Vai al contenuto
CAMPIONE73

Un delegato viene delegato da due proprietari diversi e problemi cambiamento d'uso appartamento.

Salve un due quesiti per tutti voi:

Un condominio di 8 proprietari 6 appartamenti e 8 box, un condomino ha acquistato un appartamento al piano rialzato, ci vuole svolgere una attività commerciale di una sua ditta che lui rappresenta, ha svolto lavori, ora vuole fare stage dentro ecc noi ci stiamo opponendo in quanto ha violato il nostro regolamento condominiale all'epoca nel 2012 approvato con l unanimità dei presenti, dove la voce numero 16 afferma che per cambio d'uso di un appartamento dall'uso abitativo chiedere consenso all'assemblea, lui ha asserisce che ha i permessi dal comune per aver comunicato lo svolgimento dei lavori, e poi ha presentato una S.C.I.A. al comune di inizio attività presso questo appartamento, ma il comune cosa importa se nn ha comunicato cambiamenti urbanistici, ma il regolamento condominiale si a farsi friggere? Io penso che meglio affidare a un legale subito tutto e bloccare, perche in contesto condominiale nn si potrà avere gente che entra ed esce, stage con 20 persone, corrieri tutti i giorni?

Il secondo quesito che il proprietario del medesimo appartamento nella riunione straordinaria ha delegato il figlio, e un altro condomino che abita sullo stabile ha delegato lo stesso figlio per rappresentarlo in condominio questo mi pare che si possa fare anche se sommiamo le due deleghe superiamo i 200 millesimi, ma come ho capito io dall'art.67 questo vale per i condomini con piu di 20 proprietari?

Aspetto celere risposta da parte vostra in merito domani ce la riunione.

Salve un due quesiti per tutti voi:

Un condominio di 8 proprietari 6 appartamenti e 8 box, un condomino ha acquistato un appartamento al piano rialzato, ci vuole svolgere una attività commerciale di una sua ditta che lui rappresenta, ha svolto lavori, ora vuole fare stage dentro ecc noi ci stiamo opponendo in quanto ha violato il nostro regolamento condominiale all'epoca nel 2012 approvato con l unanimità dei presenti, dove la voce numero 16 afferma che per cambio d'uso di un appartamento dall'uso abitativo chiedere consenso all'assemblea,

Ti avevo già risposto nell'altro topic;

 

--link_rimosso--

 

Comunque hai fatto bene ad aprire un altro solo per te;

 

Questa clausola è stata trascritta e registrata alla conservatoria, oppure è stata soltanto approvata all'unanimità dei presenti di allora?

Se è stata registrata vale anche per i futuri acquirenti, come in questo caso, se invece non è stata registrata vale soltanto per chi l'ha sottoscritta nel 2012, ma non per il nuovo condomino, il quale può modificare senza la delibera assembleare.

Ciao Tullio grazie della risposta, ma per il fatto che il delegato ha due deleghe una da parte del padre con millesimi 135.84 e l altra di un condomino con millesimi 140.62, le deleghe sono valide visto la normativa che disciplina la materia?

Ciao Tullio grazie della risposta, ma per il fatto che il delegato ha due deleghe una da parte del padre con millesimi 135.84 e l altra di un condomino con millesimi 140.62, le deleghe sono valide visto la normativa che disciplina la materia?
Sino a 20 condomini non c'è limite di deleghe, fatto salvo non sia previsto dal RdC, per cui una persona può essere delegata da più condomini e rappresentarli in assemblea.

In questo caso il delegato rappresenta due persone ed avrà diritto di 2 voti uno per ciascun delegante rappresentando per ciascuno i rispettivi mlm di proprietà.

Grazie tullio della tua risposta, nella riunione ordinaria di fine anno io metto sempre come ogni anno all'ordine giorno revoca/rinnovo incarico amministratore è giusto secondo la nuova normativa indicarlo a fine anno, cosi come ho scritto io giusto? o potrei ometterlo per tacito rinnovo? siamo un condominio di 8 persone 6 appartamenti e 8 box.

fammi sapere.

