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marodda

Maggioranza per validità assemblea supercondominio

C'è un supercondominio per i servizi comuni di due Condomìni A e B, di cui A pesa per il 35% e B per il 65% (ripartizione stabilita all'atto della creazione del supercondominio).

Relativamente alle assemblee del supercondominio, vorrei sapere come si calcola la maggioranza necessaria per la validità dell'assemblea in seconda convocazione. Mi spiego meglio: 1/3 dei condomini ed 1/3 dei millesimi si calcola sul totale dei condomini (dei quali ogni condomino di A pesa millesimalmente per il 35% ed ogni condomino di B per il 65%) oppure si deve fare il calcolo anche sui due distinti Condomìni?

Grazie per la risposta. Quindi in teoria l'assemblea per poter essere valida potrebbe svolgersi anche con l'assenza di tutti i condomini del condominio A (se si raggiunge il quorum necessario). E per deliberare la modifica della ripartizione 35/65 che maggioranza è necessaria?

Unanimita' ovvero devono essere d'accordo tutti .

Quindi mi sembra che sia più facile scioglierlo questo supercondominio (secondo gli art. 61 e 62 del Dacc) piuttosto che cambiarne la ripartizione delle spese (per avvenute mutate condizioni)....

Riguardo l'eventuale scioglimento del supercondominio, richiesto da più condòmini, desidero avere un chiarimento.

So che può avvenire ex. art. 61 Dacc (disposto dall'autorità giudiziaria su domanda di almeno un terzo dei comproprietari oppure in assemblea con maggioranza degli intervenuti e metà del valore del supercondominio) ovvero più difficilmente ex. art. 62 (esclusivamente per via assembleare con la maggioranza degli intervenuti e i 2/3 del valore del supercondominio). Ciò che distingue i due casi è il fatto che la divisione non possa attuarsi senza modificare lo stato delle cose.

Orbene, se due Condomini sono nati ed esistiti come parti distinte per 20 anni e solo successivamente fu istituito il supercondominio (per la gestione dei servizi comuni quali guardiania e citofoni) per lo scioglimento vale l'art. 61 o il 62?

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