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GRAMBS

Situazione patrimoniale sbilanciata

Salve a tutti,

mi trovo per la prima volta alle prese con uno sbliancio imporante dopo aver preso in carico un nuovo condominio.

Le cause non sono individuabili facilmente, nel senso che nell'ultima amministrazione durata solo due anni, non vi sono prelevamenti anomali dal conto corrente o pagamenti effettuati al di fuori del conto.

Tutto lascia presuppporre che lo sbilancio sia "storico".

Io sottoporrò la questione all'assemblea ma l'assemblea può decidere di non ripianare lo sbilancio? Può decidere di non far effettuare una revisione contabile per ceracre eventuali resopnsabilità di precedenti amministratori e di non ripianare nemmeno lo sbilancio di tasca propria, lasciando di fatto la situazione patrimoniale cosi come l'ho trovata e portando avanti la contabilità cosi come è??

 

Grazie!!!!

Rinviare il problema è un rimedio peggiore del male.

Se questo sbilancio non è riconciliabile, prima o poi sarà da ripartire fra tutti i condòmini secondo i millesimi di proprietà.

Eppoi, scusa, ma se tu dichiari la presenza di un sbilancio, allora non c'è neppure corrispondenza col conto corrente: questo non va bene ed è problema da risolvere.

Partendo dal saldo iniziale di c/c delle due gestioni precedenti la mia, i saldi tornano ovvero, i saldi di inizio esercizio e fine esercizio per cassa corrispondono, infatti non si riscontrano movimenti anomali... l'anomalia risale certamente a prima, infatti inserendo i saldi di fine esercizio, crediti e debiti e il saldo attuale della banca (che corrisponde al vero) vi è un sbilancio passivo importante... capisco bene che la cosa vada risolta ma considerando che parlo di un condominio nel quale per 30 anni è stato presentato un bilancio per cassa e non si è mai parlato nè di situazione contabile nè di nulla di simile metto in conto che la reazione dei condòmini sia quella di attenersi al fatto che i soldi dichiarati ad oggi in banca ci sono e che le fatture fornitori sono pagate... e quel che è stato è stato.... pur sapendo che lo sbilancio andrebbe ripianato mi chiedevo se l'assemblea può decidere di non ripianare e se in questo caso io come amministratore vado incontro a qualche problema portando avanti una contabilità che di fatto non quadra...

Il saldo di fine esercizio precedente non è corretto.

Appurato che di partita passiva si tratta, è bene rendere compiutamente edotta l'assemblea al più presto, compreso che è tuo dovere redigere e disporre di corretta contabilità che evidenzia una anomalia derivante dal pregresso.

Se i condòmini si rifiutano di coprire e ripartire almeno dovranno accettare di accendere un fido sul conto corrente condominiale. se ancora rifiutano dimettiti.

 

E' importante che a te contabilmente risulti tutto ok, così come è importante che tutti i condomini sappiano.

Altrimenti un bel giorno potresti ritrovarti con revoca dell'incarico e la pesante accusa di appropriazione indebita.

...metto in conto che la reazione dei condòmini sia quella di attenersi al fatto che i soldi dichiarati ad oggi in banca ci sono e che le fatture fornitori sono pagate... e quel che è stato è stato...

Non riesco a capire questo passaggio. Se, come dici:

 

- I soldi in banca ci sono

- I fornitori sono stati tutti pagati

 

Lo sbilancio può essere dovuto ad una sola cosa:

in banca ci sono 1.000 euro ma i condòmini risultano con un saldo attivo totale di 1.200 euro.

Se ai condòmini sta bene che "quel che è stato è stato"...

togli 200 euro (pro quota per millesimi di proprietà) dai saldi attivi dei condòmini e le ATTIVITA' pareggeranno con le PASSIVITA' nello stato patrimoniale.

In questo modo partirai con una situazione patrimoniale che quadra.

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