Grazie tullio della tua risposta, nella riunione ordinaria di fine anno io metto sempre come ogni anno all'ordine giorno revoca/rinnovo incarico amministratore è giusto secondo la nuova normativa indicarlo a fine anno, cosi come ho scritto io giusto? o potrei ometterlo per tacito rinnovo? siamo un condominio di 8 persone 6 appartamenti e 8 box.

fammi sapere.

Leggi questo link, io posto soltanto quello che ti interessa;

 

Oggi, ossia dopo l'entrata in vigore della riforma (data 18 giugno 2013), la situazione è leggermente diversa. La durata dell'incarico resta sempre annuale ma qualcosa è cambiato alla prima scadenza.

In questo caso, infatti, l'amministratore di condominio potrà semplicemente mettere in discussione un punto all'ordine del giorno del genere: "revoca o prosecuzione ex lege nell'assolvimento dell'incarico" oppure ancora "comunicazioni di legge in merito alla prosecuzione dell'incarico", oppure ancora, non inserire nulla.

Fonte /la-durata-dellincarico-resta-sempre-annuale.2210#ixzz3m0CEQuxqhttps://www.condominioweb.com/la-durata-dellincarico-resta-sempre-annuale.2210#ixzz3m0CEQuxq

https://www.condominioweb.com

Quindi potrei mettere solo come ho letto solo rinnovo incarico amministratore, tu cosa metti all ordine del giorno nell ordinaria?

Quindi potrei mettere solo come ho letto solo rinnovo incarico amministratore, tu cosa metti all ordine del giorno nell ordinaria?
Io non sono un amministratore, sono un condomino.
Quindi metto solo rinnovo incarico cosi ho letto sulla normativa
Se i condomini non hanno richiesto sia messo all'OdG "nomina nuovo amministratore" credo che inserire soltanto "Rinnovo incarico amministratore" sia giusto.
Ti avevo già risposto nell'altro topic;

 

--link_rimosso--

 

Comunque hai fatto bene ad aprire un altro solo per te;

 

Questa clausola è stata trascritta e registrata alla conservatoria, oppure è stata soltanto approvata all'unanimità dei presenti di allora?

Se è stata registrata vale anche per i futuri acquirenti, come in questo caso, se invece non è stata registrata vale soltanto per chi l'ha sottoscritta nel 2012, ma non per il nuovo condomino, il quale può modificare senza la delibera assembleare.

La voce numero 16 non ha nessun valore se non è stata accettata da tutti all'unanimità (non dei presenti) ma dei facenti parte del Condominio. Inoltre per avere valore deve essere anche riportata su tutti i futuri atti notarili di ogni singola proprietà in caso di vendita.

 

Quindi metto solo rinnovo incarico cosi ho letto sulla normativa

Si poiché un voto contrario equivale ad una revoca dell'incarico. ?

Si poiché un voto contrario equivale ad una revoca dell'incarico. 😉Non capisco il perchè un solo voto contrario decreta la revoca dell'incarico, per la revoca è necessario raggiungere la maggioranza del 2°c. art. 1136 cc > teste presenti in assemblea rappresentanti almeno 500 mlm, non raggiungendo questa maggioranza l'amministratore rimane in carica.

Ciao, in seconda convocazione condominio di 8 di cui 6 proprietari di appartamenti e due hanno solo box, abbiamo deliberato con 4 voti favorevoli per un totale di 574,72 millesimi contro 3 voti contrari per 408.98 millesimi, per bloccare uno dei tre condomini che ha comprato appartamento e ci vuole aprire una attività commerciale, quindi con queste maggioranza abbiamo avuto la meglio per vietare che la suddetta ditta nel suo rappresentante legale, abbiamo deliberato la nomina di un avvocato contro la suddetta ditta, ora che abbiamo avuto vinta con maggioranza dei presenti chi ha votato contrario paga ugualmente l avvocato giusto anche lo stesso condomino che vuole svolgere la sua attività in seno al condominio, cioè paga anche con noi e pagherà per se per difendersi con un suo avvocato? Fammi sapere. Le spese di partecipazione per l avvocato saranno come sempre divise in millesimi giusto, il proprietario di box e considerato alla strega di noi proprietari di appartamenti e box nel senso il suo voto equivale, considerando la tabella generali dei millesimi?

