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MoniB82

Diritto di passaggio del locatore su giardino privato

Buongiorno,

vi scrivo perché questo dubbio mi assilla da ormai dal 2008 quando ho stipulato un regolare contratto di locazione col mio padrone di casa.

Il mio è un appartamento di testa posto al primo piano di un edificio che si sviluppa su due livelli e composto di 15 unità. Su un lato del mio giardino il padrone di casa ha installato prima della consegna dei locali una recinzione con annesso cancelletto. Lo stesso padrone di casa è proprietario di altri 5 appartamenti nel mio stesso complesso e della villa alle spalle del complesso dove vivo.

La questione è semplice: per evitare di percorrere la via e passare dal cancello principale, quando si deve recare nel complesso (a quale titolo ce lo stiamo ancora chiedendo tutti noi condomini suoi conduttori) e percorrere 5 min a piedi di strada, il gentile signore transita dal mio giardino per giungere al marciapiede comune, nonostante l'installazione da parte mia di una recinzione (mobile). Questo avviene senza preavviso alcuno da parte sua, talvolta accompagnato dalla moglie o altri familiari, con completa noncuranza dell'invasione della privacy di uno spazio privato e del rispetto della persona che ci vive pagando regolarmente il canone di locazione.

La questione non dovrebbe suscitare problema di natura grave se non fosse che la finestra della camera da letto è esattamente sul suddetto tragitto. Regolarmente quando io sto riposando (lavoro su turni) comincia la processione dalla loro villa agli appartamenti limitrofi.

 

Ho provato ad adottare metodi più morbidi cercando di ragionare col locatore che di tutta risposta dice che la proprietà è sua e può passarci quando crede e che se impedisco loro il passaggio tramite un lucchetto cito "Lo taglio e ti levo tutto lo steccato che hai messo".

Oggi stesso quando ho fatto notare alla moglie che vociava sul marciapiede per parlare col marito che stavo riposando e chiedendole quante altre volte avessero dovuto passare ancora la risposta è stata uno sprezzante "Un po'!" molto sbrigativo e sgarbato.

 

Nel contratto non si fa cenno alcuno a servitù o diritti di passaggio.

Segnalo inoltre che durante i primi anni di locazione è stato fatto tentativo di accollare a me parte delle spese condominiali nella parte di giardino in cui non ho accesso (quella al di là della recinzione installata inizialmente dal locatore) e che nel piano catastale fornitomi risulta annesso alla proprietà della villa dove risiede il mio padrone di casa. La questione si è poi regolarizzata facendo notare la "svista" all'amministratore che non ha più conteggiato i millesimi relativi alle parti alle quali io non posso avere accesso.

 

Premesso ciò, posso in qualche modo impedire il libero accesso al padrone di casa dal cancelletto apponendo un lucchetto o similari? In quanto affittuaria di un immobile eletto quale mio domicilio la visita non segnalata si può considerare violazione della privacy o del domicilio?

 

Comincio veramente ad essere stanca di pagare per uno spazio che non posso fruire in esclusiva ricevendo pure risposte scortesi in cambio.

 

Ringrazio chiunque mi aiuti a chiarire la questione, vorrei capire quali sono i miei diritti e quali qeulli del padrone di casa senza arrivare alla soluzione estrema di decidere di cambiare appartamento.

Metti il lucchetto e quando e se cercherà di tagliarlo cerca di avere testimoni e tante belle fotografie.

Purtroppo i vostri rapporti non sono certo destinati a migliorare, ma d'altra parte non puoi fare diversamente.

Quando ricevi in locazione una dimora (con annessi e pertinenze quali un giardino) questa diventa "come " tua proprietà privata.

Il locataore non ha alcuna possibilità di libero accesso secondo il proprio arbitrio...ma può chiederti di entrare per verifiche solo col tuo consenso.

 

Nel caso del giardino non è la possibilità di accesso a renderti soggetto al pagamento delle spese...ma la delimitazione della proprietà locata.

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