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krik

Titolare servizio acqua condominiale, conto corrente e codice fiscale condominiali.

Salve a tutti,

1) per adeguare i dati del servizio acquedotto condominiale (paghiamo in bolletta solo un conto di acqua comune, poi ripartito con contatori dei singoli condomini) alla nuova norma del conto corrente e codice fiscale condominiali siamo obbligati a versare tutte le spese che il Gestore del servizio ci chiede?

Il gestore chiede di fare una voltura per cui:

-le spese di marca da bollo per il documento

-i dati catastali (dedotti dall'anagrafe condom.?)

-la cauzione di ben €240 (in fondo il servizio è già attivo, non credo legittimo chiuedere la cauzione)

-nonché i tempi tecnici necessari per la voltura;

 

2) Il vecchio contratto era intestato ad un vecchio amministratore:

è giusto e legittimo intestare un servizio condominiale ad una persona fisica? Sull'intestazione delle bollette non dovrebbero comparire nomi di persone fisiche, io credo. Altrimenti ad ogni cambio di amministrazione si dovrebbe fare una voltura...

 

3) Il gestore impone un'iter on-line o di moduli d'ufficio tali per cui o si fa la voltura o niente, ma una comunicazione ufficiale di variazioni (voluti dalla legge) dati sul vigente contratto non dovrebbe essere sufficiente e gratuita per il condominio?

 

Grazie a tutti:)

Non c'è nessuna "nuova" norma del c/c o del Cod. Fiscale per la quesitone che tu sottoponi.

 

Evidentemente siete sempre stati nell' illealità/irregolarità visto che citi una fornitura condominiale con contratto intestato ad un amministratore piuttosto che al Condominio.

 

SE il gestore prevede certe clausole per fare un nuovo contratto/voltura direi che "o mangiate questa minestra o saltate dalla finestra".

Grazie della risposta dimaraz, ma le questioni da me esposte sono più articolate:

l'attributo 'nuova' riferito alla norma del C/C è legato all'obbligo di averlo nel nostro condominio dalla riforma 2012;

Il contratto è intestato al condominio con riportato il nome della persona fisica (!);

comunque, con una recente attribuzione di cod.fiscale o variazione dello stesso non è necessaria la voltura.

 

Attendo altri contributi di chi magari ci è già passato. Ripeto: io vorrei conoscere l'interpretazione legale, cioè di legittimità, della questione.

Grazie a tutti.

Salve a tutti,

1) per adeguare i dati del servizio acquedotto condominiale (paghiamo in bolletta solo un conto di acqua comune, poi ripartito con contatori dei singoli condomini) alla nuova norma del conto corrente e codice fiscale condominiali siamo obbligati a versare tutte le spese che il Gestore del servizio ci chiede?

Il gestore chiede di fare una voltura per cui:

-le spese di marca da bollo per il documento

-i dati catastali (dedotti dall'anagrafe condom.?)

-la cauzione di ben €240 (in fondo il servizio è già attivo, non credo legittimo chiuedere la cauzione)

-nonché i tempi tecnici necessari per la voltura;

 

2) Il vecchio contratto era intestato ad un vecchio amministratore:

è giusto e legittimo intestare un servizio condominiale ad una persona fisica? Sull'intestazione delle bollette non dovrebbero comparire nomi di persone fisiche, io credo. Altrimenti ad ogni cambio di amministrazione si dovrebbe fare una voltura...

 

3) Il gestore impone un'iter on-line o di moduli d'ufficio tali per cui o si fa la voltura o niente, ma una comunicazione ufficiale di variazioni (voluti dalla legge) dati sul vigente contratto non dovrebbe essere sufficiente e gratuita per il condominio?

 

Grazie a tutti:)

1) Procedura corretta da parte dell'Acquedotto. Vi è stato un subentro ( se non ho capito male).Un contratto intestato ad una persona fisica ( vecchio amministratore) è stato sostituito con uno intestato ad un condominio.

2) passaggio non molto chiaro. Fatta salva la premessa di cui al punti 1, a chi era, in effetti, intestato il vecchio contratto ? Al condominio o ad una persona fisica ( vecchio amministratore ?)

3) La modifica del soggetto debitore ( da Tizio al condominio....) comporta l'assegnazione di un nuovo " codice cliente". In pratica è come si chiedesse per la prima volta un allaccio. Per quanto riguarda i depositi cauzionali legati al vecchio contratto, questi vi verranno rimborsati con assegno ( " fattura" negativa). Attenzione ! per evitare tempi lunghissimi ( 180 giorni lavorativi a decorrere dalla variazione

contrattuale) dovrete attivarvi in tempo e chiedere, quando riceverete le due fatture, una compensazione tra codici clienti diversi altrimenti il rimborso verrà fatto all'intestatario del vecchio contratto.

Insomma, una tragedia ! Un consiglio: meno ci si muove con enti come questi e meglio è !

Una buona giornata.

 

PS: onestamente non vedo il nesso tra il c/c ed il contratto con l'Acquedotto.

"-i dati catastali (dedotti dall'anagrafe condom.?)"

 

I dati catastali ( foglio e particella) sono quelli risultanti dalla concessione edilizia ( normalmente coincidono con quelli delle unità abitative al netto dei subalterni).

Se trattasi di costruzione piu' o meno recente ( dal'77 in poi se non ricordo male) occorre anche comunicare all'Acquedotto gli estremi della concessione edilizia.

Grazie della risposta dimaraz, ma le questioni da me esposte sono più articolate:

l'attributo 'nuova' riferito alla norma del C/C è legato all'obbligo di averlo nel nostro condominio dalla riforma 2012;

Il contratto è intestato al condominio con riportato il nome della persona fisica (!);

comunque, con una recente attribuzione di cod.fiscale o variazione dello stesso non è necessaria la voltura.