Ciao, in seconda convocazione condominio di 8 di cui 6 proprietari di appartamenti e due hanno solo box, abbiamo deliberato con 4 voti favorevoli per un totale di 574,72 millesimi contro 3 voti contrari per 408.98 millesimi, per bloccare uno dei tre condomini che ha comprato appartamento e ci vuole aprire una attività commerciale, quindi con queste maggioranza abbiamo avuto la meglio per vietare che la suddetta ditta nel suo rappresentante legale, abbiamo deliberato la nomina di un avvocato contro la suddetta ditta, ora che abbiamo avuto vinta con maggioranza dei presenti chi ha votato contrario paga ugualmente l avvocato giusto anche lo stesso condomino che vuole svolgere la sua attività in seno al condominio, cioè paga anche con noi e pagherà per se per difendersi con un suo avvocato? Fammi sapere. Le spese di partecipazione per l avvocato saranno come sempre divise in millesimi giusto, il proprietario di box e considerato alla strega di noi proprietari di appartamenti e box nel senso il suo voto equivale, considerando la tabella generali dei millesimi?
La delibera a maggioranza per impedire l'attività ad un condomino è nulla, ovvero questo divieto era già previsto nel RdC Contrattuale oppure si doveva deliberarlo all'unanimità con 1000/1000, ma deliberare a maggioranza ora che vuole aprire l'attività non serve assolutamente a nulla, e mi chiedo che tipo d'avvocato avete trovato.

Le spese per l'avvocato vengono pagate da tutti eccetto il condomino a cui avete fatto causa, perchè lui già avrà il suo avvocato da pagare e non è logico che lui paghi le spese della sua controparte.

Ciao la maggioranza ci è servita per nominare un avvocato e curare questa questione spinosa, il nostro regolamento all epoca fu sottoscritto all unanimità dei presenti e di tutto il condominio nel 2012 eravamo tutti presenti quindi ha effetto contrattuale come ci ha detto il nostro avvocato, ora se i condomini che hanno votato contro nn vogliono pagare le spese dell avvocato cosa si deve fare decreto ingiuntivo pure a loro giusto? E poi i proprietari di solo box in questa questione avevamo diritto di partecipazione o potevano nn essere considerati? E poi le spese dell'avvocato saranno come sempre ripartiti in millesimi e dovranno partecipare alle spese anche chi possiede un solo box giusto?

Ciao la maggioranza ci è servita per nominare un avvocato e curare questa questione spinosa, il nostro regolamento all epoca fu sottoscritto all unanimità dei presenti e di tutto il condominio nel 2012 eravamo tutti presenti quindi ha effetto contrattuale come ci ha detto il nostro avvocato, ora se i condomini che hanno votato contro nn vogliono pagare le spese dell avvocato cosa si deve fare decreto ingiuntivo pure a loro giusto? E poi i proprietari di solo box in questa questione avevamo diritto di partecipazione o potevano nn essere considerati? E poi le spese dell'avvocato saranno come sempre ripartiti in millesimi e dovranno partecipare alle spese anche chi possiede un solo box giusto?
Ma se non erro il nuovo condomino (quello che desidera aprire l'attività) nel 2012 non c'era nel condominio, e lui non ha firmato l'accordo all'unanimità, e se quel divieto non è stato riportato nel suo rogito, per lui quel divieto non vale.

