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aljfk1971

Immobile pericolante e inerzia del responsabile

Gentile Forum,

sono anni che passo tempo tra avvocati e giudici,

il tempo passa e questa situazione diventa insostenibile.

Premetto, il laboratorio nel quale svolgo la mia attività artigianale, è parte di un complesso di case, stalle, terreni acquistati da una impresa edile, molto importante in provincia.

Il tribunale e la cassazzione hanno confermato la proprietà del piano terra del mio laboratorio, mentre la parte superiore è stata assegnata all'impresa; il problema, mentre io oltre a svolgere lavori di manutenzione e decoro, ormai ho perso i miei clienti,

come posso farli entrare in laboratorio che vi sono crepe nel soffitto, calcinaccio che cede, infiltrazioni di acqua,

il tutto perchè tale impresa non fà nulla, anzi aspetta che io fallisca per prendere a due lire il laboratorio.

cosa posso fare ? possibile che di fatto sia costretto a lavorare per mantenere la famiglia in condizioni di serio pericolo ?

E non disponendo di fondi, una eventuale chiusura per inagibilità,

sarebbe un fallimento, ed una privazione di un diritto al lavoro scritto sulla nostra costituzione.

Sono veramente distrutto, 65 anni problemi di salute e un facoltoso imprenditore ha deciso di fare dispetti ,

potete aiutarmi ?

scusate lo sfogo,

grazie

 

Mi sembra strano che consultando avvocati e/o periti non ti abbiano consigliato di procedere, se ci sono i presupposti ma ritengo di si visto ciò che scrivi, giudiziariamente per dei danni così evidenti.

D'altronde se un condomino subisce un danno per inerzia da parte di un altro esso è tenuto al risarcimento.

Ciao

Scritto da brico il 27 Lug 2011 - 16:12:31: Mi sembra strano che consultando avvocati e/o periti non ti abbiano consigliato di procedere, se ci sono i presupposti ma ritengo di si visto ciò che scrivi, giudiziariamente per dei danni così evidenti.

D'altronde se un condomino subisce un danno per inerzia da parte di un altro esso è tenuto al risarcimento.

Ciao

Ciao Brico, le sentenze sono state giudicate a nostro favore,

il problema o meglio uno dei problemi sono i tempi della giustizia,

nel senso che io posso anzi devo pagare le spese di manutenzione e ristrutturazione del tetto, ed in parte dei muri posti al piano secondo, che non sono di mia proprietà;

L'onere di tale investimento mi sarà risarcito tra 10 anni nella migliore delle ipotesi, sottraendo risorse ad una attività già fortemente colpita dalla crisi;

Esiste la possibilità di agire in modo penale ? Nessuno vuole assicurarmi, le compagnie assicurative non vogliono assicurare l'immobile, manca dei requisiti, quindi di fatto sono abusivo in casa mia anche se il comune incassa l'ICI.

Come posso convincere il "condomine" a riparare il tetto ?

Posso informare la procura del pericolo che "tale situazione" mi procura ? A complicare le cose la controparte è la solita scatola srl, quindi, cautelarsi in quanto l'amministratore ed i soci,

nel caso di sinistro non potevano non essere al corrente,

e quindi in caso di sinistro, colposi.

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