 

Attendo altri contributi di chi magari ci è già passato. Ripeto: io vorrei conoscere l'interpretazione legale, cioè di legittimità, della questione.

Grazie a tutti.

Di "articolato" c'è solo una spiegazione che vorrebbe giustificare la "scorrettezza" della precedente intestazione di fornitura e la richiesta di chissà quale giustificativo legale per evitare di dover sborsare quattrini.

 

La necessità di avere il c/c è si stabilito dalla nuova legislazione inerente il Condominio ...ma sussite solo se avete un amministratore e non perchè dovete cambiare intestazione al contratto di fornitura.

 

NON ESISTE che il contratto e la relativa fatturazione fossero intestati al Condominio perchè è evidente che se compare il nome di una persona fisica (amministratore) e si usa il di questi Codice Fiscale significa che il Condominio come ente non esisteva.

Quindi non puoi sostenere la tesi che il nuovo numero è una semplice modifica di quello preesistente...o vuol dire che di Codice Fiscale e Leggi varie non capisci nulla.

 

O voltura o nuovo contratto (in sostanza non cambia nulla) dipende dal criterio gestionale dell' ente erogatore.

 

Ps.

CARATI ti ha giustamente messo in allarme. Occhio che se l' amministraroe che aveva sottoscritto (ed era intestatario) la fornitura non è più lo stesso...i soldi di cauzione a suo tempo eventualmente versati gli saranno accreditati e voi rischiate di perderli.

 

Visto che aprite il c/c il tuo amministatore dovrebbe sapere che dando autorizzazione di addebito automatico (fascicolo) non serve versare alcuna cauzione.

Grazie a tutti per i contributi.

Mi pare di non essere stato sufficientemente chiaro.

Chiarisco:

(2) Il contratto dell'acquedotto è intestato al condominio con denominazione del vecchio amministratore; ora (a seguito della riforma) abbiamo fatto l'assegnazione del cod.f. e c/c.

(1) La variazione che intenderei fare è di aggiunta del cod.f. condominiale e di eliminare l'attribuzione ad alcuna persona fisica sulle bollette (è legittimo? Si tratta davvero di subentro o altro? )

 

Grazie Carati, sei stato molto chiaro e gentile. Spero di aver dissipato i dubbi sulle mie domande:)

Qualsiasi altro contributo esperto sarà ben gradito:))

Mi pare evidente che parlimao 2 linguaggi diversi...con questa replica non fai che avallare quanto avevo già paventato.

 

2)Non guardare quale "nome" abbiano usato sulel fatture precedenti. Magari avranno scritto "Condominio Brindisi" di Pinco Pallino giusto per idicare a chi riceveva la fattura di quale contratto si trattasse ma utilizzavano il Codice Fiscale dell' amministratore Pinco Pallino.

Avete fatto richiesta e ottenuto il Codice Fiscale perchè prima come Condominio non l' avete mai avuto.

Classico esempio i Condominio non regolarizzato dal punto di vista fiscale.

Facile pensare che tutti gli inevitabili lavori di manutenzione non siano stati fatturati a chi di dovere....Ammesso e non ocncesso che le fatture siano state emesse

 

1)Tale variazione è un subentro/nuovo contratto (utente)

Grazie a tutti per i contributi.

Mi pare di non essere stato sufficientemente chiaro.

Chiarisco:

(2) Il contratto dell'acquedotto è intestato al condominio con denominazione del vecchio amministratore; ora (a seguito della riforma) abbiamo fatto l'assegnazione del cod.f. e c/c.

(1) La variazione che intenderei fare è di aggiunta del cod.f. condominiale e di eliminare l'attribuzione ad alcuna persona fisica sulle bollette (è legittimo? Si tratta davvero di subentro o altro? )

 

Grazie Carati, sei stato molto chiaro e gentile. Spero di aver dissipato i dubbi sulle mie domande:)

Qualsiasi altro contributo esperto sarà ben gradito:))

Senza complicare le cose per cortesia riferisci unicamente a quale CF è abbinata l'utenza,dato desumibile dalla fattura.

Poi potremo ragionare e forse riuscire a darti risposta.

Grazie.

Senza complicare le cose per cortesia riferisci unicamente a quale CF è abbinata l'utenza,dato desumibile dalla fattura.

Poi potremo ragionare e forse riuscire a darti risposta.

Grazie.

Il CF a cui è abbinata l'utenza è chiaramente quello della persona fisica dell'intestazione (l'amministratore dell'epoca), il contratto risale a diversi decenni or sono.

Il CF a cui è abbinata l'utenza è chiaramente quello della persona fisica dell'intestazione (l'amministratore dell'epoca), il contratto risale a diversi decenni or sono.

Ok,quindi,non siete in regola.

 

1)Il gestore ha ragione,l'utenza va volturata in capo al soggetto CONDOMINIO e le spese allo stesso addebitate.

In passato avete sbagliato ora potete sistemare ma non potete pretendere ciò avvenga gratuitamente.Non è previsto dai contratti.

 

2)L'utenza va sempre intestata a chi ne fa uso.Il Condominio in questo caso col suo CF.

 

3)No non è sufficiente perchè ti sfugge come funziona.

Il contatore rimane quello come numero matricola ma CAMBIA il CONTRATTO da uso personale privato ad usi diversi quale è annoverato il Condominio.Il cambio comporta la chiusura del precedente contratto con restituzione della cauzione in capo al soggetto privato e l'apertura del nuovo con nuova cauzione (obbligatoria secondo norma contrattuale).Tutto questo ha sempre un costo sia si tratti di voltura sia di tratti di apertura ex novo.

 

Le risposte che ti son state fornite in precedenza avevano già evidenziato questi aspetti.

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