I condomini che non vogliono partecipare alla lite possono dissentire alla lite (non so se lo hanno fatto), se non si sono estraniati devono pagare anche loro l'avvocato

I proprietari dei box essendo condomini dovevano essere invitati all'assemblea e potranno impugnare la delibera e farla annullare nei tempi e modi previsti dall'art. 1137 cc

La delibera a suo tempo approvata all'unanimità ha effetto soltanto per coloro che l'hanno approvata. Dal momento che limita la libertà del singolo proprietario e diminuisce la vendibilità e il valore di un immobile, solo se è stata trascritta alla conservatoria dei registri immobiliari diventa pubblica e opponibile a terzi. In questo caso viene vista dal notaio, citata nei rogiti di acquisto successivi e chi acquista lo fa consapevole di questo vincolo e lo accetta. Quando a maggioranza si inizia una lite giudiziaria, ai sensi del Codice Civile ogni condomino che ha votato contro ha la facoltà di dissentire e non è tenuto alle spese inerenti, non potete fargli in questo caso un decreto ingiuntivo e le spese sarnno a carico di chi ha votato a favore.

Da quello che dici, gentile CAMPIONE73, intuisco tanta incertezza sul da farsi. Vi auguro che il legale che avete scelto sia ferrato nella materia e che vi consigli bene per tutelare i vostri interessi, altrimenti spenderete soldi inutilmente.

Ciao la maggioranza ci è servita per nominare un avvocato e curare questa questione spinosa, il nostro regolamento all epoca fu sottoscritto all unanimità dei presenti e di tutto il condominio nel 2012 eravamo tutti presenti quindi ha effetto contrattuale come ci ha detto il nostro avvocato, ora se i condomini che hanno votato contro nn vogliono pagare le spese dell avvocato cosa si deve fare decreto ingiuntivo pure a loro giusto? E poi i proprietari di solo box in questa questione avevamo diritto di partecipazione o potevano nn essere considerati? E poi le spese dell'avvocato saranno come sempre ripartiti in millesimi e dovranno partecipare alle spese anche chi possiede un solo box giusto?

Nel 2012 avete deliberato all'unanimità di 1000 millesimi per cui la delibera ha valore contrattuale ma solo per chi era allora proprietario.

Se la delibera fu registrata in Conservatoria ha valore anche sui futuri acquirenti.

Nel tuo precedente post hai scritto:

"uno dei tre condomini che ha comprato appartamento e ci vuole aprire una attività commerciale"

Se la delibera non è stata registrata in Conservatoria non vale per i nuovi acquirenti.

Se il nuovo proprietario che vuole aprire l'attività commerciale ha acquistato dopo la delibera del 2012, la delibera per lui non vale.

Per le spese legali, se deliberate, come ha anticipato Tullio non partecipa la controparte.

Escluso la controparte, i contrari dovranno contribuire alla spesa (se deliberata), anche con decreto ingiuntivo ma potranno esercitare diritto di rivalsa sul condominio in caso di soccombenza se hanno manifestato il dissenso alla lite:

Art. 1132 c.c.

Qualora l’assemblea dei condomini abbia deliberato di promuovere una lite o di resistere a una domanda, il condomino dissenziente, con atto notificato all’amministratore, può separare la propria responsabilità in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza. L’atto deve essere notificato entro trenta giorni da quello in cui il condomino ha avuto notizia della deliberazione.

Il condomino dissenziente ha diritto di rivalsa per ciò che abbia dovuto pagare alla parte vittoriosa.

Se l’esito della lite è stato favorevole al condominio, il condomino dissenziente che ne abbia tratto vantaggio è tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente.

