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irisrosso

Data cartello fine lavori

Nel condominio in cui vivo, hanno deciso di innalzare un muretto di recinzione su una strada privata (dal lato cortile), fino ad ora delimitato solo da una rete metallica.

 

L'impresario edile, ha previsto in 15 giorni (massimo un mese in caso di maltempo) il tempo necessario per il totale espletamento dell'opera di rifacimento. I lavori dovevano iniziare il 19 aprile 2010: in quel giorno però hanno solo affisso il cartello nel quale veniva specificato (oltre ai dati obbligatori per legge)l'inizio e la fine lavori.

Contrariamente a quanto concordato, la fine lavori è però stata fissata al 18 aprile 2013 (e non al 19 maggio 2010 come previsto)

 

Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto dall'amministratore, di non tener conto della data di "fine lavori" precisata nel cartello, in quanto scrivere l'apertura di un cantiere per una durata massima di 3 anni, è una prassi prevista per questo genere di lavori.

 

Visto che ad oggi i lavori non sono ancora iniziati, vorrei sapere se l'impresa, scrivendo quella data si è preservata dal dover pagare eventuali penali per ritardi nella consegna ... ma soprattutto se aver fissato una data difforme dagli accordi presi, sia legale.

 

Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte

Se avete previsto dal contratto una penale, questa è dovuta, altrimenti per ottenere un risarcimento ritengo che dovreste adire a vie legali.

Grazie Paolino.

Il contratto è stato firmato dall'amministratore del condominio (delegato dall'assemblea), ma a quanto ci risulta, non è stato precisato nè l'inizio, nè la fine dei lavori ... tantomeno una eventuale penale

Scritto da irisrosso il 23 Apr 2010 - 08:45:46:Grazie Paolino.

Il contratto è stato firmato dall'amministratore del condominio (delegato dall'assemblea), ma a quanto ci risulta, non è stato precisato nè l'inizio, nè la fine dei lavori ... tantomeno una eventuale penale

Male! Questo significa dare carta bianca all'impresa per iniziare e completare i lavori a piacimento!

 

Se è stata presentata, come penso, una DIA in Comune i lavori hanno una data di inizio (specificata in Comune) e tre anni per essere ultimati.

 

Saluti

 

Giuseppina

Grazie Giuseppina.

In pratica l'impresa non dovrà pagare alcuna penale per tardiva consegna dei lavori.

A questo punto sorge un altro dubbio: nel caso l'assemblea condominiale decida di revocare il contratto, in quanto l'impresario non si sia attenuto al compimento dell'opera, nel tempo previsto dalla delibera assembleare (3 settimane), sarà il condominio a dover pagare una penale?

 

Chiedo gentilmente a chi risponderà a questo ennesimo quesito, di citare possibilmente anche gli articoli di legge.

Grazie

Scritto da irisrosso il 24 Apr 2010 - 09:09:26:A questo punto sorge un altro dubbio: nel caso l'assemblea condominiale decida di revocare il contratto, in quanto l'impresario non si sia attenuto al compimento dell'opera, nel tempo previsto dalla delibera assembleare (3 settimane), sarà il condominio a dover pagare una penale?
Forse SI, per mancato guadagno della ditta.

Ma perchè non contrattate subito tutto in precedenza??

- Termine lavori

- eventuali penali

- e quant'altro vi garba???

 

p.s. l'assemblea unilateralmente non può decidere il compimento dell'opera in 3 settimane, dovevate contrattarlo per scritto con la Ditta !!!

Modificato Da - Paolino Pao il 24 Apr 2010 10:47:18

Grazie Paolino per il tuo interessamento.

Purtroppo l'assemblea ha deciso di delegare esclusivamente l'amministratore per la stipula del contratto, senza pretendere la super visione di un proprietario in grado di verificare che le decisioni assunte in assemblea, fossero state preliminarmente concordate, accettate e sottoscritte dall'impresa.

 

In questi giorni l'amministratore è stato più volte interpellato ma, oltre a non rendersi sempre reperibile, ha dichiarato che il condominio è ora costretto a sottostare alla "tempistica" dell'impresa, in quanto è stata l'unica ditta, disposta ad accollarsi un lavoro di tale modesta entità (spesa prevista 10.000 euro!!!)

Mha io non capisco, l'assemblea delega l'amministratore a concludere un contratto - senza pretendere la super visione di un proprietario in grado di verificare che le decisioni assunte in assemblea, fossero state preliminarmente concordate, accettate e sottoscritte dall'impresa (parole tue) e poi vi lamentate, non era meglio arrivare all'assemblea con dei "bravi" preventivi e scegliere quello che a voi andava meglio?

Modificato Da - Paolino Pao il 24 Apr 2010 12:30:16

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