#1 Inviato 6 Maggio, 2016 In una palazzina che amministro una coppia di coniugi ha deciso di staccarsi dall'impianto condominiale e mettere una stufa a biomassa. Io ho chiesto la dichiarazione di conformità o comunque una certificazione che garantisca la sicurezza del loro impianto tenuto conto che alcuni condomini si sentivano un po' insicuri .... So per certo che l'impianto non è a norma in quanto privo di canna fumaria (pare abbiano usato il tubo della cappa dei fornelli), ma nel contempo non so fino a che punto mi posso e mi devo spingere ..... Se fosse gas starei serena perché la ditta di erogazione gas non apre la fornitura se tutto non è a norma e poi tutti i condomini di questa palazzina hanno la loro caldaia sul balcone da anni e non ci sono problemi. Inoltre bisogna mandare tutta la documentazione in comune. Questi due tizi, invece, hanno fatto questa genialata e il bello è che non c'è nessun organo di controllo preposto.... il cippato se lo comprano dal ferramenta .... Insomma non vorrei incorrere in responsabilità o avere guai con l'assicurazione, ma nel contempo non vorrei andare oltre le mie mansioni...
#2 Inviato 6 Maggio, 2016 Mi pare che tu possa segnalare il fatto al comune competente, anzi dovresti farlo in quanto se dall'impianto possono derivare danni per le parti comuni, è nei tuoi compiti agire per compiere i così detti "atti conservativi".
#3 Inviato 6 Maggio, 2016 Attenderò ancora un po' di tempo per la dichiarazione di conformità, che ho comunque richiesto per iscritto, e poi segnalerò al comune. Grazie della risposta.
#4 Inviato 6 Maggio, 2016 In una palazzina che amministro una coppia di coniugi ha deciso di staccarsi dall'impianto condominiale e mettere una stufa a biomassa.Io ho chiesto la dichiarazione di conformità o comunque una certificazione che garantisca la sicurezza del loro impianto tenuto conto che alcuni condomini si sentivano un po' insicuri .... So per certo che l'impianto non è a norma in quanto privo di canna fumaria (pare abbiano usato il tubo della cappa dei fornelli), ma nel contempo non so fino a che punto mi posso e mi devo spingere ..... Se fosse gas starei serena perché la ditta di erogazione gas non apre la fornitura se tutto non è a norma e poi tutti i condomini di questa palazzina hanno la loro caldaia sul balcone da anni e non ci sono problemi. Inoltre bisogna mandare tutta la documentazione in comune. Questi due tizi, invece, hanno fatto questa genialata e il bello è che non c'è nessun organo di controllo preposto.... il cippato se lo comprano dal ferramenta .... Insomma non vorrei incorrere in responsabilità o avere guai con l'assicurazione, ma nel contempo non vorrei andare oltre le mie mansioni... E' vietato usare la cappa dei fornelli e per potersi distaccare devono presentare una perizia di un termotecnico abilitato che attesta che non creano squilibri o aggravi di spesa agli altri condomini. Altrimenti non possono distaccarsi.
#5 Inviato 6 Maggio, 2016 Infatti è per quello che dico che non sono a norma .....loro hanno usato la cappa dei fornelli, ma non posso certo entrare in casa loro e fare il giustiziere della notte ....sto cercando un modo soft per far emergere il problema e quindi risolverlo. Per quanto riguarda la perizia c'è, ma è inutile perché il perito non ha neppure fatto un sopralluogo o chiesto la documentazione dell'impianto ....infatti alla mia domanda su come abbia fatto la perizia mi ha detto che si è basato su condomini simili... Ora faremo la certificazione secondo la 10200 e allora anche i tizi si adegueranno. Vorrei specificare che il riscaldamento è centralizzato mentre l'acqua calda no, ognuno ha il suo scaldabagno rigorosamente esterno. Però devo dire che per legge possono staccarsi, ma devono comunque provvedere a pagare la manutenzione, il consumo cosiddetto involontario oltre eventuali riparazioni .... logico che staccandosi non possono mettere a rischio esplosione l'intero stabile e qui nasce il problema ....
#6 Inviato 8 Maggio, 2016 Chiederei una dichiarazione di conformità dal privato, che avrebbe dovuto fare tutto in regola presentando opportuna documentazione al Comune di competenza. Eventualmente il condominio può denunciare la cosa al Comune chiedendo verifiche.
#7 Inviato 8 Maggio, 2016 In comune non c'è nulla .... la dichiarazione di conformità l'ho chiesta, ma ad oggi (dopo quasi un anno) non l'ho avuta. Ora non so se posso spingermi oltre ed essere più incisiva o se devo far finta di niente ... non vorrei andare oltre ciò che mi compete...
