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dedalo71

Detrazione spese ristrutturazioni edilizie in condomini minimi: sviluppi

Ho letto questo articolo: --link_rimosso--

 

In pratica la situazione sarebbe diventata così, dopo che l'ADE ha emesso la Circolare n. 3/E del 02/03/2016.

 

Per portare in detrazione il 50% delle spese da me sostenute per ristrutturazioni edilizie su una parte comune di un edificio che è "condominio minimo", mi basta indicare nella dichiarazione dei redditi il mio C.F. (ho pagato io), i dati catastali del mio immobile, precisare che i lavori sono stati eseguiti su una "parte comune" (basta barrare una casella) e indicare l'importo oggetto di detrazione.

Ovviamente dovrò esibire la documentazione attestante la spesa sostenuta (bonifici "parlanti"), la validità dei lavori (CIL o altro) e un'autocertificazione da me rilasciata a chi presterà assistenza fiscale.

Ciascun condòmino dovrà fare in questo modo per recuperare il 50% di quanto speso pro quota.

 

Ciò in assenza di C.F. del condominio e di amministratore, questo perché non vale più l'obbligo di avere l'uno e/o l'altro.

 

Ho capito bene??? Me lo confermate???

Grazie remejo, ma l'articolo che hai indicato è lo stesso già letto da me. Mi rimane il dubbio sulle modalità per beneficiare della detrazione.

Ciò che non capisco è questo. Stando alle nuove norme dell'ADE non è più necessario avere il C.F. del condominio e l'amministratore, ma serve ancora la delibera condominiale? E ciascun condòmino può pagare per sé e, quindi, portarsi in detrazione da solo quanto pagato? Possibile che l'ADE abbia semplificato così "alla grande" una procedura un po' farraginosa???

Ti chiedono un'autocertificazione che certifichi che gli interventi sono stati eseguiti sulle parti comuni dell'edificio. (questa è la semplificazione ma se dichiari il falso è un illecito penale)

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