Salve allora nessuno dei voti contrari ha detto che si voleva estraniare dal pagamento delle spese legali, uno dei proprietari dei box ha fatto delega e l altro assente, il fatto sta qui, il signore che ha comprato casa nel 2013 non ha mai chiesto nulla all'amministratore nn ha chiesto mai se cerano, rata insolute del vecchio proprietario, non ha chiesto regolamento o cosa dicesse il nostro regolamento, il nostro legale dice che siccome il regolamento ha effetto contrattuale, la persona che acquista acquisisce l immobile con tutti i suoi componenti vizi e regolamento inteso, durante la riunione nessuno dei votanti contrari ha detto voto contro e nn voglio partecipare alle spese quindi siccome nessuno ha fatto obbiezioni ora chi ha votato contro e ha vinto la maggioranza deve partecipare alle spese giusto? Fatto ancora più grave il condomino prima della riunione ha cercato di corrompere qualche condomino che era contro regalando ceste di marmellata e quant altro questo si potrebbe usare contro o forse diventa la mia parola contro la tua senza testimoni? Dimenticavo abbiamo deliberato solo la nomina dell'avvocato, tra due settimane sull ordine del giorno sulla riunione di fine anno metteremo la ripartizione delle spese legali quindi chi ha votato contro e l assente devono partecipare giusto tranne la controparte che paghera per il suo legale per difendersi.

Salve allora nessuno dei voti contrari ha detto che si voleva estraniare dal pagamento delle spese legali, uno dei proprietari dei box ha fatto delega e l altro assente, il fatto sta qui, il signore che ha comprato casa nel 2013 non ha mai chiesto nulla all'amministratore nn ha chiesto mai se cerano, rata insolute del vecchio proprietario, non ha chiesto regolamento o cosa dicesse il nostro regolamento, il nostro legale dice che siccome il regolamento ha effetto contrattuale, la persona che acquista acquisisce l immobile con tutti i suoi componenti vizi e regolamento inteso, durante la riunione nessuno dei votanti contrari ha detto voto contro e nn voglio partecipare alle spese quindi siccome nessuno ha fatto obbiezioni ora chi ha votato contro e ha vinto la maggioranza deve partecipare alle spese giusto? Fatto ancora più grave il condomino prima della riunione ha cercato di corrompere qualche condomino che era contro regalando ceste di marmellata e quant altro questo si potrebbe usare contro o forse diventa la mia parola contro la tua senza testimoni?
E' vero che il Regolamento adottato all'unanimità ha effetto contrattuale, però in questo caso dopo l'approvazione unanime doveva essere trascritto e registrato ai Pubblici Registri Immobiliari (conservatoria), per essere opponibile ai futuri acquirenti è stato fatto? Ovvero il regolamento è stato approvato nel 2012 ed il nuovo acquirente ha acquistato nel 2013, se era stato registrato, doveva essere allegato al suo rogito o fatto menzione che il RdC Contrattuale esisteva, se tutto ciò è stato fatto il nuovo condomino era messo in condizioni di conoscere il Regolamento, se invece il regolamento è stato approvato all'unanimità e non è stato registrato ai P.R.I. non si tratta di regolamento contrattuale valido anche per i futuri condomini. Infatti se è così lui non ne ha avuto notizia quando ha comperato e firmato il rogito. Per cui il nuovo condomino può aprire l'attività.
Salve allora nessuno dei voti contrari ha detto che si voleva estraniare dal pagamento delle spese legali, uno dei proprietari dei box ha fatto delega e l altro assente, il fatto sta qui, il signore che ha comprato casa nel 2013 non ha mai chiesto nulla all'amministratore nn ha chiesto mai se cerano, rata insolute del vecchio proprietario, non ha chiesto regolamento o cosa dicesse il nostro regolamento, il nostro legale dice che siccome il regolamento ha effetto contrattuale, la persona che acquista acquisisce l immobile con tutti i suoi componenti vizi e regolamento inteso, durante la riunione nessuno dei votanti contrari ha detto voto contro e nn voglio partecipare alle spese quindi siccome nessuno ha fatto obbiezioni ora chi ha votato contro e ha vinto la maggioranza deve partecipare alle spese giusto?

Perchè l'avvocato dice che la delibera del 2012 ha valore contrattuale anche per l'acquirente che ha acquistato nel 2013?

Se la delibera è stata registrata ha ragione l'amministratore, altrimenti fareste bene a sentire anche un altro avvocato.

Ricorda che nelle liti l'avvocato è l'unico che vince sempre perchè comunque incassa il suo onoraio.

