella di far installare un nuovo cavo, che attraverso la facciata esterna giunga alla tua unità