Accertate che l'avvocato non vi dica che avete ragione per incassare il suo onorario.

E' disposto a rinunciare al suo compenso se il condominio soccombe?

 

Il signore che ha acquistato nel 2013

- non è obbligato a chiedere nulla all'amministratore

- non è obbligato a chiedere se c'erano rate insolute del vecchio proprietario

- non è obbligato a chiedere copia del regolamento

- non è obbligato a sapere cosa dice il regolamento (eventualmente in caso di infrazioni glielo ricorderà l'amministratore)

 

Fatto ancora più grave il condomino prima della riunione ha cercato di corrompere qualche condomino che era contro regalando ceste di marmellata e quant altro questo si potrebbe usare contro o forse diventa la mia parola contro la tua senza testimoni?

Se esistono le ceste di marmellata non è "la mia parola contro la tua".

Il fatto è gravissimo perchè il corruttore è stato beccato in fragranza di reato "con le mani nella marmellata"

Secondo me rischia 30 anni senza attenuanti 🙂

Cmq siamo in andati l avvocato dice che nn cera bisogno di registrarlo, in quanto allora ogni modifica va registrata sempre alla conservitoria? Nell atto della persona che ha acquistato ce scritto che l acquirente acquista e accetta il regolamento di condominio, e secondo la normativa la parte alienante prende atto che insieme all aquirente possono essere coobligati nei confronti del condominio. Nell'atto ce scritto che cera una lettera dell amministratore dove la parte venditrice nn aveva debiti con il condominio ma nessuno ha mai rilasciato lettere perche mai richieste.Come dite voi allora io ora mi compro un appartamento e senza chiedere nulla a nessuno ci apro qualsiasi attivitò, un bordello, una discoteca nn credo sia cosi facile allora ognuno puo fare quello che vuole mi posso aprire anche una bottega con via e vai di persone senza chiedere ma nn credo sia cosi semplice.

Ovviamente salvo il borbello le altre attività possono aprirle con le dovute autorizzazioni delle autorità competenti ed con eventuali cambi di destinazione d'uso senza dover chiedere al condominio (salvo regolamento contrattuale registrato visto che sono nuovi condomini)

quindi ognuno è libero in un condominio di aprire qualsiasi attività fregandosene del fatto che potrebbe dare fastidio, il via vai di persone, rumori il pomeriggio a qualunque le ore, cmq vedremo come finirà sta causa, vediamo se il giudice darà ragione a noi, l avvocato afferma il contrario di quello che dite voi.Vedremo, le spese legali se ancora nn si sanno li faccio mettere all ordine del giorno, che ci saranno spese da sostenere per l avvocato, se nessuno si dimostra dissenziente o nn vuole partecipare, li dovranno pagare tutti favoreli e contrari, escludente la parte in causa che li pagherà da se tramite il proprio avvocato.

Cmq siamo in andati l avvocato dice che nn cera bisogno di registrarlo, in quanto allora ogni modifica va registrata sempre alla conservitoria? Nell atto della persona che ha acquistato ce scritto che l acquirente acquista e accetta il regolamento di condominio, e secondo la normativa la parte alienante prende atto che insieme all aquirente possono essere coobligati nei confronti del condominio. Nell'atto ce scritto che cera una lettera dell amministratore dove la parte venditrice nn aveva debiti con il condominio ma nessuno ha mai rilasciato lettere perche mai richieste.Come dite voi allora io ora mi compro un appartamento e senza chiedere nulla a nessuno ci apro qualsiasi attivitò, un bordello, una discoteca nn credo sia cosi facile allora ognuno puo fare quello che vuole mi posso aprire anche una bottega con via e vai di persone senza chiedere ma nn credo sia cosi semplice.
L'avvocato ha in parte ragione, ovvero all'atto del rogito deve essere specificato che esiste un RdC Contrattuale e deve essere anche indicato chiaramente che esistono delle clausole che limitano i diritti, nel caso la non possibilità di adibire la propria u.i. in altra attività che non sia quella abitativa, in questo caso se l'acquirente sottoscrive la clausola limitativa il Regolamento può non essere registrato, però attenzione, c'è anche Giurisprudenza contraria;

 

Cassazione Civile, Sez. II, 31.07.2009 n. 17886: Il regolamento contrattuale è vincolante per l'acquirente anche se non è stato sottoscritto o trascritto presso la Conservatoria dei Registri, purchè sia stato accettato nell'atto di acquisto

Sono vincolanti per gli acquirenti delle singole unità immobiliari, le clausole del regolamento di condominio di natura contrattuale, quindi anche quelle clausole concernenti limitazioni ai poteri ed alle facoltà spettanti ai condomini sulle parti di proprietà esclusiva.

Non è necessario che l’atto di acquisto dell’immobile riporti per esteso il regolamento condominiale, ma è sufficiente che venga in esso richiamato di modo che le sue clausole rientrino per perfectam relationem nel contenuto dei singoli contratti d’acquisto. Inoltre, una volta menzionato il regolamento in suddetti contratti, nel caso di specie all’esame della Corte, è indifferente – per la S.C. – che il regolamento stesso sia stato trascritto o meno nei registri immobiliari; infatti con la sottoscrizione del contratto contenente richiami al regolamento, il contraente-acquirente dimostra di essere a conoscenza del regolamento stesso e di accettarne il contenuto. Riconoscendo efficacia vincolante al regolamento contrattuale non trascritto, integrante il testo del contratto d’acquisto dell’immobile, la giurisprudenza sopperisce all’inerzia del legislatore. Infatti il registro di cui al c.d. degli artt. 1129 IV comma e 1138 III comma c.c. e specificato dall’art. 71 disp.att. c.c., è rimasto inattuato.

Nelle intenzioni del legislatore, invece, la trascrizione, cui è finalizzato il menzionato registro

(Cass.Civ. 03.07.2003 n. 10523)

Giurisprudenza Contraria: Cass. 26.01.1998 n. 714 in Foro It. 1999, I,217

Nel vostro caso, noi in questo Forum non possiamo sapere quale prassi era stata adottata durante la firma del rogito, ovvero il Regolamento è stato allegato al documento? Il Regolamento è stato firmato esplicitamente nella clausola limitativa del diritto di NON poter modificale l'uso dell'u.i.?

Ricapitolando:

 

- se all'atto del rogito era stata data notizia al nuovo condomino che esiste il RdC Contrattuale limitativo dei diritti e lui l'ha liberamente accettato controfirmando la clausola, allora non può modificale lo stato dell'u.i.

 

- se invece il Regolamento era stato allegato al rogito ma senza avvisare che c'erano delle limitazioni, e di conseguenza non le poteva valutare ed accettare, allora può modificare l'uso dell'u.i.

 

Ma attenzione ripeto, secondo altra Giurisprudenza il RdC Contrattuale oltre ad essere sottoscritto e liberamente accettato durante il Rogito, il Regolamento deve essere anche Registrato alla Conservatoria.

quindi ognuno è libero in un condominio di aprire qualsiasi attività fregandosene del fatto che potrebbe dare fastidio, il via vai di persone, rumori il pomeriggio a qualunque le ore, cmq vedremo come finirà sta causa, vediamo se il giudice darà ragione a noi, l avvocato afferma il contrario di quello che dite voi.Vedremo, le spese legali se ancora nn si sanno li faccio mettere all ordine del giorno, che ci saranno spese da sostenere per l avvocato, se nessuno si dimostra dissenziente o nn vuole partecipare, li dovranno pagare tutti favoreli e contrari, escludente la parte in causa che li pagherà da se tramite il proprio avvocato.
Se non ci sono vincoli Contrattuali, SI ognuno è libero di aprire qualsiasi attività che si possa svolgere il una civile abitazione, come p.es. negozio, studio medico, studio professionale, parrucchiere, ecc ecc
×